Frigorifero, i consigli per conservare il cibo di Antonello Paparella

2022-08-20 13:37:53 By : Ms. Fang Wang

Redazione Il Fatto Alimentare 25 Gennaio 2022 Sicurezza Alimentare Commenti disabilitati su Frigorifero, i consigli per conservare al meglio il cibo ed evitare gli sprechi di Antonello Paparella

E questo dove lo metto? Lo abbiamo pensato tutti, prima o poi, nel momento di ritirare la spesa in frigorifero. Una domanda che non è affatto banale, perché ogni prodotto deve andare al suo posto, se vogliamo evitare inutili sprechi che fanno male all’ambiente e al portafogli. Ci viene in aiuto Antonello Paparella, professore ordinario di Microbiologia alimentare all’Università di Teramo, che nella puntata del 23 gennaio 2022 della trasmissione Il Mondo Insieme di TV2000 spiega qual è il posto giusto di cibi e bevande.

I ripiani del frigorifero, infatti, non sono tutti uguali. O meglio, la temperatura all’interno dell’elettrodomestico varia a seconda della zona. È più bassa, tra zero e 4°C, nel ripiano appena sopra al cassetto della verdura e sale man mano che ci si sposta nei ripiani superiori fino ai 5-6°C di quello più alto. Nello sportello, invece, la temperatura subisce oscillazioni dovute alle aperture e alle chiusure, che possono essere dannose per alimenti che abitualmente molti continuano a conservare proprio lì (sbagliando).

È il caso delle uova, che sono particolarmente sensibili alle variazioni di temperatura e che invece dovrebbero essere tenute nel ripiano più alto del frigorifero. Lo stesso vale per il latte, che andrebbe conservato a 4°C, nel ripiano centrale.

Frutta e verdura vanno riposte nell’apposito cassetto. Una volta rimosso l’eventuale packaging in plastica, i prodotti ortofrutticoli possono essere ritirati liberi, in un sacchetto di carta o di plastica forata (sono in vendita buste apposite per la conservazione di frutta e verdura). Meglio mettere della carta assorbente sul fondo del cassetto per assorbire l’umidità e prolungare la durata dei prodotti.

I formaggi stagionati vanno conservati preferibilmente in un contenitore di vetro chiuso, oppure avvolti in un foglio di alluminio. L’importante è toglierli dalle loro confezioni di plastica: i grassi del formaggio, infatti, possono assorbire sostanze plastificanti che sono interferenti endocrini. I formaggi freschi, invece, vanno riposti nel loro liquido di governo per evitare la disidratazione, mentre gli erborinati vanno tenuti sigillati e separati per evitare che il loro odore venga assorbito da altri alimenti. Tutti i formaggi dovrebbero essere riposti nel ripiano centrale, insieme al burro che soffre gli sbalzi di temperatura, e quindi non può stare nello sportello, dove tanti ancora lo conservano.

Gli avanzi, invece, devono essere tenuti nel ripiano più freddo del frigorifero, chiusi in un contenitore, preferibilmente di vetro. In alternativa si può optare per una scatola di plastica, purché sia idonea al contatto con gli alimenti. Nel ripiano più freddo, ovviamente, vanno conservati anche gli alimenti più deperibili: carne, pesce e molluschi.

Ecco il video con l’intervento del professor Antonello Paparella:

© Riproduzione riservata Foto: depositphotos.com, stock.adobe.com, Video: Antonello Paparella, TV2000

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