Dudù con il papillon, bavaglino per i paccheri e Silvio felice: i veneti al «quasi matrimonio» di Berlusconi - CorrieredelVeneto.it

2022-09-17 12:26:48 By : Mr. cai lei

Dudù vestito a festa e i vini del Trentino

Dudù vestito a righe con papillon, segnaposti con i nomi dei commensali da portare a casa come ricordo, scatole di velluto con i confetti (e le iniziali) della bomboniera e padella e bavaglione serviti con i paccheri, giusto per non sporcare il vestito della festa. Ma anche Fedele Confalonieri che si scherniva per il pianoforte mal accordato, i vini del Trentino, i quadri a tema Venezia e le molte risate di una giornata scanzonata. E poi: Gigi D’Alessio? Certo, ma altrettanto apprezzato il quartetto d’archi che accompagnava l’aperitivo. Sono tante le curiosità che han potuto vivere anche i due veneti presenti al «quasi matrimonio» di Silvio Berlusconi e Marta Fascina: il deputato «vicentino d’adozione» Andrea Orsini (in passato eletto proprio nel seggio berico con gli azzurri e spesso in zona) e il figlio dell’avvocato Niccolò Ghedini, Giuseppe.

Tovaglioli personalizzati e... Sgarbi arrivato in maglione

Particolarmente divertente l’idea dei tovaglioli personalizzati che in molti hanno gradito: su ognuno era ricamato il nome del commensale e fungevano da segnaposto. Poi si potevano tenere come souvenir. Un’altra curiosità? L’arrivo di Vittorio Sgarbi e compagna in maglione, visto che proprio nelle scorse ore ha ribadito “di aver saputo dell’invito all’ultimo». Il «quasi matrimonio», se per settimane ha sollecitato dietrologie e dubbi, nella giornata di sabato è stato vissuto da tutti con leggerezza: «Alla fine si è tradotta in quello che tutti pensavamo: una festa per omaggiare il rapporto fra due persone, insomma un inno all’amore» confida più di qualcuno. Ma Silvio è felice? «Tutto sommato sì, io lo vedo realmente sereno - è la risposta di Orsini, fedelissimo di Berlusconi (risulta poco elegante sottolinearlo, lo facciamo noi, ma ha conosciuto tutte le sue dame, da Veronica in poi). Non solo per il “tema” della festa ma anche perchè, a detta dei presenti, «poche cose lo rendono più felice che avere intorno la famiglia e gli amici più cari. Dunque lui l’ha vissuta più come una festa in onore di Marta, appunto».