Liberi dai rifiuti arriva a Empoli per pulire il territorio e riflettere sul futuro del Pianeta - gonews.it

2022-08-20 13:36:20 By : Ms. Tina Wu

Tornano le giornate di volontariato ambientale promosse da Unicoop Firenze e Legambiente. Dopo gli eventi fiorentini ed aretini del 7 maggio scorso, sabato 21 la manifestazione fa tappa a Empoli. Per la precisione al Parco di Serravalle, luogo individuato in un percorso di coproggetazione che ha visto confrontarsi sezione soci Coop, amministrazioni e Legambiente, partner scientifico nel progetto. L'appuntamento è per le 9, presso il bar Parco di Serravalle.

La prima edizione di Liberi dai rifiuti si è svolta nel 2019 ed ha visto la partecipazione di 2000 volontari per 40 ore di azioni di cura del territorio e un totale di 9,7 tonnellate di rifiuti raccolti. A questa è seguita una seconda edizione nel 2020, interrotta a causa della pandemia.

Il 2022 sta vedendo un nuovo inizio per l'iniziativa Liberi dai rifiuti, che valorizza l'attività di pulizia del territorio legandola ad una attività di citizen science, la scienza dei cittadini, che permette di acquisire competenze scientifiche tramite attività partecipate di monitoraggio. Otto gli eventi nelle sette province della Toscana, fra cui quello empolese di sabato mattina prossimo e a seguire quelli del 28 maggio: la mattina a Poggibonsi nell’area dello Staggia, a Pisa al parco di Cisanello, a Lucca nella zona dell’Oltreserchio e Prato nei giardini di via Turchia, mentre il pomeriggio a Pistoia, sull'argine dell’Ombrone nel tratto compreso fra ponte di Gello e laghi Primavera.

Ci si può iscrivere oniline su scrizioni online per i prossivi eventi al lnk https://eventi.coopfirenze.it/s/liberi-dai-rifiuti 

Per tutti i partecipanti in omaggio la maglietta dell'evento disegnata da Makkox e il kit per la raccolta.

Durante le iniziative, i partecipanti verranno divisi in piccoli gruppi e saranno coinvolti attivamente in un’esperienza di citizen science, attraverso un’attività di monitoraggio scientifico partecipato della tipologia e della quantità dei rifiuti raccolti sul territorio. Un’esperienza importante di cittadinanza attiva per capire l’impatto della dispersione di materia sugli ecosistemi e il tipo di inquinamento prevalente nei siti monitorati. Sarà anche l’occasione per confrontarsi sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche improntate alla sostenibilità. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto della normativa anticovid vigente, nella piena tutela della salute e della sicurezza dei partecipanti. Al termine della raccolta, inoltre, i partecipanti verranno informati rispetto ai tempi di degradazione in ambiente naturale delle tipologie di rifiuti raccolti. Ad esempio per fazzoletti e tovaglioli di carta servono 3 mesi, per un mozzicone di sigaretta da uno a due anni, per una lattina di alluminio dai 20 ai 50 anni, mentre per una busta di plastica oltre 50 anni. Ancora più lunghi i tempi di degradazione per un tappo di acciaio (dai 50 ai 100 anni), una bottiglietta di plastica (PET) (oltre 100 anni) o una bottiglia di vetro (oltre 1.000 anni).

«Liberi dai rifiuti è il nostro modo per agire sul territorio, sui temi ambientali, in modo partecipativo. I luoghi da pulire vengono individuati di comune accordo fra le sezioni dei soci Coop e i circoli di Legambiente, poi le attività sono aperte a tutti – ha spiegato Tommaso Perrulli, responsabile progetti sociali Unicoop Firenze – e non servono competenze particolari, solo la motivazione per rendersi protagonisti di un impegno importante per l’ambiente».

«Invitiamo tutti i cittadini ad iscriversi e partecipare alla mattinata di volontariato ambientale del prossimo sabato - afferma Francesca Martini, presidente sezione soci Coop Empoli - perché Liberi dai rifiuti è un momento di aggregazione e confronto, in cui, oltre a prenderci cura di un luogo "nostro", ci possiamo rendere conto di quanto sia importante soprattutto non sporcare e sensibilizzare alla tutela dell'ecosistema».

«Dopo due anni di pandemia, torniamo per liberare i nostri ecosistemi dai rifiuti e portare avanti un’attività di monitoraggio scientifico partecipato che potrà tornare utile alle amministrazioni locali per capire meglio la tipologia di pressione sul territorio e in particolare sulla matrice suolo, per intervenire in modo sempre più mirato ed efficace» ha affermato il presidente di Legambiente Toscana, Fausto Ferruzza.

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