Nord e Sud nella Costituzione tra promessa mancata e attuazione (19.12.2018)

2022-08-20 13:29:17 By : Ms. Carly Chen

magnifico Rettore dell'Università degli Studi di Napoli Federico II

direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Federico II di Napoli

presidente del Consiglio di Stato

I Sessione Ordinamento: diversità e unità

professore emerito di Diritto costituzionale presso l'Università "Federico II" di Napoli

professore di Diritto Costituzionale presso l'Università Federico II di Napoli

professore di diritto costituzionale dell'Università di Parma

professore di Diritto Pubblico Generale dell'Università della Campania Luigi Vanvitelli

professore di Diritto Costituzionale dell'Universitò Federico II di Napoli

professore emerito di Diritto costituzionale presso l'Università "Federico II" di Napoli

professore di Diritto Costituzionale presso l'Università Federico II di Napoli

professore di Diritto Costituzionale presso l'Università Federico II di Napoli

ricercatrice presso l'Università Parthenope di Napoli

professore di Diritto Costituzionale presso l'Università Federico II di Napoli

ricercatrice presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università Federico II di Napoli

II Sessione Cultura: meridionalismo e crisi.

professore Emerito di Diritto Costituzionale Università Federico II di Napoli

professore Emerito di Storia Contemporanea Università Federico II di Napoli

professore di Diritto Costituzionale dell'Università di Cagliari

professore di Istituzioni di Diritto Pubblico dell'Università Federico II di Napoli

professore di Istituzioni di Diritto Pubblico dell'Università Federico II di Napoli

professore di Diritto Costituzionale dell'Università Federico II di Napoli

professore di Diritto Costituzionale dell'Università Federico II di Napoli

professore di Istituzioni di Diritto Pubblico dell'Università Federico II di Napoli

professore di Diritto Costituzionale dell'Università Federico II di Napoli

ricercatrice in Giurisprudenza presso Università Suor Orsola benincasa di Napoli

professore di Diritto Costituzionale dell'Università Federico II di Napoli

professore di Istituzioni di Diritto Pubblico all'Università Federico II di Napoli

professore di Diritto Costituzionale presso Università Parthenope di Napoli

ricercatrice di Diritto Pubblico presso Università della Campania Luigi Vanvitelli

professore di Diritto Costituzionale dell'Università di Cassino

professore Emerito di Diritto Costituzionale Università Federico II di Napoli

Rocco giorno tutti cominciamo questa giornata Dedicata al nord e Sud nella Costituzione un tema molto importante anche la presenza di tanti giovani studenti tanti colleghi Veramente importante su un tema sensibile di grande L'impatto rispetto a quella non sono solo solo le architetture istituzionali ma anche quella che poi sono I bisogni quotidiani io credo che sale sul tema nord e sud sia uno dei temi più dibattuti battuti da sempre Anche forse uno dei meno risolti da sempre E e come riuscire a coniugare l'esigenze di due parti del Paese in un momento così Complesso della dinamica globale mi sembra uno dei temi veramente più rilevanti per quello che riguarda il futuro del nostro Paese E la presenza di tanti autorevoli relatori e la scelta del Dipartimento di discutere su una tematica così importante mi sembra veramente una scelta opportuna e anzi come ateneo Invito al Dipartimento a essere sempre più presente su queste tematiche che sono tematiche estremamente rilevanti anche perché poi diceva anche parlare di nord e sud è una semplificazione di un assist di un sistema di una realtà molto più complessa perché ne abbiamo tanti Nord tanti Sud nella nostra nel nostro Paese dei divari che crescono in maniera molto grande non solo sulle macro diciamo sulle macroaree ma anche localmente i conflitti tra le grandi città e le province trascritte tra le regioni periferiche rispetto a quelle che sono più centrali rispetto alle grandi vie di comunicazione grandi flussi economici Una situazione molto complessa che sta diventando sempre più articolata e che pone credo dei problemi un problema Centrale almeno io la vedo servirono in tutto il mondo fondista giuridico apponesse la mia esperienza quotidiana del cessione delle cose universitarie guarda diciamo pone un problema che io credo sia strettamente connesso proprio alla sopravvivenza di quello che il nostro modello di rappresentanza una realtà dove ci sono dei divari troppo grandi è una realtà in cui i modelli di ripeto di rappresentanza vanno in crisi L'esperienza della Breaks sitter la situazione francese e l'eterna dibattere italiane tra nord e sud credo che se no tante facce di una stessa medaglia cioè non è possibile il avete un equilibrio istituzionale costituzionale se non c'è anche un equilibrio appunto disse di diritti dell'opportunità e dell'economia E più i divari omento più questo Corning diventa difficile Ecco quindi credo che la possibilità oggi di discutere di di queste tematiche Molto molto rilevante molto importante passare poi da quelli che sono i diritti annunciati e quelli che sono i diritti reali dei cittadini quello che loro realmente vivono tutti i giorni E questo è un aspetto molto molto importante perché ci consente poi anche di parlare di quelli che sono uno di quello che dal mio punto di vista è un diritto fondamentale già che è stato sempre fondamentale perché nel futuro sarà sempre più importante che il diritto alla formazione Perché in un sistema economico in cui valore immateriale delle competenze Diventa il fattore determinante non solo per il successo individuale ma anche per la competitività dei territori Avere un di un riconoscere un diritto dei giovani ad avere una formazione di qualità in qualsiasi luogo loro vivono diventa un fattore determinante per cercare di ridurre i divari che nei vari territori esistono Ecco questo è un tema estremamente importante non sempre le scelte politiche che vengono fatte e le idee che circolano vanno in questa direzione se non saremo in grado di poter gestire la complessità di un mondo che è fatto di troppe differenze avremmo difficoltà a gestire questo mondo Credo che i dibattiti come quello di oggi sono veramente importanti e mi auguro che ci possono essere dei dei suggerimenti delle idee un indirizzo che tutti noi come possiamo seguire anche nell'esercizio delle nostre attività quotidiana grazie buon lavoro a tutti Dopo le parole così efficaci nel nostro fritture io in genere parlo sempre dopo di lui è mi ha sempre complicato intervenire Io credo per davvero Ci sia come dire ci sia oggi una giornata importante in questo dipartimento innanzitutto mi piace notare che Carissimi armi colleghi costituzionale tra l'altro punto in primissimo sul nuovo direttore professore stagnante hanno organizzato insieme con il professor Villone con tutti gli altri Un convegno comincino prima di non su vetture di grandissima attualità E con un taglio mi sembra di vedere anche dalle sezioni in cui si articola il convegno molto interdisciplinari Perché è chiaro che il tema della questione meridionale Come dire letto all'interno del discorso sulla Costituzione non può non essere affrontato se non da molti punti di vista E in modo particolare non vi è dubbio che il tema dell'economia ma in qualche modo anche il tema della cultura e della storia Che c'è dietro tutto ciò e un tema estremamente importante e cioè non credo che di fronte a questo tema ci possiamo fornire approcciare solo con un discorso di tecnicismo delle norme c'è un discorso molto più ampio politico dietro e sono ovviamente finisce in quello che credo sia oramai ultimo saluto con me presi io direttore di questa facoltà di poterlo fare solo alla presenza di Taranto colleghi gli amici ma anche di tanti studenti che vedo in quest'aula ecco come diceva ancora una volta insomma siamo d'accordo con il nostro lettore E molto importante che il dipartimento di Giurisprudenza che dipartimento un po'di frontiera che in qualche modo accoglie gli ospiti Del non della nostra università ecco sensibilizzi continuamente e in modo particolare i giovani su questi grandi temi Perché io lo dicevo anche l'altro ieri parlando nell'ultimo Consiglio di dipartimento noi andiamo in fondo una grande arturiano i invitiamo i nostri ragazzi continuamente cerchiamo di informarmi a diventare la futura classe dirigente di questo Paese e però c'è questa contraddizione che tanti di voi certamente non per colpa vostra in questo Paese non credono più E quindi dobbiamo impegnarci particolarmente a fare in modo che i invece in questo Paese si creda ancora e tutto quello che appunto costituisce non solo una finzione che ovviamente data certamente Ma anche Tutti questi dipinti convegni tutte queste manifestazioni che abbiamo fatto in questi anni che certamente continueranno a essere fatte Ecco hanno proprio questo poco per quello di creare una sensibilizzazione intorno ai grandi temi della politica della storia della Costituzione grazie Pubblico Nuovo Per questo invito Su un tema dipartimento ingressi da cui sono inevitabilmente legato in vita e per ragioni Come dire Storiche mi pare eccessivo però sicuramente di formazione avendo io condotto ultimi studi Qua alla Federico secondo che all'epoca neanche si chiamava Federico secondo me si chiamava Università degli Studi Ora il tema credo sia ha molto importante sia molto importante dibatterne sia tra docenti sia tra studenti soprattutto come rimarcarlo sì il rettore sia il direttore In realtà queste un convegno di prospettiva storica e di grande attualità Il mezzo il tema di questo convegno in realtà è il Mezzogiorno come problema centrale della storia politiche economiche istituzionale dell'Italia Del resto questo è stato il Mezzogiorno nella storia d'Italia c'era quel bene quel dei due volumi di Villari editi dalla terza sul sud nella storia d'Italia E la riprova il dato che mille prima fase dal direi dall'Unità alla costituzione è stato un po'la stagione dei mille ANLISMI E di grandi meridionalisti non sono meridionali Zago da Gobetti a Giustino Fortunato anni Thiago a Gramsci dorso e Nord e Sud segnano in realtà una io sono una demarcazione che segnalano asimmetrie disuguaglianze quello che diceva il rettore quindi conflitto e davanti costituenti del quarantasette quindi si pone il compito di di finire un quadro di regole entro il quale risolvere quella che era ormai definita la questione meridionali Poi le classi politiche sarebbe stato affidato il compito di attuare e di mettere in opera quei principi Non vi sono molti riferimenti costituzione nella a al Mezzogiorno in quanto tale è l'unico riferimento nel centodiciannove è stato poi eliminato dalla riforma del del titolo quinto del due mila uno Però sicuramente al dibattito dei costituenti il Mezzogiorno è un tema centrale E affrontato a più riprese Tanto è vero che nel secondo dopoguerra quel dibattito come dire si attualizza progressivamente in una serie di tematiche penso soprattutto a quello dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno La prima stagione nel quale fu qualcosa di molto importante per lo sviluppo del Sud la prima fase cosiddetta della Cassa del Mezzogiorno prima che poi poteri locali e si impossessarsi ero Dell'intervento straordinario della stessa Cassa E poi ci fu il grande dibattito all'istituzione delle Regioni che se uno volesse trarre un bilancio finale potrebbe dirsi nella prospettiva del Mezzogiorno che denota il fallimento della classe politica in generale delle classi dirigenti del Mezzogiorno Però la cosa importante è che con la costituzione e negli anni a seguire la questione meridionale si pone comunisti problema dello sviluppo meridionale in un contesto nazionale con nell'ottica di tenere legati nord e sud Dopo settant'anni qual è il bilancio o certo non si può dire che la missione sia stata portata a compimento Sicuramente il processo di superamento del ritardo delle debolezze del contesto economico produttivo la stessa fragilità del tessuto civile ha conosciuto dei significativi miglioramenti Però accentuati dal fatto che oggi viviamo dei momenti di crisi non solo politica ma anche economica e sociale molto accentuati Evidentemente in molti segnali danno quasi l'impressione di una inversione di rotta e di un lasciare il meridionalismo il dibattito sul meridionalismo ai margini del dibattito politico istituzionale Quindi discuterne oggi ad in questa università che è la più grande Del mezzogiorno e le la più antica tra l'università statali evidentemente direi e più che una opportunità è quasi una necessità Questo convegno oggi tratta il Mezzogiorno nella costituzione e quindi uno potrebbe dire che il suo obiettivo sia quello di sposa essere sintetizzato nella formula Comprendere il passato per capire le prospettive future però oggi credo che corriamo un rischio per la verità non da oggi Quello di del perpetuarsi da specifici circolo vizioso della scelta mobili affrontare le problematiche del mezzogiorno in un'ottica in qualche modo perversa Che oscilla da una parte tra l'urlo tra l'oblio e la rimozione della questione del Mezzogiorno Dall'altra che si concreta in una sorta di lamentazione della classe dirigente locale Non solo politica una classe che stenta a porsi non dico come classe politica nazionale ma che anche soltanto come classe politica locale su scala nazionale Oggi si sono più questioni nel Mezzogiorno molte delle quali vengono affrontate forse data la sede credo che tali più gravi ci sia proprio quella dell'istruzione e dell'università Che sicuramente svantaggiato da fattori tecnici tra virgolette nazionali penso per esempio al sistema di finanziamento delle università che sicuramente premi alle università come dire meglio collocate sul territorio E poi da ottusità provinciali io su scala nazionale le quali nell'esprimere una cultura mediocre in un ambito disse vicente eccellenza Fa capire come quello dell'istituzione ma anche quello delle Autonomie non solo territoriali sia un problema nazionale non sono meridionale Naturalmente perché questa crisi dell'istruzione dell'università diventa centrale perché ad essa si accompagna all'immigrazione intellettuale del Sud verso il Nord Però poiché come dicevo una dotta citazione sia sempre al sud di qualcuno Quella dei laureati e non solo dei laureati italiani Verso gli altri Paesi europei tutti più giovani e tutti più ospitali dell'Italia verso i giovani quindi cercare di risolvere il problema di una reale unità nazionale della diversità per mutuare un termine che si utilizza per l'integrazione europea Con una serie di condizioni di speciali di autonomia speciale potrebbe rivelarsi poco lungimirante perché sul piano logico prima che politico Presuppone una sorta di frammentazione dello sviluppo nazionale Su scala locale su scala locale Allo stesso tempo credo che continuare ad aspettare di risorse che vengono dall'alto mentre il Mezzogiorno si svuota Sì è la riprova dell'incapacità istituzionale delle classi dirigenti locali che talvolta sono alla ricerca di un consenso effimero perché Santana E si denota così quello forse che storicamente il problema del Sud l'incapacità di tradurre l'intelligenza in istituzioni e servizi efficienti nell'ordinario Vivere Il convegno di oggi lo accennava già il direttore ma anche il rettore si propone tre quadranti tre punti di osservazione quello politico istituzionale quello economico e quello culturale Soprattutto sul sul profilo costituzionale che ebbe un po'più vicino Direi che risuonano un po'le voci del dibattito che avvenga la Costituzione soprattutto in occasione delle istituzioni della scelta della forma di Stato e quindi del regionalismo Credo che la scelta sia stata sicuramente quella dell'affermazione del principio di autonomia nel quadro dell'unità della Repubblica Nella convinzione che questo sarebbe stato uno strumento di democratizzazione e avrebbe condotto quindi a un processo di integrazione delle diversità territoriali Diciamo che la visione di Mortati volendo proprio sintetizzare al massimo prevale su quella di Nitti secondo il quale invece la la scelta per il regionalismo avrebbe portato allo sprofondo l'Italia meridionale Quello che colpisce però in quest'ottica il capovolgimento di prospettiva che si apparti dagli anni Novanta e come accennavo prima con la riforma del titolo quinto non si parla più di questione meridionale del Meridione gioco di meridionalismo ma addirittura di questione settentrionale quindi capovolgendo l'ottica del costituente e e comunque di cento anni di meridionalismo condotta avanti ripeto non solo da meridionali Come dicevo Prima sul punto i costituenti concordavano periodo due per usarli per le parole di Mortati con l'esigenza di sollecitare nel Mezzogiorno una più efficiente coscienza politica in tal modo dare ad essa maggior peso Nell'attività statale quindi il problema di fondo si pone ancora una volta quello le classi dirigenti della classe politica che purtroppo ormai non è più un problema meridionale ma è un problema di livello nazionale Acquisito dal contesto economico e sociale e da quelle forme di emigrazione intellettuale di cui parlavo prima che corrono il rischio di tradursi nello spopolamento di cervelli una sorta di desertificazione umana dopo quella industriale vorrei solo concludere questa parole con le parole che di Mosca tratte dei suoi Elementi di scienza politica eravamo negli anni cinquanta agli inizi degli anni Cinquanta Un organismo politico un popolo una civiltà ma possono essere a rigor di termini immortali purché sappiano continuamente trasformarsi senza mai dissolversi Questo proprio dire che il pericolo da evitare per il sud Italia che si dissolva perché incapace di trasformarsi ed è questo il pericolo che probabilmente solo le giovani generazioni adeguatamente acculturate oserei dire possono evitare e grazie ancora per l'invito Ho visto diciamo O sicuramente Stavo Soltanto giovane Palma stamattina Alla sua prima uscita dopo essi talvolta compiuti arrivarono meritasse punto ora anche perché Padova Articolato Sia Ecco Posso Io Ma Nulla Come davanti non c'erano ma Allora io ringrazio Non c'è legge Torre Giovanni Patroni Griffi verrà C'erano molti Voi Questa Celebrazione della scuola La foresta Costituzionale Costruzione sorpresi quando Elisa Gli imprenditori liguri OSCE Zanovello scuola stavolta rendendo pubblico costituzionale Dicono Contro sarò Giuseppe Conte verrà Che tra l'altro avevamo Chiesto Presidente dell'associazione stamattina siccome ci ha fatto soffrire non se la sentiva età Il terreno tra corso impegnativa manda Un augurio il buon lavoro a tutti noi Qui invece siamo rimasti Della nella classifica datato trenta procedere su Ma a carbone Ed è per questo che io sono stava Michele Allora cioè dobbiamo della costituzione Forse più coerenza dovrebbe le tesa della Perché in realtà la Costituzione accompagnato nel tempo Molteplici gli andamenti del Paese talmente alcuna regola Evocare Come tutte le buone costituzioni La Strada Ma un Paese ostacola guerre Sono Sono gioca e nell'ambito delle questioni costano precedente ci fu anche quello del Mezzogiorno che aveva una vocazione specifica categoria nove dopo del testo originario Ci andavo contro lo sviluppo no E questo è una cosa importante da definire in quella in quello spazio cioè ho un specifica dicevo sulla sulla con nel pensiero dovrebbe Ho un pensiero che vedeva Perché la legge momento dell'economia si credeva economica programmatico con la mia addirittura il cargo Erano gli anni in cui angolo ridicolizza scriveva Non realizzativa economico ha rilevato prego Pubblico quadri suonato Stesso tema nel sessantanove fare Testi nei quali si almeno il pensiero giuridico dell'epoca equilibrato di un diritto che governa Quindi consentiva strumenti per realizzare fino a metà come Tutt'oggi per Attendevano Laras nella cinquanta ed è un intervento pubblico che durò fino al mille novecentonovantadue il Marrazzo raggiunto già ora emendamento diciamo Questo questa quaranta Ma comunque ispirazione fondamentalmente Poi quando si arriva gli anni Novanta Negli anni novanta come sapete bene grande crisi politica e istituzionale finanziaria sono gli anni in cui vanno solamente Emanato finanziaria una novanta di a Peccato che stamattina colto allora se non potrò piccola Marco Dunque grazie Ma sono anche gli anni della lega secessionista La lega Bocchetta Ben diversa da quella che è oggi sapienti vorrebbe prendere singolarmente La lega ricordo no nel novantaquattro reso ancora pone fu è una scelta fortissimi nel cuore Opposizione la presenza disse dubbi sull'orlo L'indirizzo politico di fondo come Cavallaro si pronuncia pubblicamente fortemente a tutela dell'unità della Repubblica attacca questo E sono anni quindi in cui stanno cambiando ordinato Anno in cui si dispiegano comincia legarsi ai partiti nazionali stabilizzatori emergeva Nel senso del dell'orrore Va bene parlare L'azione dei partiti nazionale che quelli acrobatici genuinamente Non ce ne saranno più nuovo non non ci sono genuinamente Negli anni in cui si verrà Quello che sarà il la riforma del titolo quinto del due mila uno Perché sono già in cui questione meridionale su vicino Nasce originale chiedo al presidente Parole va numerico sono Qualcuno ha no Di questi tempi ma perfetto che quel che è già stato o di queste ha cominciato ad essere già quindi non è no nel momento in cui il Mezzogiorno esce Cattolici Ma dove non è già uscito in quel momento una politica convergono in giro lo si fa perché già Questo questo passaggio bisogna va be' E quindi sono anni in cui non si impensabili Allora politiche per lo sviluppo del Mezzogiorno invece inventano ora ma sono anni nasce questa la lungo forse forse dodici mezzogiorno nove il biondo larga procedurale cioè Sezione pericolose la comunità internazionale fa però Conveniente eterno che in quel momento Ne viene fuori come il momento più significativo è stato riconvertito introduce un concetto diseguaglianza territoriale costituzionalmente compatibile perché attraverso senza esattamente questo Vespa Perché se io dico che sono discipline sono necessariamente Forcolin qualora O possibilmente uniforme in quanto Luce rossa su lo a Servizio chiaramente sono essenziale ovviamente sto dicendo che è garantito seguono Ganzer e la restante parte del Basilicata assolute diversi che possono poi verso E quindi una solamente Che viene rafforzata conoscere intervento Sull'architettura dell'autonomia e quello Previsione Che si aggiunge Frangilli due innovazione scompaiono il giorno introduco diseguaglianza sia lesivo Una un modello istituzionale Che quello delle autonomie la relazione maggiori autonomie ma Che quello di cui si discuteva Sulla merito spesso verrà piena conoscevo ieri il governatore USA Inveiva contro il Movimento cinque Stelle a fianco grattare ritardato operazioni pronuncia decide Tanto molti amministratori lombardo pare della nella la valutazione del genere tutto il Paese non aspetta altro che questo per l'unica cosa poi incontra quanto costa a chi è questo resa medicina Brindisi notturni allora ministro dell'Islanda dell'autonomia E uguale io voglio solo ricordare esiste una sentenza della Corte Costituzionale scelte ma Del due mila riuscì Decisiva Nel giudicare legittima costituzionalmente vincere La Regione Veneto contava celebrazione questi tre Recidiva diciamo ma questi e costituzionalmente illegittimo un quesito che chiede la cittadina del Veneto secondo l'ottanta per cento facemmo deputati del Correntone Avranno nel Veneto Ed è illegittimo questo quesito perché rompere l'unità rotto è in contrasto con un principio essenziale Della Quindi la domanda Olanda termalismo E se Queste richieste nel Veneto fa perché sono stati importante già percorrono l'amministratore is ricorda corporazione economico maggioranza contro parlamentare sul si avvicinano quell'ottantatré Perché se così fosse saremmo certamente della dignità costituzionale Quindi una cosa su questo centosedici non valutabile i conti e non riusciamo a capire Badate che se si procede la procedura risorgere il prego pericolosa fa questa cosa è quello una legge Si chiude diciamo sia ecologista della e si chiude con una Approvata un'ordinanza sul Quindi una legge rinforzata ricorda pericoloso Allora Ma rinforzata Che Una volta tornata sarà Assai difficilmente armonica se non praticamente bosniaca Perché come legge rinforzata sottratto proprio e secondo non si può fare ex articolo settantacinque Forzato Sarà sottratta se va avanti al al referendum propositivo chi governa allora sta cercando di allora sponsorizza Credo che quello una procedura un giorno così doloroso già presentata la proposta c'è un'iniziativa popolare rafforzata valore con una proposta di iniziativa popolare cinquecento mila firme negli ultimi otto mesi non viene approvata siccome osservino approvata modifiche i proponenti possono chiedere il referendum approvativo Ci sono molte delle difficoltà tecniche Ma quello che interessa messo sotto sequestro Che in una prima stesura allora Questo è un governo che consentiva un corpo intervenire con con una volontà decisionale soci Avrebbe potuto essere applicato anche alle Una settimana La relatrice M cinque S in Commissione affari costituzionali così tanto è solo parziale i cui è specificamente ha detto amabilmente adesso presentato che rendono dal procuratore non si applica al nei giorni precedenti all'incrocio tra Sarà un caso io penso E poi aggiungiamo infine che la legge che istituissero con le i giochi Pratico Potrà essere modificata solo secondo il principio generale con lo stesso procedimento il procedimento come l'edilizia con la proposta della Regione compresi con una legge assunto d'intesa con l'arrivo Quindi una volta attraverso non c'era motivo di grande se non con l'accordo delle parti Ci stiamo come una condanna tra una volta dentro un cerchio Allora questa questa E non è già E la realtà dei rapporti Paesi Io non so se Troviamo sufficienti a Della giurisprudenza alla corte La Corte costituzionale del novantadue aveva detto Il referendum locali non devono incidere non devono mettere pressione Su Sulla decisione degli organi costituzionali Quindi aveva posto un argine molto netto alla procedibilità che un pezzo del popolo italiano in qualche modo incidesse sulla totale perché poi questo questa partendo da un pezzo molto ridotto attraverso i meccanismi degli scambi di governo della sul maggioranza si sa verranno decido di nove verso poco decidere sul gruppo perché noi non abbiamo avuto ma una valutazione del popolo italiano e per come stanno le cose non avrei Ma è possibile che questo sia conforme alla io dico Ma è possibile che non riusciamo a far valere Samarcanda conformità Se non attraverso le vie dell'originale Occorre attraverso le del diritto magari questo argomento Qualcuno ci mostra con Con queste brevi parole introduzione di un passo adesso la parola al primo dei mass media degli scarsi solo il primo relatore tutto non vorrei e non è ancora nuovamente quindi Sandro consolidando Saviano adesso Ci sarà insomma Se si Grazie Sì anche il rivolte dovuto sempre al problema il mancato arrivo per il momento è tutto sembra condono delle infrastrutture nella nella nel centro sud della infrastrutturazione di fettuccia Partiamo dai caratteri originari E poiché siamo in una sede nella quale si celebra il settantesimo anniversario della Costituzione ma è quanto mai opportuno in tema di rapporti nord sud partire dai caratteri originali Sì nella dibattito costituente e poi nella stessa Costituzione alle Regioni fu impressa questa natura fattore di democratizzazione di efficienza dell'organizzazione statale L'efficienza Della quale molto si discute che molto viene agitato talvolta era un concetto non di democratizzazione in senso proprio ma di irresponsabilità di cittadini liberi nella accezione dei costituenti in particolare nell'orientamento di Ambrosini che sia pure benché fosse di parte cattolica Vedeva una connessione di quell'accezione di responsabilità con la tradizione risorgimentale alzate cita Mazzini E Mazzini si era dichiarato contrario al concentramento amministrativo che torrente costringendo coscienza merito e demerito dei loro atti ai cittadini Nel dibattito costituente c'è questo dato la la la regionalizzazione come come fattore di democratizzazione efficiente Ma è molto chiaro nel dibattito che in questo processo di democratizzazione la regionalizzazione è uno strumento per superare la debolezza delle istituzioni e delle classi dirigenti meridionali Nella nel dibattito costituente sì faceva riferimento a quei fattori comunque anche il dodicenne che avevano condotto a questo stato delle cose nel Mezzogiorno Ma si metteva in luce soprattutto gli effetti delle politiche economiche seguite all'unificazione Fiorentino Sullo diceva dovete considerare anche quello che abbiamo pagato attraverso l'unificazione finanziaria del Regno la confisca dei beni ecclesiastici il pompaggio dei nostri spazi Queste Parodi trentino sullo hanno manifestano una certa concezione del del del di meridionalismo della questione meridionale però su questa faccenda del pompaggio del del delle risorse meridionale del risparmio meridionale troviamo delle pagine Molto significative sulle quali farò qualche considerazione alla fine anche nei Quaderni dal carcere Antonio Gramsci quei di sostanza c'era un sentimento Un una concezione molto diffuso che trova manifestazione nel dibattito costituente Ma soprattutto i costituenti di parte regionalista avevano ben chiaro che non vi sarebbe stata democratizzazione senza una regionalizzazione che compone SLA simmetria economiche sociali lungo la linea nord-sud Cioè senza che queste fratture fossero proiettate a livello istituzionale e risolte ricomposte a quel livello Laddove invece nel processo di unificazione nazionale quelle fratture erano state considerate un problema militare di ordine pubblico Cioè erano state compresso ma non so E anche sotto tale punto di vista la regionalizzazione appariva dunque come un modo di democratizzazione problema del Mezzogiorno non è un problema di ordine pubblico d'altra parte non sappiamo molto spesso che la traslazione E la forzatura La la perversione concettuale alla quale molto spesso ci troviamo di fronte quando problemi di questo tipo economici di asimmetrie di debolezza eccetera vengono declinati Come problemi di ordine pubblico e quello che sta accadendo oggi per esempio Per lei grazie A questa proiezione ricomposizione non bastava certo la specialità cioè le regioni speciali quelle ovviamente in che Perché insomma la questione anche della debolezza dello sviluppo e della arretratezza riguardava poi ha riguardato in alcuni anni alcune anni della storia della Repubblica anche parte del nord ovviamente lo Stato ma la specialità Non era una soluzione per i costituenti la specialità delle regioni speciali Valga valga dirlo oggi anche in ragione del fatto che si pensa ad una sorta di estensione della specialità la specialità non è mai stata considerata dai costituenti una soluzione Il dibattito sulla specialità in Assemblea costituente un dibattito laterale è un dibattito cioè che riguarda situazioni già acquisite prestabilite dal punto di vista giuridico e politico oggi diceva Ambrosini E anche Vittorio Emanuele Orlando che pure certo non era una giornalista diceva per quanto riguarda gli statuti già concessi alla Sicilia la Sardegna altre regioni d'Italia questi rappresentano degli impegni i quali non potrebbero essere violati e tanto meno può in una maniera che sarebbe fraudolenta il problema della differenziazione territoriale non si risolveva con la specialità Erano dati per così dire contingenti gli storici che premevano e che inducevano ad un riconoscimento di ciò che era già avvenuto Invece la democratizzazione per decentramento per superamento delle asimmetrie brevettabile su base delle ali si giocava sul terreno della costruzione del tipo ci sta La regionalizzazione era la figlia dopo che i barlumi di autonomia più un'aspirazione che un programma politico nutrite dai repubblicani dopo la piemontesi zonazione dell'Italia Si erano inabissata e con il regime fascista Ma se si voleva la democratizzazione E acquisire pienamente il Mezzogiorno d'Italia le ragioni della democrazia occorreva regionalizzare e regionali Zandonà superarle fratture proiettati su base territoriale E fin da allora fu ben chiaro che la questione fiscale sarebbe stata al centro del processo di regionalizzazione Lo diceva Einaudi Che tutto sommato poneva in campo e in altri liberata Poneva in campo i termini della questione quando dicevo Bisogna elaborare un sistema Diverso da quello che per esempio vigeva Napoli all'epoca del Regno di Napoli prima del mille ottocentosessanta dei contributi dei comuni Perché questi sarebbero stati di sicuro renitenti riducendo lo ad una vita meschina Nel sistema bisogna è questo il punto un punto centrale che già veniva intravisto Un sistema dal quale sarebbero derivati corruzione politica aggravamento delle diseguaglianze territoriali diceva Einaudi si faranno vivere quelle Regioni che hanno maggiore influenza politica E quindi vi saranno sempre regioni arretrate che si troveranno in condizioni sfavorevoli E quindi diceva quindi le Regioni dovranno avere una finanza di che finanza si trattasse poi egli declinava il tema nel termine a lui congeniali Ma sicuramente poneva la questione della diseguaglianza che doveva essere affrontata in termini definizione della finanza regionale Nei caratteri originari c'è anche la stretta correlazione tra regionalizzazione In generale l'affermazione del principio di autonomia e contesto partitico Essendo i partitini fermi della Costituzione ed essendo il fattore soggettivo della democratizzazione Da questo punto di vista vi è una linea di stretta contiguità tra forma di Stato forma di governo e tipo di Stato La democrazia rappresentativa dei partiti si organizza nella forma di governo parlamentare secondo una fattispecie aperta determinata DIA cronicamente della dinamiche partitiche Le autonomie sono parte integrante di queste dinamiche in un rapporto complesso e biunivoco con i partiti Ne sono determinate perché i partiti nessuno il formante con la legislazione ordinamentale con le politiche legislative egli determinano orientandoli modelli organizzativi in particolare per la definizione delle leadership E invero dell'autonomia può farsi deve farsi è stata fatta la storia in non nello stretto raccordo con il fattore partitico Tensione fra forme autonomiste forme antiche forse fra forze autonomiste forzati autonomiste di un'assemblea costituente risolta con quel compromesso tattico Che conduce condusse all'articolo cinque al Titolo quinto della della parte seconda Compromesso tattico di cui fu protagonista Palmiro Togliatti che apparteneva a quella Per così dire stagione di di statisti di di classe dirigente Ad un giornalista adesso ha scritto un libro che si chiama Da De Gasperi a questi qua dire cioè c'è C'è una distanza Che andrebbe a comprar solo per il titolo Quindi questo compromesso tattico che porta ad approvare l'articolo cento ma anche il titolo quinto che né danni né ne prospetta l'attuazione non la la la mera affermazione di principio Poi la glaciazione anche del principio di autonomia e il disgelo successivo E poi la torsione monocratica dell'organizzazione politica fondamentale che si manifesta primigenia mente nei soggetti dell'autonomia a partire dai Comuni poi attraverso le Regioni veicola verso l'assetto centrale dello Stato Nelle stagioni per così dire di affermazione oligopolistico del partito personale E il rendimento di questi modelli è diverso nelle diverse aree del Paese Accade In una certa fase di questo processo nel corso degli anni novanta che la questione meridionale Viene ideologicamente o forse perfino solo narrativamente ribaltata in questione settentrionale Nel senso precipuo che non si tratterebbe di intervenire per equilibrare Mundo con politiche efficaci sull'area connotata da ritardo Prima poi da sempre maggiore fragilità del tessuto economico e produttivo e di maggiore problematicità civile istituzionale ma di cristallizzare le asimmetrie nell'illusione di potere disintegrare dissi integrare Lo sviluppo economico del Paese Si tratta di un universo ideologico in cui trova posto anche la concezione della diseguaglianza non come disvalore Ma come motore dello sviluppo economico e della mobilità sociale Che ovviamente una concezione che non trova campo nella Costituzione nell'affermazione eguaglianza A partire da questi caratteri originaria da queste scelte di metodo che sono anche scelto di di scelte di campo le domande sono Quali politiche intese al superamento delle asimmetrie territoriali sono da attendersi Dato il contesto politico che abbiamo di fronte Seconda domanda se tali politiche possono utilmente e decisiva mente essere messo in opera attraverso la strumentazione del regionalismo duale italiano cioè fondato sulla specialità e su una sinora moderata differenziazione Sul primo punto Quali politiche che cosa ci si può attendere da questo da dal contesto politico il contesto partitico e profondamente mutato Ha subito mutamento che è paragonabile per dimensioni solo a quello che si produsse all'inizio degli anni Novanta del secolo scorso Con l'avvento di partiti personali di terza generazione I quali possono essere ricondotti alla categoria del populismo questa formula populismo è una formula scivolosa i politologi dicono state attenti ad usare questa formula Perché loro pervenute per molti del sapete come sono fatti i politologi Sono litigiosi mica come i costituzionalisti insomma Si si accapigliano sulle definizioni ed in effetti per molti decenni c'è una produzione Alluvionale Disagi sul populismo fra i politologi e non hanno mai dato una definizione condivisa di di che cosa sia populismo e di che cosa sia un partito populista E infatti Berlin diceva quando noi cerchiamo di definire il populismo Il lo studioso che cerca di definire il populismo non poi finisce coll'essere affetto dal complesso di Cenerentola cioè a un certo punto elabora il tema Uno una nozione pura di populismo che la scarpetta e poi va misurando la i vari sistemi e non trova mai un piede che centri perché c'è trova sempre Vieri che c'è intorno quasi ecco che ci trova una cosa che può essere detta quasi populismo Se che loro hanno rinunciato a definire il populismo e en c'hanno detto esiste qualcosa che si chiama mentalità populista entro questi limiti noi non possiamo non constatare Che il contesto partitico che abbiamo di fronte è un contesto ispirato a mentalità populista Che significa questo e significa che Questa mentalità populista delle connotazioni Che possono essere sicuramente isolate che possono essere ricostruite intanto l'idea del popolo come entità indifferenziata da unificare intorno a valori comuni appannati alla quale entità restituire nipoti tutto il potere attraverso istituti di democrazia diretta Questo popolo non ha niente a che fare con il popolo di cui parla la Costituzione repubblicana Poi la logica amico nemico l'élite culturale l'establishment non meglio definito cioè i vecchi partiti poteri economici i corpi intermedi sono il nemico e nemico e moralmente esecrabile col nemico non si può fare non si può venire a compromessi Terzo il rifiuto della complessità L'idea di complessità è una escogita azione fuorviante dei gruppi dominanti utile a conservare posizioni di privilegio mentre per assumere decisioni di governo non occorrono conoscenze Ma è sufficiente l'esperienza comune E poi la chiusura la chiusura del popolo entro i suoi confini fisici culturali tradizionale Ora Si può senz'altro dire che dal contesto porta partitico cioè questa torsione questa questa evoluzione questa trasformazione del sistema partitico ha condotto a partiti ispirati sicuramente ispirati a mentalità populista E E che cosa ci si può aspettare Da questo tipo di contesto partitico Cioè quali politiche di e con gli equilibrio territoriale c'è da attendersi provengono dal dal contesto da questo contesto partiti La risposta è fatalmente nessun E per diversi motivi uno Perché questo contesto partitico è non nemico della Costituzione ma estraneo costituzionale Estraneità Quando marito ragioniamo nella nell'ottica amico nemico E rapportiamo quest'ottica alla Costituzione che cosa dobbiamo constatare che la Costituzione compromesso fatalmente ecco è sempre compromesso e compromesso originario ed è compromesso dinamico Se tu ragioni nell'ottica nemico nemico né e amico nemico sei fuori della logica stessa della Costituzione Secondo il rispecchiamento Il rispecchiamento I partiti populisti rispecchiano il bisogno di protezione per esempio in nel nostro uno di questi due partiti richiamerò giallo e verde Perché è più comodo insomma e poi ci dirà evitare poi di di di di dire quali sono l'evoluzione poi designa l'attuale situazione del Governo per esempio il Partito Verde rispecchia che significa rispecchiate rispecchiare non è rappresentare la rappresentanza politica passa per l'investitura Mentre invece il rispecchiamento e poi arriva all'esito della di un del del compimento di un programma e risponde di quello che ha fatto e rispecchiamento non è questo E svecchiamento della constatazione quasi statistica di quali sono i desideri attuali Istantanei Dei rappresentati chiamiamoli così e attivare delle politiche o delle dichiarazione che a quei desideri puntualmente corrispondono questa non è rappresentanza Bonetti queste rispecchiamento Il Partito Verde rispecchia il bisogno di protezione del tessuto imprenditoriale del Nord E fa una lettura del regionalismo differenziato con l'obiettivo precipuo di fare corrispondere dal centro alla Regione le stesse lo stesso ammontare di risorse che proviene dalle regioni medesime senza attenuazioni perequati Il partito giallo Dal partito giallo sempre per rispecchiamento viene Viene posta in essere di raccolta la domanda di assistenza in un contesto produttivamente debole provenienza su Non ci si può attendere da questa da questo punto di vista del rispecchiamento alcuna politica perequativo e alcuna soluzione del della della linea di frattura e poi cioè il problema della l'avversione per la complessità Perché è una politica che risaliva frattura Nord Sud è necessaria una mente una politica complessa E ritenere che possa essere risolta negando la complessità è un'illusione e infatti lo stato delle cose Vediamo lo stato delle cose Nell'attuale assetto istituzionale politico dell'Unione monetaria europea permane un divario tra l'Europa del Nord l'Europa mediterranea Un divario che è un divario centro-periferia Lo dicevo lo si diceva prima veniva citato prima da da Filippo Patroni Griffi quando scese sempre assunto di qualcuno è certo Cioè Noi siamo a sotto Siamo periferia nella Unione monetaria europea permane questa situazione di di varia questo divario sta crescendo Cresce quanto agli impieghi di capitali quante tassi d'interesse quanto i criteri per la concessione dei crediti e per la gestione dei rischi Questo sul piano macro Economico Sul piano Molisso significa che è preclusa ogni ipotesi di sviluppo delle aree più deboli Questo in generale c'era e l'assetto generale complessivo dell'Unione monetaria europea Ma in un Paese come l'Italia nel quale gli squilibri territoriali non solo persistono ma si sono accentuati in progressione geometrica Questo ha conseguenze straordinariamente gravi perché vengono applicati i criteri sempre più severi di adeguatezza patrimoniale regole sempre più automatiche di fissazione dei rating e nel Mezzogiorno Le imprese sono le più esposte al rischio perché operano in contesti territoriali più fragili Leggevo prima al mattino articoli sul martirio di queste di questi giorni che danno conto anche degli studi che sono stati compiuti per esempio questo di Imbriani Lopes di cui consiglio la lettura Dice impresa e Prestiti cari al Sud avere un prestito a sud d'Italia costa tre volte quanto costa per un prestito al nord Ora di fronte a ciò che dire dell'orientamento a cristallizzare il dualismo E ad asfissiare nei rapporti tra religione e le misure perequative Si tratta di una sventa altezza istituzionale senza precedenti e direi anche di sia pure in senso cipolle hanno di stupidità Di stupidità Perché si infligge un danno lo stupido voi sapete dicevo ci volle e pericolosissimo perché infliggendo per infliggere un danno altrui infligge un danno anche a se stesso e quindi è molto più pericoloso del delinquente Il quale invece infligge a danno ad altri solo quando può dare un vantaggio a se stesso E infatti il nostro problema oggi il nostro problema come Paese E il rilancio della domanda interna se noi conserviamo il dualismo e questo sistema imploderà non è che si salverà il Nord Deprimendo il Sud se viene depresso in Belgio il Mezzogiorno l'aumento di un rilancio della domanda interna diventano una chimera E allora occorrerebbero politiche per il Mezzogiorno il rafforzamento delle imprese locali attraverso una politica di investimenti pubblici Anche l'istituzione di quelle zone economiche speciali in modo da attrarre investimenti con la missione di creare un rapporto virtuoso tra logistica e sistema manifatturiero Linee di credito agevolato che dicono i gialli e il venti Ho letto un articolo su un giornale che porta con un titolo e diceva il federalismo differenziato che veramente è un lapsus il giornalista si federalismo differenziato volevi regionalismo differenziato Romain credo Diceva il titolo questo autonomia Paoletti M cinque S ok se non fa fuori il sotto l'idea cari alla sottoscritta purtroppo e uno slogan inconsapevole Purtroppo è uno slogan insomma CONSAP e allora di fronte a tutto questo bisogna dire che per qualche tempo noi abbiamo avuto persino c.t. ricordate a parlare di questione meridionale Perché non corrispondeva alla raffinata eleganza di Casini sia consapevole che nella nuova modernità occorre assecondare ancora i sani spiriti animali dell'economia e non ritornare a queste vecchie categorie Ci vergogniamo di repressione meridionale Quando leggeva qualche saggio anche dei meridionalisti c'era in qualche misura anzi l'uso ancora della categoria con qualche piccola presa di distanza Dal concetto che si esprime e però quanto alle politiche allora attori di questi animali spiriti animali e insomma che abbiamo avuto di fronte tanti ne abbiamo avuto il flop ma tutti immaginari da bestiari medievali il coach Enrico Brizzi Unicorni sono fatti della sostanza di cui ha fatto l'immaginario ideologico mentre invece la questione meridionale è un dato reale è un dato reale che presta che persiste e ancora nella modernità in cui viviamo è la questione centrale questo Senza sciogliere questo nodo saremo condannati a regredire e a perdere il ruolo Antonio Gramsci raccontano i quaderni Trovo che occorra farne la rilettura racconta nei quadri Che furono gli operai torinesi cioè gli operai del Nord A battersi contro l'idea del Mezzogiorno come palla al piede del Paese mentre la Banca di sconto tremava verso nord il risparmio meridionale io no su questa consapevolezza E Paradossalmente la nostra situazione dal punto di vista culturale oggi certo non c'è più la classe operaia come tutti quanti sono ci sono più gli operai dello ma quale classe generale ecco noi possiamo avere di fronte nord sud capisca che la questione è ancora quella che è la questione centrale ancora quella che quella è la grande frattura da ricco pur e credo dunque che noi dobbiamo riprendere ad usare questi dilemmi questione meridionale declinare alle sulla sulla sulla nell'ambito della Rinnovata consapevolezza dei caratteri originari della nostra costituzione della permanenza della Costituzione repubblicana Questo è il nostro compito in nelle aule di questa università appunto che è la più grande università del Mezzogiorno è la più antica Grazie Sono un uomo Ordinamentale Venne Funziona grazie come funziona vent' Bene grazie scusate il ritardo dovuto all'alta velocità Non è stata tale Io in ringrazia per il titolo è veramente molto interessante mi dispiace di aver perso l'introduzione di Massimo Villone però accennato qualcosa Patroni Griffi che ha fatto una piccola sintesi Eseguito l'ultima parte di Sandro che Negato alcuni spunti Ah ho già in mente di riprenderla ulteriormente mi sollecita Su questa direzione Ordinamento diversità è unita tema sicuramente Terna e attuale e ritengo anche decisivo il nostro paese Evidentemente Rocca fondo un principio del principio autonomista Io penso che non ci sia Un principio fondamentale come principio economista che sia stato maggiormente tradito nella nostra storia costituzionale Teramo definirlo principio tradito Principio autonomistico Tante così tradito che oggi intorno al principio economista secondo mezzi aleggia un grande disorientamento cultura C'è un disorientamento culturale intorno a Questo principio non state principio economista abbia tradotto lo dice Santo sul Libano sulla L'articolo cinque la costruzione abbia tradotto l'innovazione istituzionale più importante dell'Assemblea costituente cioè l'istituzione della regione Quindi un principio che traduceva una svolta Una svolta importante istituzionali e dall'altro lato rispecchia una tradizione di pensiero di altissimo livello Che andava da Cavour a Sturzo Qui c'è una tradizione di pensiero dietro estremamente Forte forte e culturalmente vincente culturalmente avvincente Se poi ricolleghiamo principio di autonomista al principio di sussidiarietà la selezione ancora più radicata e addirittura identifica una forse un tratto del DNA nella nostra storia Fatto tutte di sussidiarietà Da questo punto di vista Interessante Pensare appunto che un giurista come Esposito poteva parlare poco dopo l'assemblea costituente delle Regioni Come centri di vita territoriale questa parola cenno non devono essere espedienti burocratici Amministrativa sono centri di vita territoriale No una definizione bellissima E il problema che Nella dinamica dello sviluppo del nostro ordinamento in realtà si è passati da di ipotesi dei centri di vita territoriali a quello che invece prospettava Sturzo in termini problematici All'inizio storia repubblicana Quando dice se non si rispettano certe condizioni le Regioni diventeranno invalidi di diritto pubblico In balia del vento Quindi noi siamo passati decente verità gli invalidi diritto pubblico oggi a mio avviso c'è un grande disorientamento culturale perché a molti Le regioni appaiono questi invasi di diritto pubblico Tant'è che non recentemente recentemente se neanche prospettata quasi una sostanziale no va stanziale fortissima limitazione sono addirittura qualcuno ha parlato perché non le sopprimiamo le regioni no in balia di diritto pubblico Quindi un principio diciamo tradito sfortunato siamo i primi vent'anni ricorda ricorda Santa congelate attuazione elezioni rimane Congelate e tutta la storia si è sviluppata arriva a seguiti da questo disorientamento culturale che oggi ci dice ma le regioni perché non la sopprimiamo info no E allora questo principio Cosa c'è dietro a queste le cause cosa cosa l'ha determinato questo esito finale che forse non farebbe direttiva nessuna frase esposto in centri di vita territoriali No Ecco a mio avviso qui hanno ha pesato diverse cause punto politiche congelamento dei primi vent'anni premette per criterio di maggior fortuna del principio economista è stato negli anni novanta fino al due mila La legge centoquarantadue la carta delle autonomie la riforma Bassanini che introduce principi di adeguatezza differenziazione Momento anche in cui viene riconosciuto una prima Autonomia impositiva nascono per Periodo lire tasse di circolazione addizionale IRPEF cioè si supera la finanza Derivata Ma poi dopo arredi alla legislazione arrivi alla punto allora la grande incompiuta del titolo quinto e poi successivamente tentativo di attuare il federalismo fiscale e poi la legislazione anti crisi che determina una clamorosa marcia indietro e in marcia indietro fatta spesi proprio dei principi che avrebbe dovuto governare il sistema Tentativo dell'abolizione delle Province La centralizzazione l'abbandono di tutta la riforma del premio fiscale anche nelle parti più interessanti che c'erano dentro con la riforma che fu approvato in modo molto bipartisan la legge quarantadue del due mila e nove Ecco allora che ragioni contingenti solo ragioni contingenti e qui io vorrei fare un primo approfondimento che un po'riprende anche quello che le provocazioni di Sandro io credo che ci siano anche ragioni culturali ragioni culturali Dietro questa deriva Per cui ci porta a dire il principio tradito Io credo che le ragioni culturali vadano anche identificati che forse poi le ragioni culturali sono state spinte dalle ragioni politiche cioè la Regione culturale è una una giustificazione male probabilmente alle ragioni politiche Però mi sembra da questo punto di vista che in Italia Il dibattito in fondo quindi dopo la costituzione sia stato schiacciato schiacciato su due filoni culturali Una filone diciamo culturale che pensava al territorio praticamente annichilendo allocherà filone che il segnale e la matrice che il segnale Che serenamente la sua ricostruzione praticamente dice che non c'è nessun legame intrinseco genetico fra ordinamento e territorio Il territorio determina solo un campo di vigenza della norma Circoscrive spazialmente il dover essere dell'anno Quindi Come la norma è valida qualche tempo essendo anche in qualche luogo questa esigenza no praticamente a Diciamo azzerato tutta una certa valenza che poteva avere il territorio sterilizzato appunto in questa costruzione Astratta Dall'altro lato che c'era c'era Karl Smith No mostre la terra cioè l'antitesi antitesi radicale su questo punto al pensiero Che segna l'occupazione della Terna archetipo di un processo giuridico costitutivo Ordinamento delocalizzazione organico orto unghia coincidono in pieno Mi inverter radicalmente il rapporto fra debito il territorio della concezione che segnali Mentre il dovere essere che segnano sceglie in qualche luogo l'essere Lord cinque sunniti hanno nasce in un determinato luogo insomma Però se noi andiamo a vedere A rileggere il riletto tutto con attenzione nostra terra quello che colpisce nella violenza di cui libero E la radicale di violenza che c'è in quel testo perché a un certo punto che accorgiti sorprende pur dentro un orizzonte culturalmente ricchissimo qualora quello di Carl Schmitt Che tutta la tematizzazione è brutalmente muscolare tende culturale non c'è nulla i termini che dominano sono occupazione conquista scoperta super proprietà E poi fino arrivare a quella delle natiche critica radicale che rivolge Francisco de Vitoria sulla reversibilità della scoperta dice scoprire può soltanto colui che conosce la sua preda uso questo termine meglio di quanto essa non conosca se stesso E che può sottomettere la avvalendosi di questa superiorità della propria cultura e del proprio essere E sta vite era questa nonostante questa è la radice culturale cioè nel Nord dell'arte Ecco io credo che Per ora paura di questa impostazione ci si è spostati radicalmente su quella che essendo In questo si è compiuto l'errore di pensare che questo non fossero i solo i due termini dibattito io credo che l'Italia sia compito queste rocce ci si è dimenticati Che dentro alla tradizione giuridica europea e anche italiana c'era una terza via molto più culturalmente ricca e interessante Che era quella che partiva Raffaele e da s'mentre mentre per esempio consigliere il territorio non solo uno strumento di integrazione materiale della comunità politica Ma anche come prodotto della cultura e sintesi dell'insieme dei valori di uno stato e di un popolo Che concorre quindi non solo all'integrazione geografica ma anche quella più alta spirituale attraverso il significato simbolico di Time patria La dottrina giuridica di lei era condivide con quella mediana sia superamento dogmatica tradizionale la la banda eccetera Sia la critica normati diremo che il segnale converge sulla dottrina dello Stato intesa come scienza culturale nell'ambito del quale il territorio è considerato come condizione naturale culturale dello Stato Fattore di creazione di legami di solidarietà tra gli uomini in un ambito di pluralismo conflittuale Quindi nella dottrina giuridica si era ampiamente sviluppata una terza via Che concettualizzare il territorio come espressione di principi E valori Questo giallo iniziata con nota simulare pulsa francese pensata all'unità e indivisibilità della Repubblica attese E che poi dopo era stato anche agevolato da superamenti a partire dagli anni Quaranta delle concezioni oggetti visto che di nazioni di nazione a favore di impostazioni soggetti visti che fondate sull'idea del plebiscito quotidiano E nel consenso consuetudinario E tra quali possiamo ricordare quella relativa armene che Mazzini Arena e che veniva sostenuta la storiografia tedesca italiana da un sfida scialbo presi E qui c'è un'idea di parte di nazione che è culturale non è più violentemente muscolare come no mostra la terra di Casini Ecco ma io credo che tutta questa tradizione Abbia condizionato il dibattito costituente cioè credo che il principio autonomiste viene affermato su questa tradizione non è né la tradizione del segnale negli quella Smith Tiana c'è la Costituzione Premia questo tipo di concezione Del territorio E in fondo Ha dentro l'idea che il territorio può essere al servizio dei diritti fondamentali Il sistema autonomistico può essere un sistema servizio dei diritti costituzionali Non conflittuale rispetta i diritti costituzionali Credo che questa sia la la matrice culturale che sola può vincere il disorientamento culturale che oggi regna intorno al principio autonomista sulla ripresa di questa tradizione culturale punto che parte nel mentre poi arriva in fondo e chi questa tradizione secondo me son stati bene Ora i certo senso dentro penso forse male di concettualizzazione renderle Ebbe l'ex situazioni giuria del territorio come valore culturale dello Stato credo che quella rappresentazione abbia un punto di equilibrio interessante anche se non pienamente condivisibile Angelo pienamente contesi e non pienamente contestualizzare bile Al nostro sistema costituzionale Però la radice che c'è dentro secondo me è una radice Interessa E cosa è successo però nella storia di per sé questa potrebbe essere l'auspicio ecco riprendo la descrizione cioè in fondo la paura di Smith E cioè ci ha fatte pietire su che si E in che termini se parte appiattire su che se la traduzione nella paura della deriva sul pianale è stata nella convergere verso il principio di uniformità Cioè tutta la prima fase ma anche la seconda fase del del nostro sistema giuridico territoriale si è concentrata sul principio di uniformità Con un paradosso però Tanzi due paradossi primo che l'uniformità non ha prodotto eguaglianza Ma prodotto egualitarismo e differenziazione Secondo che comunque ha vinto caldissimi Perché l'impostazione del non uso la terra ha vinto nella strutturarsi del sistema delle autonomie speciali che è totalmente politico Non è basato Di dentro le troviamo ancora certe impostazioni certe modi di porsi alcune speciali troviamo ancora la logica amico nemico Dietro c'è ancora pura logica Ecco io quindi penso che questi due paradossi abbiano Condizionato il dibattito alla fine L'uniformità L'uniformità come ha giocato e questa è stata la grande critica che hanno fatto grandi maestri corpo torni La Francesca Trimarchi Gianfranco Morra al primo regionali Cioè primo regionalismo si è sviluppato secondo un criterio di uniformità ma questa era la critica giacché faceva Sturzo al sistema perché Vi ricordo che la la frase di Sturzo che il vice Quanto questo uniformi mo'sia dannoso al nostro Paese Dice così non solo ai bigotti e agli ignoranti ma molte persone illuminate sembra dovere essere uno dei caratteri dell'unità nazionale così Sturzo criticava l'uniformità Che ha pareva tanti comunque a latere necessario dell'unità nazionale Riti non solo il ricordo degli ignoranti dice ma molte persone di cultura pare che l'uniformità debba essere uno e lo critica ferocemente questo questo Questo principio Perché secondo me appunto aveva dentro questo appiattimento culturale del territorio cioè i territori che ha scritto bene Siccardi non sottoscritto sono terra nelle mani del vasaio che può lavorarla su dieci Carne questo articolo essere di quel luogo è molto bello dice questo è stato è stato fatto così e infatti cosa ha portato l'uniformità Priorità portato nella prima fase o interpretazione molto restrittiva del regionalismo Molto restrittiva contentissimi strumenti mezzi anche avallati poi da giurisprudenza costituzionale di quel periodo Un'interpretazione restrittiva del della regione Quando le Regioni vengono attuate negli anni settanta no non sto a raccontare a ridire cose note Ma c'è un freno il rischio scrive Francesca prima della autonomia viene giocato sulla regione meno efficiente quindi alla Regione più efficiente si dal rischio che si può permettere una regione meno efficienti Quindi alla Lombardia o al vento gli atti stessa economia che possiamo rischiare rispetto alla Calabria E commenta così Gianfranco Moggi sono frenate le possibilità di sviluppo del Nord E io aggiungo e si è danneggiato gravemente il Sud perché probabilmente da studi che ho fatto io ho riscontrato che fino agli anni Settanta la situazione del Sud non era quella attuale Quando cioè funzionava la Cassa per il Mezzogiorno la prima Cassa per il Mezzogiorno fatta prevalentemente da tecnici è un ingegnere e quella che ha fatto le grandi opere di investimento che hanno cambiato la faccia su se ne prendiamo certi scritti di Antonio la Spina anche il sociologo dell'economia mette benissimo in evidenza questo aspetto addirittura dimostra che la produttività del lavoro fino agli anni Settanta era più alta assunto che hanno Era più alta sul piano Quando è finita la Cassa del Mezzogiorno quando state istituite le Regioni Perché la Regione sto punta hanno chiesto di gestire loro i finanziamenti che prima andava la Cassa del Mezzogiorno e li hanno gestite secondo criteri politici non più di oggettivo bisogno del territorio di infrastrutture E questa è iniziato il declino del Sud Che oggi è paradossale perché nei Paesi OCSE questo ricorda Stevan cervelli non abbiamo il divario territoriale pari a quello fra nord e sud è rimasto l'unico stato l'Italia dove c'è questo divario perché continua unità Che continua da Prima c'è la Germania Ovest la Germania Est ma di ormai sono quasi in dieci anni sono riusciti grazie a due fattori Investimenti Giganteschi infrastrutture mille miliardi passano ottenuti in deroga al agli aiuti al al divieto di aiuti di Stato E commissariamento pesantissimo commissariamento Pentito con serramenti dell'opera sull'Est però oggi l'Est a più o meno il reddito pro capite del Dell'Ovest All'inizio Era definita economia rovini in rovina quella dell'Est economia rovina Io legga bloccati era molto più basso di quello del sud d'Italia Meridione oggi è molto più alto del collasso Credo pro-capite e che se andate va considerata A mio avviso quindi Questo egualitarismo Certo che li coi la differenziazione che si è creata fra Regioni ordinarie quelle speciali persone viene valutata ma minuta in mente proprio recentemente E avete le regioni speciali sono partite con le loro amministrazioni subito in contemporaneamente la formazione lo Stato amministrativi Italia Igiene ordinarie sono arrivate vent'anni dopo Quindi quando le strutture amministrative lo state niente erano consolidati E ha detto questa è un fattore che incide pesantemente poi sullo sviluppo Di un sistema che noi Perché tu amministrazione nuova deve fare i conti con quella consolidata questo è un fattore io D'accordo che non va sottovalutato nemmeno nella valutazione dell'oggi cioè dei processi di regionalismo differenziato Perché qui dobbiamo considerare questo elemento della forza della pubblica amministrazione centrale in particolare del ministero dell'Economia Dopo dirò alcune cose su questo Però dicevo questa matrice culturale che continua e poi emerge dato che ho trovato veramente interessante Adesso ritrovo la citazione solo da qualche parte Dato interessante cioè questo uniformi ISMU viene in fondo attaccato solo quando all'inizio degli anni Novanta probabilmente non certa Diciamo classe di docenti universitari punto bottoncini unità Morra Iniziano a incidere anche sulla struttura dell'ordinamento legge centoquarantadue cominciamo riescono a dare un contributo culturale importante lo sviluppo il principio autonomistico Però anche loro non riescono a scardinare regole centoquarantadue del novanta fatta molto bene però a me impressione ritrovata questa citazione di Potocnik che riguarda le funzioni fondamentali di Comuni Pensare che le funzioni fondamentali comuni che Appunto dal due mila e uno dovrebbe essere compito dello Stato no la lettera p dell'articolo cento dello Stato definisce la funzione fondamentale di turno Per a oggi questa definizione praticamente risale a un decreto legge cioè è stato non c'è una legge della carta l'autonomia e l'Italia non si è mai riuscita prova alla andare in porto la storia ci abbiamo provato ministri con la Lanzillotta e Calderoli mai andati in porto Mai andato in porto E il surrogato la carta trova mi è stato un decreto legge settantotto due mila dieci che ha definito le funzioni fondamentali di Comuni prima lei le aveva definite in via provvisoria legge quarantadue del novanta perché bisognava attuale Federico fiscale quindi era necessario sapere quali funzioni ai per poter calibrati finanziamenti In via provvisoria diceva però poi dopo interviene un decreto legge che le ribadisce in via provvisoria ma solo perché è un decreto legge del due mila e dieci diretta la spending review e a obbligare i Comuni e le funzioni associate A gestire in modo associato le funzioni Poi nel due mila dodici decreto legge novantacinque li definisce in modo definitivo è il decreto legge che voleva abolire le Province che viene dichiarata può illegittimo dalla Corte Quindi non c'è mai stata ex professo nel nostro ordinamento la definizione delle funzioni fondamentali comuni sempre stato strumentale fino a qualche tempo fa le scale o la spending review A capire le funzioni fondamentali comuni è il cuore del principio autonomistico Tu non definisce in modo accurato le funzioni fondamentali di Comuni Che sono l'anello essenziale tutto lo sviluppo del sistema dell'autonomia E non potrà funzionare il sistema E danno derivato solo per decreto legge ad altri fini mai ex professo con l'idea di definiamo questo scontando e qui arriva la citazione foto mi anche qui gravemente il principio di uniformità E qui non è fornita che Con la ritenga che il più piccolo comune italiano e destinate in provincia di sonde comuni piccoli sono prevalentemente al Nord e in Piemonte Lombardia sud son medio-grandi con il problema c'è meno Parte piccolo comune italiano trentadue abitanti alle stesse funzioni fondamentali di Milano e di Roma tant'è che Potocnik diceva l'assurda e paradossale uniformità della disciplina Malgrado le diversità radicali esistenti negli otto mila comuni italiani E questo Genzano Pini prima lo diceva eppure noi siamo rimasti fermi ride su un articolo che definisce Peppe destinati come per Milano le funzioni fondamentali Ma questo è chiaro che te la diseguaglianza perché Teresina una oramai le risorse e mezzi per garantire quelle funzioni che invece minano riesce a garantire Quindi ad abitante in serie A abitanti serviti a una forma di disuguaglianza creato dall'uniformità Vite cioè presto al paradosso che io voglio dire cioè il meccanismo dell'uniformità ha creato che doveva garantire l'eguaglianza virtualmente votato a garantire l'eguaglianza ha creato la diseguaglianze L'uniformità per cui si rischia l'autonomia sulla ragione meno efficiente ha creato il divario divario territoriale quando voi con la riforma del due mila e uno Con la riforma del due mila e uno si atto al Titolo quinto delle rime in computer Titolo quinto perché manca una cava autonomia eccetera eccetera A tutti gli stessi poteri a tutti togliamo gli stessi limiti attutita diamo gli stessi controlli La vita vuole aboliti Coreco in certi Comuni meridionali è stato disastroso Dal disastroso intermedia affetto di impatto così Perché anche qui ha determinato l'uniformità il risultato qual è oggi dopo dieci anni no quante gli ordini per diciotto diciassette anni titolo quinto abbiamo il divario territoriale più alto dei Paesi OCSE Questa è la la questione quindi l'egualitarismo non ha portato a l'eguaglianza non ha portato alle quali E allora qui secondo me bisogna vince il disorientamento culturale cercano di capire le radici crea dei problemi che dobbiamo affrontare radici vere ricorrenti affronta Oggi io condivido quello che dice anche Sandro dici ma anche anche stelle maggiormente andiamo è stato invasivo al nord è assente assunta la cosa principale l'assenza che rileva l'assenza dello Stato a sud L'assenza dello Stato che assume forme varie né in Corte Costituzionale contiana dichiarare incostituzionali le leggi o della campagna voi del del Molise che ed era un piano di rientro dal commissario E atlete e in certi casi commissario coincide col presidente della Regione Eppure questi passano le leggi E perché è un gioco delle tre carte cioè passa la legge che dice dobbiamo garantire iblea E e e però al piano di rientro prevede Che il Consiglio possa fare la legge ma se il presidente anche commissari come sembra che sia qui in campagna no c'è la coincidenza ora e capire che se è passato in Consiglio un sistema che hai di governo a livello regionale è chiaro che il presidente ha permesso di quella legge passasse un po'immaginare che passò una legge in Consiglio senza che il presidente eletto direttamente L'abbia voluta dire quindi non si capisce il gioco Perché lui come commissario deve attuare il piano di rientro lo Stato Però qua come presidente a regione ma passa alla legge che deroga al piano di rientro e la corte sistematicamente agli Chiarelli Con però una notazione comincia a figurare in queste sentenze che è interessantissimo Che rispetta le piste ma la Calabria che ma come può un piano di rientro e durare dieci anni come col commissariamento durato dieci anni E non essere garantiti i LEA ma che questa nascita diseguaglianza lo ha qui voi avete una sanità che commissaria Magari se uno ha parlo dalla Calabria in Calabria sono sicuro di quello che dice se in Calabria uno sta male Eh fai fatica andare dentro quegli ospedali cerchi di venire al Nord facce vive in Veneto in Lombardia o in Toscana in Emilia Qui sei costretta alla migrazione sanitaria Eppure anche addizionale Irpef più alta perché l'aspetto del piano di rientro commi seriamente all'innalzamento automatico tradizionale Quindi ai Ha il dispari le imposte più alte d'Italia e servizio peggiori d'Italia tant'è che dei pagati da sola migrazione sanitaria E capire che questo è un corto circuito Ma che il corto circuito di che del dell'assenza dello Stato per lo Stato è presente una forma di conseguimento che deve essere superata Non può continuare con quella forma di commissariamento dopo dieci anni interni superficialmente ragionieristici visti gestita dal ministero Economia e Finanze che ti impone di tagliare i posti letto e ti condanna in questo circolo vizioso a cui non poi uscito Non esce Non c'è un piano di ristrutturazione di con la sanità cioè l'investimento pubblico per riscrittura ecosistemi sanità Il commissario non rende conto a nessuno tant'è che può durare dieci anni E allora detenere il potere sostitutivo statale si è dimostrata inefficiente tanto quanto il potere che va a sostituire E e questa è corto circuito che si è verifica se no ecco la lì Bisogna ripensare io perché lì ci vogliono sforzo di ripensamento Potere sostitutivo statale deve essere tale deve portare a una situazione dove meno garantiti le anche dopo numero ragionevoli anni siano garantiti i LEA si ritorni a un'addizionale IRPEF come le altre Regioni se no chiaro che questo crea una diseguaglianza No Ecco io credo che questo sia altro punto in Italia abbiamo definito con grande sforzo e grande approssimazioni Lea i Livelli essenziali Ma per garantire l'eguaglianza e questo troppo chi lo dicono e punto fondamentale in un sistema autonomistico sono i livelli essenziali livelli essenziali perché la soglia che chi deve garantire quello che deve essere uguale su tutto il territorio Da lì in poi parte la differenziazione legittimo Ma i LEA devono essere uguale livelli essenziali e in Italia e in linea strage Poli l'assistenza sociale gli asili eccetera eccetera non sono mai stati definiti Dentro il silenzio anche un po'gli altri Che nessuno sa ha strappato le vesti sembra di fronte al fatto che i livelli essenziali forse in pochi sosta patite resti di fronte al fatto che i livelli essenziali l'assistenza sociale in Italia non esistono Dal Titolo quinto abiti da dal due mila e uno che impone definirli non sono mai stati definiti veramente Abbiamo ancora la legge legge Turco del due mila prima della riforma che dice qualcosa ma non sono mai stati definiti E ancora cruciale terra deve garantire l'eguaglianza Rompere questo schema in questo circolo vizioso no è fondamentale livelli essenziali La Corte ha cominciato a dire la spugna molte sentenze ha cominciato a dire ecco c'è questo problema dei livelli essenziali Questo è un punto cardine di punto decisivo assolutamente decisi E allora capite che qua e io credo che Vada ripensata molto ripensata sul regionalismo differenziato poi arrivare a conclusioni Ecco io guardate Un conto è come la chiama in quella del politici che Non c'è la rappresentanza ma rispecchia con i un conto è rispecchiamento un conto è l'inveramento L'inveramento di quella prospettiva io credo che sta stia incontrando resistenze fortissime pagherà e non solo granitiche a livello del Ministero dell'economia e delle finanze I nove decimi Viene da ridere che abitino vederci per il vediamo come andrà a finire dovrebbe essere dirittura d'arrivo l'accordo sulla quantificazione delle risorse Dovrebbe essere di natura forse dietro all'accordo sulla identificazione delle materie Prima di allarmarci del di lei con rata guardare con gli accordi parlava con gli accordi Protagora quegli accordi cosa ci sarà dentro quegli accordi perché c'ero le pubbliche amministrazioni ministro all'Economia e finanza un potere enormi Capite Bassetti di Cassitto però fuori e dare più soldi al vento mettimi la copertura e la copertura siccome non c'hanno avuto litigare con l'Europa per chiude la mano figura copertura sabato accettò la copertura per quello Cioè Cuno un certa do io suggerirei una dose di accertatori sano realismo nel guardare queste cose Perché un conto è il rispecchiamento un conto è giudicare gli atti che vengono fuori l'atto che c'abbiamo di fronte al momento la pre intesa viene fatta un il sottosegretario Bressa nel precedente governo criterio è quello della spesa storica si titola speso della sanità assunti ti pago la spesa storica non c'è neanche dentro l'incremento del tendenziale Quindi era tenerezza cioè sono stato aumenta fondo sanitario Veneto l'avrebbe prese quindi era più penalizzante che incentivante capite Ma il saldo era zero siete sicuri che verrà data quello che chiedono cioè la la la regionalizzazione la sanità un un finirà che gli danno magari un pezzettino da competenze in materia sanitaria Siamo sicuri che chi vi era data la regionalizzazione del tutto personale insegnante come in Trentino opinioni di erano a causa dell'opposizione dei sindacati a Centocelle un pezzettino di competenza in quella materia Articolo centosedici diciotto diciassette anni che inattuato la nostra Costituzione vede ecco allora Io qui mi permetto di Punto Una drammatizzazione del politico alla verità superiamo sta logica dell'amico nemico cede c'è ci vuole più danze drammatizzazione di questa questione Concludo dicendo troneggiano diceva ripensiamo lo Stato etico ripensiamo il territorio pensione territori E a mio avviso una principio di differenziazione che è un principio che è stato introdotto all'epoca appunto portò sul Bassanini eccetera matrice culturale virgola della sussidiarietà Attuato con equilibrio Secondo me è utile perché oggi in Italia c'è bisogno stabilire ma corretto equilibrio nel principio che una mista di meno Stato al Nord e più stato assunto Questa è la chiave secondo me Dietro punto di equilibrio che si può trovare meno stato al nord perché è comunque deve Sistemi regionali in grado di essere più efficaci di una valorizzazione delle attuali valori costituzionali che non lo sta Centralità alla sanità l'esempio di regioni come l'Emilia la Toscana trasversali la Lombardia il Veneto sarebbe un errore gravissimo tu distrugge resti dei modelli che sono per eccellenza a livello mondiale Ripensare il commissariamento assurdo nei riguardi è fondamentale fondamentale perché Quello attuale sicuramente non funzioni Quindi cioè una forma apre diversa da questa Privo di usare una cosa tipo la Cassa del Mezzogiorno che anche la sua autonomia tecnica rispetto alle istanze politiche assoluto secondo me sarebbe utile Molto Una cosa del genere Quindi potenziare il potere sostitutivo stata nella legge quarantadue del novanta si parlava di perequazione infrastrutturale Non è mai stata attuata E devo dire che sono l'unico forse uno dei pochi che si è lamentato di questa in attuazione la perequazione infrastrutturale era fondamentale del sud Quello era fatta per sulla perequazione capire il bisogno di infrastrutture del territorio E poi gli canalizzare la stesa Prevalentemente di investimento per il Sud ecco il cui Sud ha bisogno ma questa perequazione infrastrutturale a chi la deve gestire le Regioni non avvenisse lo Stato Basta E qui dei attiva una sorta di potere sostitutivo se non ritorniamo all'errore che ha portato al fallimento la Cassa del Mezzogiorno ecco io quindi per concludere vedo nel principio autonomista Sulla possibilità di riguadagnare Dignità culturale nella misura in cui attuale Questo principio di differenziazione Vede ma in questi termini che ho detto cioè Sì sviluppa in relazione alla capacità di garantire attuare i valori costituzionali sul territorio cioè l'autonomia è Si legittima nella misura in cui garantisce i valori costituzionale sul territorio E lo deve fare meglio dello Stato se non si legittima se lo fa a pezzi dello Stato è automaticamente delegittimata Cioè questo pensiamo alla sanità e con la sanità in Veneto o in Emilia Romagna Era salita è un sistema legislativo amministrativo che atto al diritto alla salute meglio qui quanto poteva fare lo Stato ha fatto in passato lo sta Lo garantisce di più rispetta il principio di uguaglianza eccetera eccetera Ecco questo legittima il principio autonomista No è un esempio pratico nazioni secondo me sono ricavabili in questa Concettualizzazione Altrimenti A Colle funzionale principio autonomista ne abbiamo successo in passato anche recentemente che si dichiarasse illegittime le norme per impedire complicazione regionale C'è il federalismo di complicazione e non è una traduzione genuina del principio autonomista Altre Regioni fare una legge che complicano sola conferenza dei servizi che diventa ma poiché non si riesce più a capire cos'è è quello non è che è attuazione Gemina del principio autonomista questa è una complicazione inutile Ma se dura giorni fa è un modello che garantisce la sanità meglio che lo Stato è questa attuazione PC protagonisti quindi non è un valore in sé stesso principio però mi sta per concludere ma è un valore ignorante nei termini in cui è funzionale all'attuazione dei valori costituzionali ora io credo che in questo Possiamo superare disorientamento culturale grazie Secondo qualcos'altro raccordo Proprio in quel però dico consentito almeno sbattono vado gravissima danzava Giorgio E l'affermazione Infrastruttura Barbarossa certo un profumo si aggiunge chiede invece nessuno ha quindi da noi non siamo quelli che sostengono l'autonomia da in cui viene sostituito da certa parte della classe dirigente meridionale dovrebbe essere come dire presta il blocco e trasportato da qualche parte insomma qualcosa per adesso stracolmo però il problema E che pone l'autonomia Maggiore nel nel nella perequazione infrastrutturale Ci vuole una formazione asimmetrica diciamo così per usare Residente ma ci vogliono anche le risorse Il punto sempre quello dei partiti non si riesce ad arrivare restano allora il giudice Antonin giudice ma vediamo l'intesa non c'è ancora intatto undicenne giace Mi dispiace dirlo insomma le voci che il giro dice lo lascia intendere Zanardi giallo dice quasi Salvini lo dice la ministra insomma qui qualcuno si è messo al collo su qualche cosa da qualche parte Il problema è che non si riesce a sapere E allora cosa insospettisce Perché se non vengono fuori questa carta e però sui insistendo che la cosa vada in consiglio il visto di tutto E mi permette giudice che qualcuno si preoccupa Perché non è possibile una cosa che investe tutto il Paese non si riesce a capire a che punto sta e questa è già di per sé fatto avrà inaccettabile politicamente inaccettabile E quindi non si danno di stile come dire non si l'annuncio del presidente rimangono cinquantanove Questo serenità Sì costringeranno le classi dirigenti del meglio saranno rientra nel progetto che poi in fondo penso penso che qualcosa ma non avevo sempre rimane A osservare Soffici Inclusi nel Movimento cinque Stelle In questo momento sta ma forse si possono costosi non va bene Quindi No go zones molto però Cast in chiaro quando verrà carta perché io penso che i cittadini italiani hanno diritto a vedere le carte prima prima che essi prima che si decida in qualunque sia qualunque penso che avendo Gentiloni Con la sua opera intesa contezza ha fatto un'operazione assolutamente scorretta che quelle privo di fiducia il prossimo agosto morte e non poteva e non doveva sottoscrivere articoli con ha colpito con con il vigile conto nelle regioni tirreniche e questo è il punto di massima scorrettezza politica e istituzionale abitata in al centrosinistra bisogna dirlo La parola d'ordine prego avvocato Sì grazie Assai cui insomma tante persone sono dietro questo tavolo sono stata fondamentale per la mia formazione con tantissime altre persone che sono Davanti a me insieme abbiamo ci siamo formati abbiamo lavorato in questa università per cui ritornare sempre Diciamo emozionante è un'occasione anche per Sì anche un'occasione per discutere E ascoltare cosa sempre molto interessanti io Devo fare scarsamente in questo caso di due bellissime relazioni quella di Sandro Stajano E quella del giudice costituzionale Luca Antonini e so anche che ragioni di tempo mi inducono a limitare appunto la mia discussione ad alcuni punti che diciamo cercherò di individuare muovendomi tra le righe delle cose che ho ascoltato poi per il resto vi invierò al testo scritto sanno chi ha detto che ci sarà poi il modo di raccogliere gli interventi di questo di questo seminario due relazioni dico molto interessanti perché hanno tratteggiato come dire i il contesto in cui si iscrive il problema che è oggetto di questo convegno quindi il Mezzogiorno nella Costituzione il dualismo territoriale nella Costituzione Dentro però uno sviluppo del sistema autonomistico io in questo condivido la posizione è stata espressa dai due relatori che mi hanno preceduto Uno sviluppo che definire deludente poco insomma io guardo a questo tema ormai da tempo con un certo disincanto Crisafulli la definiva trentasei anni fa una questione inesauribile proteiforme quella del regionalismo Io la trovo una questione esaurita per certi versi seguendo ad alcuni sviluppi Degli ultimi anni E dove forse l'elemento su cui è giusto discutere poi quello legato ai processi di attuazione del centosedici come unica vera novità che si annuncia importante con tutti con tutti i suoi problemi Perché è una questione esaurita tratti anche esausta il regionalismo Loro diceva non ricevano anche prima i relatori che mi hanno preceduto ha vissuto di fiammate fiammate a volte anche inconsapevoli nel senso che non non c'era sempre dietro una consapevole come dire la buona azione culturale Ci sono stati dei momenti storici degli anni settanta con l'avvento delle regioni ma anche lì il ritardo Non è stato semplicemente un fatto temporale quando si entra in una casa già occupata da qualcuno in quel caso gli apparati dell'amministrazione centrale è difficile che questi apparati dicano prego si accomodi tutto suo si riprende i suoi spazi è chiaro che il ritardo ha significato anche una posizione di debolezza poi negli anni Novanta dove però c'è stata questa fiammata che oserei dire quasi di inseguimento di un problema Del territorio un un modo nuovo di porre la questione territoriale anche molto Folengo molto contestati composto da una forza politica e quindi anche lei probabilmente sono stati fatti dei passi che poi hanno portato alla stagione riformista del novantasette due mila uno che sono stati passi probabilmente poco meditati infatti più per assorbire Un problema politico che non per riflettere Effettivamente su quelli che erano stati i limiti del primo regionalismo e diciamo il modo razionale di affrontarli E non è un caso che anche questa fiammata poi si sia spenta abbastanza presto non soltanto perché alla fine diciamo quella fu una riforma lo ricordiamo tutti approvata pochi giorni prima della fine della legislatura pericolosa anche con precedente perché insomma fu una riforma approvata con pochissimi voti poi certo legittimata da un referendum ed è stato l'unico caso da allora in cui una riforma organica è stata legittimata da un referendum ma è rimasto ben poco anche di di quella riforma la sensazione quindi venendo alla alla a alla alla questione iniziale che avevo posto e che noi abbiamo vissuto come dire un regionalismo quasi inerziale qualcuno ha detto confuso nel senso siamo andati avanti a fare delle cose Senza davvero capire che cosa fosse necessario essenza che alla mancanza di una vera cultura autonomistica sopperisce anche la mancanza la diciamo la presenza di una vera cultura dell'unità Nazionale che non è e su questo condivido quello che è stato detto non può essere un riformismo anche il modo con cui lo stato attuato i diciamo livelli essenziali delle prestazioni o non ancora attuato i LIVEAS testimonia di come quella che era stata una delle probabilmente più importanti intuizioni della riforma del due mila uno poi sia stata sostanzialmente abbandonata senza a tacere però oggi bella Diciamo dei passaggi per certi versi anche degli idranti degli ultimi anni cioè la la riforma delle Province la cinquantasei del due mila quattordici il sostanziale svuotamento A anticipando una riforma costituzionale che poi non c'è stata io credo che ha sovvertito anche metodologicamente il il modo corretto di affrontare il il tema delle autonomie E non sempre la Corte costituzionale è stata vigile su questo io per esempio sono rimasto molto insoddisfatto l'ho anche detto a suo tempo della sentenza cinquanta del due mila quindici di come quella sentenza abbia affrontato i problemi appunto legati alla legge Del Rio allora giustamente diceva il giudice Antonino Antonini qualcuno si è fin anche posto il problema durante questa soprattutto le fasi centrali di una crisi Che destinata ancora rimanere tale chissà per quanto tempo se finanche posto il problema se le Regioni avessero ancora un senso nella storia del del istituzionale e politica di questo Paese Perché diciamo tutto sembrava effettivamente come dire perdere perdere di colore perdere di significato l'articolo cinque dalla Costituzione Il e l'unico articolo della Costituzione insieme all'articolo due in cui si parla di promozione in altre parole delineava un moto che doveva andare verso solo una direzione quella del decentramento invece abbiamo avuto un movimento pesantissimo negli ultimi anni che è andato nel senso esattamente opposto e secondo me non è soltanto un problema legato alla crisi economico-finanziaria questa sicuramente ha inciso però non è che le Regioni avessero funzionato bene O in modo particolarmente brillante prima prima della crisi allora Diciamo dentro dentro questo dentro questo contesto dove effettivamente voglio dire Abbiamo delle responsabilità anche noi perché abbiamo discusso per una vita di materia di competenze che cosa spetta allo Stato alle Regioni come ritagliare eccetera Perdendo di vista quello che probabilmente era il il nodo di fondo ma che cos'è diventata la legge regionale per esempio in questi ultimi anni Cioè davvero possiamo attribuire la qualifica di legge A provvedimenti che per l'ottanta per cento sono provvedimenti di carattere interstiziale amministrativo Meramente ripetitive di norme statali o ripetitive di altre norme regionali cioè la legge avrebbe dovuto tradurre in un certo senso lo sforzo di elaborazione di indirizzi politici regionali ma questo diciamo non c'è stato c'è stato in misura molto ridotta e paradossalmente prima della riforma del due mila uno perché io ricordo una legislazione regionale Anche molto innovativa sul terreno dei diritti sociali delle politiche per il volontariato per l'immigrazione ma risale agli anni Ottanta Non alla fase successiva la riforma del due mila uno che invece avrebbe dovuto aprire tutta una serie di diciamo di elementi di novità anche il tema dei livelli essenziali delle prestazioni era secondo me Un punto fondamentale ma era innanzitutto un impegno dello Stato cioè i livelli essenziali non erano e non dovevano essere solo un limite trasversale alla capacità delle regioni di elaborare una serie di scelte politiche doveva essere innanzitutto l'impegno dello Stato a definire la linea irretrattabile dell'uguaglianza su tutto il territorio nazionale e sui diritti civili e sociali Stato Quindi non solo le regioni lo Stato ha mancato clamorosamente questo suo compito o lo ha realizzato in termini secondo me solo molto burocratici Che alla fine come dire hanno lasciato lo spazio anche in questo senso ad un ruolo di supplenza dalla Corte costituzionale che giustamente Zagrebelsky alcuni anni fa definiva non gradito Quasi diciamo la corte malconci costretta va esercitato talvolta in modo molto forte In modo talmente forte da azzerare anche quel minimo di differenziazione ragionevole che in qualche modo la norma sui livelli essenziali sembrava prefigurare una ricerca complessa no tra quello che doveva rimanere davvero uguale quello che invece poteva costituire la vivo di un laboratorio regionale che innescasse poi un circolo anche virtuoso di confronto di diciamo di valutazione Tra virgolette competitiva tra le diverse regioni basti pensare alla giurisprudenza della Corte sugli statuti regionali quando hanno usato inserire qualche diciamo elemento anche relativo ai diritti fondamentali eppure quella norma sui livelli essenziali delle prestazioni era una norma su cui si giocava una partita fondamentale nel bisogno che questo Paese ha di ridefinire l'eguaglianza Cioè non era una norma solo rivolta al problema del rapporto tra Stato Regione ma era una norma che in ci interrogava anche su sui limiti di sostenibilità dei quale eguaglianza Questo Paese poteva permettersi ma a quel punto doveva come dire Diciamo cercare di realizzare con con tutte con tutte le sue forze allora dentro questo contesto come si pone il il tema del mezzogiorno giustamente diceva il professore villone Nella sua introduzione c'è stato uno uno scivolamento come dire culturale che però nasconde come dire Una una difficoltà politica uno smottamento dalla questione meridionale siamo passati alla questione settentrionale quasi come se fossero sullo stesso sullo stesso piano Io non Non è infatti iniziò la scomparsa della parola mezzogiorno dalla riforma del due mila uno perché poi quella riforma mantiene una serie di parole che implicitamente fanno riferimento al Mezzogiorno si parla di squilibri di promozione dello sviluppo economico di risorse aggiuntive Ma soprattutto non lo infatti Izzo perché l'articolo centodiciannove vecchio testo io l'ho sempre considerato con una proiezione dell'articolo tre secondo comma sul versante del territorio Cioè era una forma di diritto sociale territoriale potremmo dire quello un riconoscimento della esistenza di un diritto sociale territoriale che indipendentemente dal centodiciannove resta nell'articolo tre secondo comma della Costituzione è vero però che oggi c'è un uno spostamento concettuale Da una esagerazione che era quella della dipendenza Dall'intervento straordinario a quella che rischia di essere un'altra esagerazione cioè l'idea della competizione tra i territori io mi chiedo può essere davvero uguale una competizione che non tiene conto come dire delle dotazioni di infrastrutturali delle risorse delle storie che i territori hanno avuto non sempre a causa loro ma per per condizione strutturale ora ci troviamo davanti a a questo tema nuovo forse diciamo mi avvio rapidamente a concludere per lasciare spazio anche ai tre interventi programmati C'è questo tema nuovo del regionalismo differenziato del centosedici sicuramente Io condivido l'idea che bisogna aspettare di vedere concretamente che cosa uscirà fuori da questo processo è un processo secondo me è tutt'altro che vicino alle sue conclusioni Ci sono anche tante regioni del Mezzogiorno che hanno avviato anche se sono in una fase molte ancora embrionale questo processo alla fine da quello che ho potuto vedere sono solo cinque regioni ancora non hanno chiesto o non hanno avviato come dire una valutazione istruttoria interna finalizzata ad attuare il processo del del del centosedici e anche questo è un tema su cui dovremmo riflettere perché è chiaro che in questo modo il centosedici diventa un'altra cosa diventa non come dire Un un laboratorio specialistico che magari può dare delle indicazioni che altre Regioni possono seguire ama diventa un processo generale di riscrittura probabilmente dei rapporti tra Stato Regioni che però meglio sarebbe stato fare attraverso un ripensamento anche in chiave di revisione costituzionale Come diciamo si era tentato di fare male secondo me nel nella nella vicenda del del due mila sedici è un modello in sé centosedici che a delle virtualità Positive ecco io non lo giudico a priori come un un un modello negativo bisogna chiedersi però effettivamente come si riuscirà a garantire che questa che questa doppia velocità sia compatibile con la necessità che alcune zone del territorio abbiano ancora Diciamo la possibilità di interventi perequativi forti diceva molto bene prima Sandro Stajano la perequazione è una ricerca complessa Molto difficile è fatta di interventi straordinari che ancora diciamo hanno un il loro peso un loro spazio di perequazione infrastrutturale del fatta anche di di attivazione spontanea del del territorio In altre parole il centosedici potrebbe essere un tentativo di riflettere Su quello che non ha funzionato nel regionalismo italiano e un modo per avviare un percorso davvero SDI ripensamento che possano essere virtuoso per tutti perché diciamo le quattro della la sequenza meno stato al Nord più stato al Sud partendo dagli esempi che faceva Luca Antonini è certamente come dire A volte auto evidente insomma è sotto gli occhi di tutti dobbiamo stare attenti però che in questo modo l'allargamento del divario diventi talmente significativo che poi come dire a questo Paese perde La voglia e l'obiettivo di crescere insieme Allora il tema del regionalismo e e chiudo della dell'ordinamento autonomistico io credo che sia un punto diciamo davvero fondamentale della sua della sua storia a un bivio a un bivio tra perdita di senso Di quella che era la grande lezione e la grande progettualità dell'articolo cinque e invece la ricostruzione di una dinamica delle Autonomie che non sia contro L'Unità o contro il centro ma che sia un modo per realizzare l'unità che i diritti e in questa prospettiva secondo me il tema del Il tema del Di come portare le autonomia al centro o attraverso una Camera delle Regioni fatta meglio di quella del due mila sedici o attraverso la rivitalizzazione della commissione Bicamerale quindi dell'articolo undici della legge costituzionale tre del due mila uno dovrà essere certamente riproposto grazie Borrelli Generale Secondo pongo caro libero stamattina sarebbero Fo quassù Giusto il ritardo di base Comunque lo ringraziamo molto senza passo adesso la parola Arranca Giorgetti che ci riguarda Franco sedato diritto Alba sono di dieci minuti giusto il tempo perché il Sessantotto Leggerlo adesso Sì dell'intervento perché avevo previsto mi spiace che Antonini è andato via perché Ecco qui Diceva mi ha un po'hanno avuto Per esempio No perché gli altri già gli avete detto che mi ha molto spiazzato debbo dire la verità ero venuto con da altre letture Di con un Antonini probabilmente nonno componente della Corte costituzionale quindi a una dimensione a questo punto di un organo costituzionale quindi mi è sembrato molto rassicurante Quando afferma che l'autonomia è un principio valori costituzionali siamo assolutamente d'accordo che Sussidiarietà e differenziazione a condizione che l'autonomia sia con equilibrio e che non è uniformità Sono assolutamente d'accordo con lui Credo che abbia un po'stemperato alcune asperità interpretativa a cui vengo In passato letto Antonini meno generoso nei confronti del Mezzogiorno l'altra la notizia rivela cordone è una ex di carta che ha poco significato ma rispetto a un po'alla storia di questa tentativo di differenziazione in particolare del vento che parte molto da lontano varie sentenze la Corte costituzionale l'ultima cura del due mila quindici raccontano un'altra storia beh spero proprio che questo accordo sia un pezzo di carta che non determini una minaccia Per la compressione dei diritti io vedo oggi questa differenziazione dalla parte dei diritti che permessi unifica se non uniformità eguaglianza solidarietà e in qualche modo per i livelli essenziali che consente di tutto il territorio nazionale che qui di Riviste si servizi di così sì è sì se dice la storia della sanità non racconta Assolutamente questa né uniformità e neppure lontanamente l'adeguamento a dei livelli essenziali tra nord e sud laziale in una situazione direi che dopo darò qualche Qualche dato sulla sanità mi sembra una vera Caporetto in questa fase per il per la salute del Sud per tante ragioni determinate anche dal commissariamento da cui stiamo uscendo ma con lacrime e sangue nel nostro territorio E allora io avevo immaginato di affrontare il tema della sanità tra l'altro Proprio quest'anno celebriamo i quarant'anni della riforme servizio sanitario nazionale in qualche modo era errata l'universalità dei servizi Che la la la differenziazione potrebbe mettere assolutamente in discussione tra l'altro è una storia Che vedeva nel mille novecentosettantotto l'affermazione di diritti civili in quello stesso anno Servizio sanitario nazionale la legge sull'interruzione volontaria di gravidanza la legge Basaglia la legge sui consultori in qualche modo seta lo Stato si era attivato per l'affermazione di questi diritti di questi diritti civili modo particolarmente Significativo perché la sanità ho scelto come l'ente di per il per riflettere sulla Differenziazione quindi sull'applicazione centosedici ultimo comma perché per la sanità il nostro Stato riserva otto virgola nove per cento del PIL E nei bilanci regionali immediato c'è tanta cinque per cento con punte del Veneto Lombardia Marche Emilia Romagna supera addirittura ottanta per cento fino all'ottantaquattro per cento quindi incidere con la differenziazione quindi con disparità di trattamento che ne potrebbero derivare tocca i nostri diritti fondamentale Io insisterò molto su un concetto che la finalizzazione Di queste attività dirette ad assicurare benessere psicofisico individuo quindi aspetto prestazionali sociale rispetto all'affermazione del diritto all'autodeterminazione individuo c'è una stretta interrelazione tra la parte Prestazionale sociale e la dimensione con cui ciascuno di noi può autodeterminarsi basta dire L'ospedale poco un hospice per quanto riguarda l'autodeterminazione delle fasi terminali Oppi consultori per l'autodeterminazione della donna per non parlare Delle residenze se sanitari assistenziali periodo di eliminazione dei disabili per le persone che hanno una cercata quindi strettissima interdipendenza tra Diritto sociale e diritto fondamentale non a caso proprio articolo trentadue si parla di diritto fondamentale dell'unica disposizione la nostra Costituzione che utilizza questa espressione di cui erano particolarmente attenti i nostri costituenti Quando ci fu il dibattito in Assemblea costituente in un in relazione all'articolo trentadue del nostra carta costituzionale tutti gli interventi erano proprio per evidenziare questa stretta interdipendenza tra i servizi le prestazioni sociali e diritti soggettivi diritti fondamentali E qui posso soltanto rinviare agli interventi di due medici erano questi costituenti l'onorevole meriti il quale parlava di salute primo requisito essenziale della libertà dell'individuo e individuo malato ho migliorato la sua capacità fisiche intellettuali indubbiamente e Non è più libero Aldo Moro Aldo Moro in sistema moltissimo su questa interrelazione sul autunno di eliminazione e servizi sociali ma erano molto consapevoli anche i costituenti che si occupano da seconda parte dalla nostra Carta costituzionale la parte organizzativa E quindi le conseguenze che dato che lei mi ha mi ha sarebbero potute derivare sulla dimensione delle servizi sociali e quindi sulle garanzie dei diritti fondamentali Per l'onorevole ad esempio Certi e dal gruppo socialista ad esempio la mancanza di autosufficienza delle istituendo e regioni meridionali avrebbe dovuto impegnare gli ordini del potere centrale a consentire l'integrazione dei loro bilanci Insomma si discuteva di questione meridionale si giustifica in questione meridionale anche in relazione a questo differenziale che come Non è mai stato risolto rispetto a quella che era un'assistenza sani sanitarie Fiorentino sullo la previsione di un fondo speciale solidarietà sulle regioni naturalmente appena fuori di quelle meridionali diceva Con così avrebbero dovuto contribuire a cui dovrebbero tutto conti bene tutte le Regioni in proporzione dei loro redditi e della loro popolazione Avrebbe potuto consentire il conferimento alle Regioni negli ambienti dei necessari mezzi per adempiere le loro funzioni essenziali a cominciare da quelle sanitarie E così di seguito ogni assemblea costituente era molto chiaro questa interdipendenza tra Evoluzione quindi costruzione del sistema delle autonomie e di affermazione dei diritti sociali diritti fondamentali Certo a distanza di settant'anni dalla entrata in vigore la nostra costituzione che qui celebriamo Quindi da quel dibattito tributo a costituente è indiscutibile la progressiva espansione della spesa sanitaria per una serie di fattori Che posso soltanto passate rapidamente in in rassegna una crescente medicalizzazione di ogni fase della vita farmaci sempre più efficaci ma sempre più costosi Costante invecchiamento della popolazione con conseguenze progressione di malattie croniche bisognosi continua assistenza ma soprattutto il costo di sofisticate tecnologia La conseguenza di questa Esplosione della spesa sanitaria fu uno chiaramente percepite la nostra Carta corte costituzionale in quella famosa sentenza da trecento cinquantasette novantadue del novantadue Che giunge con cui si si giunge annoverare il diritto alla salute tra i diritti relativi cioè tra i diritti condizionati dalla intervento dalla discrezionalità Dall'esercizio di una scelta discrezionale legislatore costretto a rincorrere a dei criteri di allocazione di risorse che consente una selezione delle priorità sanitari Il in qualche modo la necessità di governare la spesa sanitaria Contemperare efficienza nella gestione servizi sanitari e uniformità di trattamento che ha rappresentato la spinse a di tutta la fase riformatrice dalla fase dell'aziendalizzazione del sistema sanitario Alla riforma fiscale ha seguito a visione del Titolo quinto la Costituzione come consentita sul modello federale Dalla legge quarantadue del due mila nove in particolare per la sanità dal decreto legge legislativo sessantotto del due mila undici che introduce i costi standard Quindi superando la spesa storica che l'ha ritenuta causa di sprechi e di deresponsabilizzazione oggi Lavoro sempre che sia realizzato perché si tratta di un decreto che manca ancora di sua attuazione perché come sapete sui costi standard non ci sono ancora state del decisione ma saranno rapportati questi costi Al valore di costo considerato le tre regioni più performanti In modo da calcolare il fabbisogno sanitario per consentire Una superamento delle esistenti differenze regionali degli interventi perequativi di cui l'abbiamo sentito abbandonare consentiti dal articolo centodiciannove centoventi previsti della nostra carta costituzionale per garantire un'adeguata uniformità di trattamento sul piano dei diritti di tutti i soggetti E su questo la Corte costituzionale anche del professor Villone In qualche modo parente rendere un un eventuale allontanamento della nostra corte costituzionale ma dalle parole di Antonin mi sembra quanto rassicurante la Corte Costituzionale direi su questo Versante della tutela dei livelli essenziali e soprattutto del esigenza perequativa è una giurisprudenza costante Le sentenze del due mila tre mila trecentottantotto ma anche della trecentosettantuno del due mila otto alle dieci del due mila dieci In e soprattutto l'ultima quello che con il professor Villone ha citato la centodiciotto il due mila quindici ricordo riguardavano quelle leggi della Regione Veneto che avrebbero voluto addirittura Traverso trasformazioni sopra i misteri Di quel territorio avrebbero voluto trattenere indicavano addirittura la somma l'ottanta per cento dell'esilio fiscale La Corte costituzionale Debbo dire drastica Parla di distrazione di una cospicua percentuale la finanza regionale pubblica generale per indirizzarla esclusi vantaggio della Regione Veneto e dei suoi abitanti O ancora in grado questa legislazione non solo di incidere sui principi costituzionali in tema di coordinamento a finanza pubblica Ma anche in grado di incidere sui legami di solidarietà tra le popolazioni regionale Ernesto della Repubblica quindi la Corte Costituzionale almeno fino al due mila quindici Debbo dire che a quanto l'assicurante Il differenziale tra nord sud in materia di servizi sanitari Il divario debbo dire che da tutti i dati Che io sono riuscito a trarre da istituti di ricerca insidia Censis Istat si dimezza osservatorio sulla sanità o agenzia che coordina le i servizi sanitari regionali sono undici uscì e direi poco confortanti certo Da presidente nella mezzogiorno avendo anche sentito interventi che mi hanno preceduto non si può trascurare Non si possono trascurare esistenti vischiosità e con riguardo alla spesa continuano a ostacolare in numerose regioni del sud trasparenza nella sanità a causa di frequenti fenomeni di corruzione E determinati anche da infiltrazioni di criminalità organizzate Io sottratto un dato quello più recente dalla CGIL dal Rivers Continuano i dati più recenti a indicare una maggior incidenza di casi di corruzione nel sud quarantuno per cento dei casi Rispetto a un trenta per cento del centro e un ventitré per cento Nordio quindi la corruzione in tutti Italia però c'è una maggiore incidenza Inadeguatezze che richiedono recupero di efficienza e trasparenza nella gestione Politica amministrativa Lo svolgimento di controlli sicuramente più penetranti da parte dello Stato perché non bisogna come mi è capitato di leggere nel dibattito che ha portato a questo accordo preliminare tra governo Gentiloni nel regioni un nome bello leggere in qualche modo una sorta di criminalizzazione del mezzogiorno sì come se la responsabilità ricadesse su tutti coloro che vi risiedono E qui manca uno stato l'abbiamo sentito insomma anche questo commissariamento che dura da tempo E in qualche modo una un rimedio che non risolve la malattia alla base Non dovrà comunque per venirsi incontro dovrà in qualche modo per far perdere di vista tutto ciò che ho detto le esistenti deficienza tra rapidamente Arrigo Strutturali e eroga direzione dei servizi Che impediscono e residenze mezzogiorno di un usufruire di un'assistenza equiparabile a quella goduta in altre parti del territorio nazionale Ovviamente molteplici sono le ragioni che hanno determinato questo una ridotta spesa sanitaria pubblica pro-capite dei cittadini residenti nel Sud Determinata inevitabilmente ad una maggiore vulnerabilità finanziaria delle famiglie Testini si siedono Per i gli elevati livelli di disoccupazione Che ha generato un PIL pro capite a mezzogiorno per il due mila sedici molto più basso di rito al quaranta per cento rispetto al nord e del venti venticinque per cento rispetto al centro In numerosi casi né derivata una rinuncia a curarsi da parte di molti la Persone che hanno difficoltà finanziario dal punto di vista strutturale ed ho solo alcuni dati la percentuale a sud di ospedali non norme settantaquattro virgola nove per cento a fronte del ventuno per cento al nord quindi perequazione anche infrastrutturale sarebbe necessario quindi l'intervento straordinario che riaprono la la Cassa del Mezzogiorno Stato Cassa del Mezzogiorno queste sia ma è una necessità di fa risollevare questo territorio che ha inadeguatezze Di strutture per la regia di abilitazione lungodegenza hospice destinati a l'assistenza ai malati terminali consultorio Di liste d'attesa cioè c'è una situazione sulla mobilità e sulla emigrazione verso il Nord Notevolissimo l'altro la campagna a il record né il peggior l'indice di fuga Al punto che il ministro Nella Salute non tardi due della settimana scorsa celebrando i quarant'anni del servizio sanitario nazionale ha dichiarato di serio rischio per l'unità del servizio sanitario nazionale Che può determinare rischi di disgregazione La proposta che a questo punto dobbiamo in qualche modo considerare provvisoria della regione Veneto Insieme alla Regione Lombardia e l'Emilia Romagna e in particolare quella Veneto che attraverso il trasferimento dei servizi sanitari dall'elenco in pratica vorrebbero trasferire tutta la sanità perché riguarda sia la La dal la la la la la l'assunzione dei medici sia lei le scuole di specializzazione sia per quanto riguarda la la par la spesa farmaceutica almeno sulla carta il tentativo è di trasferire insieme all'istruzione Anche la sanità accompagnata dall'accordo non emerge sento un accordo preliminare probabilmente non potere mentre in quella sede ma emerge nel dibattito in Consiglio regionale del Veneto che in qualche modo dovrebbe precedere la l'accordo definitivo e la legge del Parlamento approvata a maggioranza assoluta la richiesta il novanta per cento i nove decimi della della della della risorsa ecco su questo in qualche modo rispetto alla crisi che attualmente continuano a Affrontare il Mezzogiorno rispetto all'erogazione di servizi sanitari cioè e qui concludo una certa preoccupazione una certa preoccupazione Tenuto conto che sei insieme al vento si determinasse un blocco da parte del giudice Nordio che pretendessero Una minor trasferimento del residuo fiscale perché questo differenziale in qualche modo dovrebbe per consentire l'ho garanzia di maggiori servizi migliori servizi al nord ne deriverebbe inevitabilmente un peggioramento della Della della situazione dell'al nostro Mezzogiorno tra l'altro io non ero assolutamente d'accordo con il progetto di riforma costituzionale Progetto opposti Renzi per moltissime ragioni ma c'era una proposta di riforma della lettera m perché accanto ai livelli essenziali avrebbe tutto l'avrebbe avuta giungere competenza esclusiva allo Stato Matera disposizioni generali comuni per la tutela della salute e per le politiche sociali in qualche modo percependo che se viene meno una uniformità Nella gestione che possano consentire attraverso perequazione sui livelli essenziali ma una perequazione sulle infrastrutture da parte dello Stato questo differenziale e inesorabilmente destinato A o mentale Quindi direi che a settanta anni dall'entrata in vigore della nostra carta costituzionale Una eventuale trasfigurazione delle terre mie con queste caratteristiche Nell'offuscare l'originaria intento del costituente avrebbe l'affetto laddove dovesse passare un indirizzo di quel genere a determinare una sorta di abbandoni territori più disagiati E determinato mi mi accettabile elusione del catalogo assolo oggi contenuto la prima parte del nostro testo fondamentale dichiaro impostazione personalistica Che nessuna riforma neppure di revisione costituzionale potrebbe in alcun modo mette in discussione però tranne e salvo a minacciare dopo l'Unità Della repubblica rappresenta la la ragion d'essere della sua esistenza vi ringrazio Grazie professor Villone contento anche ruolo dico va Va Sì contento ma anche un po'emozionato perché Tutte le persone che erano che erano seduti a questo tavolo almeno professor Antonini sono stati prima che miei maestri di diritto costituzionale docente delle materie di di pubblicistiche quando insomma da studente frequentava queste queste armi Sì col mio intervento tornerei un poco al tema del modello di regionalismo in cui va inquadrata la questione meridionale Partendo da quello che ci diceva Pietro Scoppola suo noto libro quando sottolineava come la Costituzione pagando il quarantotto manchi di una definita e univoca ascendenza giuridica Lo studioso non trascurava la presenza del fiore di giuristi espressione di Ruini sino all'assemblea costituente Questi tuttavia sono corti ci dice In un momento di passaggio metodologico legato all'influenza che il regime aveva esercitato sulla dottrina giuridico i giuristi rivelano in particolare cito ancora una cultura compare artistica nel Complesso scarsa ed incerta Che colmo frettolosamente le le lacune accumulate in periodo fascista Al di là di queste considerazioni possiamo dire che la scienza giuridica senz'altro recede Di fronte alle visioni e alle strategie delle forze rappresentate alla Costituente la politica prevale nettamente sul diritto non saranno giuristi gli artifici principale della scelta della costituzione ma i partiti Questa assenza di una chiara matrice giuridica si scorge bene anche nell'impianto regionale basti richiamare la notissima immagine Della pagina bianca Di Livio Paladin conseguenza dice sempre paladini dell'estrema generica genericità delle concezioni emerse nel dibattito costituente sulla questione regionale La distanza tra concezioni giuridiche indefinite e visioni politiche lungimirante si coglie bene nel dibattito in Costituente sul tipo di Stato Dal punto di vista giuridico la principale linea di analisi si muove lungo la distinzione tra assetto regionale e assetto federale c'è un passaggio molto noto di Ambrosini con cui si sottolinea la diffidenza verso il federalismo una minaccia all'unità politica dello Stato Una minaccia costituita dalle interferenze che le regioni sarebbero portate esercitare a titolo di sovranità quali Stati membri nei congegni dello Stato Centrale quindi ci si muove lungo la classica alternativa Stato regionale Stato federale Fondata sul carattere indiviso o frazionato della sovranità una distinzione che oggi appare superata dalla dottrina largamente maggioritaria ed è la cui crisi fosse si potevano scorgere già segnali nella fase che in cui veniva elaborata la Carta repubblicana si trovano riferì alcuni riferimenti potevano essere rinvenuti nella dottrina straniera in particolare in quella tedesca ma anche se si analizzano alcune vicende dell'ordinamento spagnolo si vede come l'idea dei conati di federalismo associate allo smembramento degli Stati è vero che ha in quel sistema addirittura il manuale del mille ottocentosettantatré Gusso vedere ciò politico se con la storia delle onde di Castiglia Immanuel col meno Mentre già nel dibattito che conduce alla Seconda Repubblica si Ménez De a sua giustifica il mancato riferimento della costituzione del trentuno all'assetto federale Ricordando come tanto lunga L'Unità ritmo quanto il federalismo siano in evidente crisi teorica E pratica Quindi ad un inquadramento giuridico che forse non coglie appieno il verso che andava assumendo la concettualizzazione del tipo di Stato Si accompagna sul medesimo terreno invece una intuizione politica che offre chiavi di lettura utili per l'inquadramento delle trasformazioni del nostro regionalismo In una prospettiva di analisi che interessa anche i temi di questo convegno si tratta dell'idea di di Amaldi da cui ho preso spunto per il titolo del mio intervento Di un regionalismo quello da implementare nella Carta repubblicana da ascrivere alla dimensione della tecnica e non alla dimensione dello spirito Si tratta di un'intuizione per l'appunto politica che va inquadrata innanzitutto nel percorso di progressiva accettazione in Assemblea costituente dell'istituto regionale Attraverso il richiamo alla tecnica sì contribuiva infatti a stemperare l'avversione di alcuni settori a quell'innovazione Quel passaggio e quindi può essere visto come un frammento di una strategia messa in atto da più fronti lo diceva prima il professore Stajano che farà convergere consensi sulla soluzione Regionalista ma quella intuizione politica offre anche spunti in chiave di ricostruzione giuridica rivelandosi in questo caso anticipatrice di elaborazioni scientifiche Che matureranno in seguito in particolare degli apporti di un filone di studi molto sviluppato a livello internazionale che ha indagato i rapporti tra distribuzione territoriale del potere genericamente ascritta alla mozione di federalismo e nazionalismo E se come dice si pagano il suo volume di commento all'articolo cinque la Reggiani la regionalizzazione pensata come tecnica va intesa come modo per realizzare l'efficienza dimensionale nelle attività pubblica Possiamo allora di tenerci molto vicini all'idea di federalismo territoriale una dei modelli elaborati da quella dottrina a cui facevo riferimento una forma federalismo territoriale ovvero una forma di organizzare il potere su base territoriale Indipendentemente dalla composizione etnico culturale della popolazione al fine di assicurare una maggiore efficacia al governo maggiore prossimità cittadini è una garanzia dei loro diritti risultato di una nuova divisione del potere Qui il territorio forse dovremmo dire la prossimità territoriale territoriale essenzialmente un elemento che arricchisce la partecipazione democratica E dunque un'idea molto vicino a quella che è stata ritenuta la valenza assiologica del principio di sussidiarietà Diversamente il regionalismo di spirito può essere accostato alla nozione di federalismo pluri nazionale Funzionale a sistemare il medesimo spazio politico diverse comunità che reclamano una identità nazionale propria e rivendicano un livello di auto-governo sufficiente a garantire il maltempo aggravanti nel mantenimento e lo sviluppo Un modello dunque nel quale la composizione nazionale dell'ordinamento non risulta definitivamente risolta ed è oggetto di dibattito politico un indicatore essenziale vitale di sotto il risolutezza Della composizione nazionale e la significativa simmetria degli assetti partitici che vedono la presenza di forse di forze nazionaliste fortemente radicata in determinati territori con un peso decisivo anche nel sistema politico statale Nel federalismo binazionale il territorio quindi diviene elemento che definisce una identità nazionale ritornando all'IVA intuizioni piena di il regionalismo italiano e nella sua rigide e in una prima fase di sviluppo perfettamente rispondente alla prima delle due dimensioni la dimensione che appunto potremmo definire tecnica o territoriale Lo dimostra proprio il sistema partitico che larghissima misura e omogeneo su tutto il territorio nazionale di cui la prima fase il Veneto la regioni che oggi più di tutte porta avanti rivendicazioni identitarie esprime un parto informato partitico che ricalca perfettamente quello del livello statale anzi proprio in quella regione Sila di Cavani importante bacino Conte di consenso della democrazia cristiana che fino agli anni novanta del secolo passato rappresenterà il baricentro inamovibile dei governi italiani si può pertanto affermare con Cantaro Come in tutto il secondo dopoguerra diciamo nell'epoca della democrazia dei partiti non sia ma è stato posto seriamente un problema di crisi dell'appartenenza nazionale I movimenti separatisti siano stati rapidamente riassorbiti Ed è in questa cornice che banche collocata la questione meridionale Che è questione connessa almeno per una parte importante alla regionalizzazione lo dimostra il fatto che di mezzogiorno si parli in Costituente proprio sul dibattito nel dibattito dubbi sull'impianto autonomistico e che come è stato più volte ricordato il Mezzogiorno segni la sua presenza nel testo costituzionale gli una disposizione del titolo quinto della parte seconda e la discussione in costituente sull'assetto regionale vota tra le altre cose proprio intorno a questo nodo se la regionalizzazione fosse funzionale o disfunzionale altri assorbimento del divario nord sud Una questione strettamente connessa alla regionalizzazione che però non appare prospettata in termini di entità che non appare mai prospettata in termini di spirito Anche in questo caso siamo infatti di fronte ad un problema di tecnica l'individuazione delle formule in grado di assicurare una più efficace garanzia di diritti e una più piena realizzazione dell'eguaglianza E per questa strada che si pongono i presupposti affinché la questione meridionale in linea con un importante filone di studi sul tema se intesa come questione nazionale come problema che riguarda l'intero Paese Questione nazionale non nazionalistica o pluri nazionale Seguendo uno spunto di Dogliani possiamo dire che dal punto di vista delle forze politiche nazionali la questione meridionale posta non sentita E se riprendiamo ladies le categorie di Rocca nelle definizioni delle fratture che vengono date nei suoi noti studi potremmo anche dire che il dualismo nord-sud non esprime una frattura centro-periferia o culturale territoriale Ossia la frattura generata cito testualmente da un conflitto tra la cultura del centro costruttore della nazione e le popolazioni assoggettate nelle province periferiche distinte etnicamente e linguisticamente Si tratta piuttosto di una frattura di tipo sociale ed economico una questione storico-politica della nazione italiana unitariamente intesa formula sempre di canta Il significato di questa ricostruzione può essere colto ancor meglio per contrasto se li la si raffronta al sopraggiungere della questione settentrionale Nei termini in cui si presenta infatti è stata ribattezzata cedente schema dal punto di vista delle forze politiche nazionali Essa e subita non posta prima probabilmente di un profondo spessore storico la questione settentrionale deve ricorrere per farsi spazio ad un ma ad un mutamento del paradigma regionale così lo spirito prende il sopravvento sulla tecnica la rivendicazione settentrionale Federalista quando non addirittura secessionista Evoca un proprio popolo una tradizione una mitologia la Padania sulle delle arti il rito dell'ampolla il dio Po Mini essi ore la in un noto studio sul populismo del due mila ci dicono che raramente la costruzione di una comunità immaginata è stata tentata in maniera così insiste E maldestra la riprova più evidente sta in quello che ci diceva il professore villone la forza partitica che aveva sostenuto quella rivendicazione si presenta oggi come lega nazionale alleato europeo del nazionalismo centralismo di Marine le Pen Alleato dei più strenui difensori del recupero di quella sovranità statale di il leghismo degli origini intendeva disarticolare in realtà già da tempo erano riscontrabili numerosi indicatori dell'approssimazione di quella costruzione Non ho tempo Di soffermarmi perché credo che insomma il tempo sia quasi esaurito basti pensare all'oscillazione dell'identità rivendicata aura lombarda ora piemontese ora veneta ora padana O ancora la strategia politica della Lega Che opera diversamente da quanto fanno normalmente i partiti di ambito territoriale ambito territoriale questo ce lo dicono molti studi politologi preferiscono operare questi partiti più che come i partiti di governo come partiti di pressione non partecipano ai governi statali perché questo metterebbe in discussione le proprie connotazioni Anche ricerche sociologiche Mostrano come il simpatizzante o l'elettore della lega non può essere considerato può essere considerato non come un antitaliano ma semmai come una cd italiano Se esiste una specificità di chi è propenso a votare lega sta proprio nel pensare che il tipico italiano assomigli di più e settentrionale Perché è propenso a votare per la lega a essere non italiano non è uno del nuovo ma semmai uno del sud la ricerca di sé Gatti Guglielmi del due mila e dodici Dobbiamo chiederci quali su uno gli effetti sul regionalismo italiano di questo ambiguo mutamento di paradigma di questo maldestro passaggio dalla tecnica Ha lo spirito e direi che il primo aspetto è quello che un poco spiegava il professore D'Aloia Molte delle connotazioni dell'assetto autonomistico si spostano sul piano meramente simbolico le principali innovazioni introdotte con le modifiche costituzionali del novantanove del due mila e uno Proprio come risposta alla pressione leghista mostrano una consistenza effettiva molto distante dalla loro portata evocativa Così per il principio di pari ordinazione tra Enti costituenti la Repubblica per la per una sussidiarietà che viene declinata in senso prevalentemente ascendente per il per il rovesciamento di criterio di riparto delle competenze legislative che viene neutralizzato Attraverso numerosi congegni di intervento statale nelle sfere di competenza regionale gradualmente svelati dalla corte Per un'autonomia statutaria che viene declinata in termini di sostanziale omogeneità o che vede come appunto ricordava D'Aloia le dichiarazioni programmatiche identitari degli statuti salvate dalla dichiarazione di legittimità ma private di valore Normativo qui il simbolismo particolarmente evidente Ma simbolica e anche l'estromissione del Mezzogiorno dalla Carta fondamentale con la modifica dell'articolo cento diciannove quasi che la mancata rappresentazione a livello costituzionale di una frattura economico sociale fosse in grado di cancellare le complesse problematiche ad essa legate La questione meridionale ha più messa da parte ma non risolta con ricadute di sistema rilevanti basta osservare Come il disagio delle regioni medi meridionali sia stato canalizzato nel voto politico nell'ultimo voto politico nei colori delle mappe che rappresentano gli esiti elettorali l'Upper East la persistenza del dualismo nord-sud è fin troppo evidente il giallo il verde a cui si riferiva il professore stagnante Ma come anche stato detto la distanza tra dimensione simbolica in dimensione reale l'incoerenza tra le nuove spinte impresse al modello autonomistico le effettive esigenze adesso sottese Generano nel lungo periodo anche alcuni riflessi antiregionalisti se con l'ascesa del leghismo si insisteva sulla critica gli apparati centrali non lo slogan Roma ladrona Ora i principali fattori di spreco l'efficienza del sistema sono individuati esclusivamente nelle regioni un atteggiamento questo che esemplificato nell'impostazione del tentativo di revisione della diciassettesima legislatura eloquente in tal senso il titolo di un saggio di Francesco Palermo che ci pare ci dice dalle regioni senza camera alla Camera senza regioni o come affermato Ylenia Ruju In relazione a quel disegno la riduzione degli spazi dell'autonomia è tale che un Senato delle Regioni appare quanto meno inutile Ma quel Progetto sentiva anche la necessità di inserire a livello costituzionale quasi in funzione stigmatizzate Delle previsioni specifiche sul divieto di trasferimenti monetari recanti oneri a carico della finanza pubblica in favore dei gruppi politici presenti nei consigli regionali e sui limiti degli emolumenti agli organi elettivi delle regioni Se dunque negli anni novanta come ci dice il volo di Amiens diamanti era stato utilizzato il territorio contro la politica o la ora e l'antipolitica che viene utilizzata Contro il territorio e direi che nel dibattito attuale anche con questa centralità assunta dalle spinte disgregata dici impresse con l'utilizzo con ricorso all'articolo centosedici della Costituzione L'attuale dibattito sul regionalismo continua ad oscillare tra visioni estremizzato o si bilanciano le spinte egoistiche competitive tra territori o si individua nella dimensione autonomistica un fattore di rallentamento inefficienza Entrambe le rappresaglie le rappresentazioni entrambe l'ideologia sembrano dimenticare quell'idea di regioni come strumento di democratizzazione di cui parlava Stajano nella relazione prima nel suo commento all'articolo cinque Idea presente nel dibattito Costituente come si evince chiaramente dalla lettura degli interventi chi al suo interno si sviluppano E sembrano anche dimenticare il legame tra i primi articoli della Carta costituzionale democrazia diritti solidarietà eguaglianza partecipazione politica autonomia Un'idea che se vogliamo e raccolta anche nel preambolo della Carta europea delle autonomie locali Dell'autonomia locale dove la collettività le collettività territoriali sono intese quali il fondamento di ogni regime democratico funzionale a realizzare i diritti di partecipazione dei cittadini nelle forme nella forma più immediata Insomma si dimentica il terreno il territorio Anisimova inteso come tecnica di organizzazione del potere politico formula professore Ciarlo Una tecnica che dovrebbe essere funzionale ad una migliore garanzia dei diritti ad un'effettiva riduzione dell'ICI delle diseguaglianze anche tra del paese grazie Con la seconda parte Dello straniero mattinata notato come si siano filosofi riversa in capo questo sostegno sono stato colpito Valore delle suppongo C'è un bisogno del paese che il figlio all'economia E come bisogna uguale purtroppo preponderanza normale Ho mentre invece Lorenzo bisogna detto guarda situazione può incidere incide sui diritti fondamentali E giudice comunque l'antipolitica Beh in contrasto con gli imputati E che comunismo siamo allontanati dalla dal perché Il territorio se lo strumento di democrazia l'altro ambiente documenti cortesia Loris Anch'essa seconda parte Noi ci siamo andati bensì Economia vita innovazione il resto Siccome siamo ma insomma tra i numerosi impegni istituzionali Dico acchiapparono sostituzione introdurre il tema Voglio partire da un mio personale ricordo programmato ricordo otto Negli anni Sessanta ci fu effettivamente Ancora fare Ci fu un convegno di costituzionalisti alta Anna dicevo una relazione di Giuliano Amato Bis bis Zero poco quell'autorizzazione Un tema per tempo omissivo Grazie Suo la sua idea gongola E cioè la questo del mercato norme Cioè una soluzione indaga no no contesta elenco guarda al Quelli erano gli anni in cui si stava uscendo formula da una prospettiva tra Via essa si stava avviando il motore economico Il pensiero dominante Allora secondo me questa Questa questo argomento che noi mettiamo in campo per novantotto questa questa Comunque come giocatore Polonia Sui tempi che stiamo trattando in chiave tecnica innovazione come giocare Il mercato In questa prospettiva qualche elemento O può essere decisivo io credo che ci siano al punto da un'osservazione Ed è quello esigono comunque incidere noi siamo Franco appesi dura No centri Visibilità E come impatta comunque impattato come può impattare ancora E noi dobbiamo corrispondere sommando nel contesto ero preliminari c'è un'economia impronta reperirlo aprono C'è almeno pubblico privato Dunque non c'è sullo stato Economiche dicendo dove non c'è nessuna programmazione Un indebolimento dei soggetti politici la sovranità nazionale quello che riteniamo europea Due nuove forme di autonomia possono anche ancora questo questo Santa richiamata sentenza di di Ma quella quella sentenza che la sentenza sulla del trasporto locale Ricorda Diciamo intervento le siamo sospendere momento grande Conta l'economia Che cosa deciderà Dando del Governo sorta A dice la sociologa costituzionalmente legittima banalmente possibili solo perché c'è un se non emergenze non sarebbe così questa non sarebbe costituzionalmente Questa E quindi e significativo questo cioè lo Stato o intervenire a sostegno Ipocritamente Ma soltanto perché c'è urgenza Se non poté Allorché della potrà il potenziale diseguaglianza cioè Se voi non riuscite ad assicurare un'eguaglianza nella normalità Visto che Non vogliamo mica spera Clemente Saracco né causa perché manca Favorevole parlano In termini di ricostituzione E quindi quando noi parliamo del numero Verbale Giulio sicuri il comitato infrastrutture ex articolo centosei con buona pace del giudice il guardiano reca sorretta troppo tardi Adesso meglio invece ad accumulare dei popoli hanno metterci della Corte il magico momento prima La sette Franco assoluta L'altra hanno Morgan E allora che cosa come ha coinciso questa questa avventura autonomo ci presenta tutto un corposo propone sarà oltre a costruzioni che condizione erogazione del servizio parlamentare essenzialmente a alla residenza Residenze di dieci o cinque anni allunga i residenti questo significa che per lungo periodo del soggetto interessato su E si rende ancor maggiore autonomia e questo voglio siamo veramente nessuna nessuna le nessuno che e tutto il Tutto l'impatto delle possibili conseguenze anzi può diventare diventa Devastante laddove poi in particolare risorse Eridu il sunto di tutto riducono in parallelo l'attuazione Giudice qui E quelli che sono Essenziale della cittadinanza dura Non a caso centro Certo Un documento La successione Documento Quello da Da sulle presenta solo vi L'edificio Non vi meraviglia società L'onorevole si soprattutto E su queste premesse io adesso ho fatto benissimo così secondo universitaria prego Roberto per Ricordo prego rientra L'ordine del regolamento Grazie per essere idoneo grazie a tutti noi Che abbiamo organizzato questo dell'incontro grazie allora pressanti da lontano e grazie a chi è venuta da vicino e grazie a quei ragazzi che state quattro nonostante siamo vicini a Natale Il nostro magnifico rettore ha detto una cosa molto bella stamattina spero che l'abbiate posta e cioè che il diritto all'istruzione è un diritto che non conosce frazionamenti territoriali quindi uguale per tutti Passata detta anche un'altra cosa sperano non immiserire il pensiero del giudice Antonini che si può essere differenti ma parimenti uguali Vediamo un po'queste due frasi dove vanno a finire non volevo iniziare così però queste sono state per me due provocazioni molto forte che ho ricevuto stamattina quindi diritta istruzione uguale per tutti si può essere differenti ma rimanere uguali Una delle due cose secondo me sbagliata poi vediamo vale pittura in una delle due c'è una forte contraddizione giuridica I diritti sociali sono nati come figli di un dio minore Almeno queste era stato il regime giuridico che era riconosciuto fu riconosciuto nelle prime carte che includevano Possiamo dire che anche la nostra Costituzione riconosceva loro questa posizione di diminutio rispetto alle libertà negative oppure no Certamente la dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino li teneva fuori dal cerchio magico perché nell'articolo sedici non erano contemplati Però la nostra Costituzione non fa riferimento non a Padri costituenti non hanno assunto quella dichiarazione come punto di riferimento ideologico Piuttosto se hanno guardato hanno guardato a tanti costituzioni uno sguardo attento era alla bella Costituzione di Weimar bella ma poco fortunata per la breve durata Precisamente mi piace ricordare a questo punto un articolo articolo centocinquantatré perché in questo articolo si introduce un concetto che secondo me ben definisce dubbi consista nati diritti sociali anche se è un concetto che riguarda il diritto di proprietà vale a dire si dice la proprietà pubblica Sembrava una follia provvede al diritto d'infallibilità obbliga in che modo il suo uso oltre che privato deve essere rivolto al bene comune ecco dunque che con la Costituzione cubana Si introduce una nuova veste una nuova identità Al diritto Che poi diventa l'identità propria dei diritti sociali c'è diritti sociali rompono con lo schema liberal borghese di una libertà che viene utilizzata per fini esclusivamente individuale essa diventa una libertà che al tempo stesso ha dei connotati di Dublino Ussita Doverosità che riguarda il singolo dove visita che riguardano lo stato qual è la doverosità che riguarda il simbolo che ciascuno di noi con ciò che ha vede la piccola cosa un antico gestirebbe a Napoli ma qualcosa la Bibbia a coloro che non hanno qua abbiamo lo stato costituzioni chi impone un forte doverli doveri di solidarietà come lo ha collocato proprio grazie diritti sociali una grande occasione per lo stato di crescere di di crescere ho sentito giorni fa una bellissima insomma di Paolo Rossi Non sono molto amante della storia ma quella lezione avrebbe conquistato anche le persone più refrattario bene Paolo che avevo detto che è andata sentina Quella lezione di Paolo Grossi dice una cosa molto bella diceva che l'articolo tre secondo comma O nello Stato dinanzi ad una sfida può allestita si deve impegnare davanti alla realtà si deve sporcare le mani Vede per rendere la realtà è diversa da quella che ambizioso i nostri padri costituenti non credo lo stesso il legislatore di riforma quattro quale andremo da qui a breve Bene allora qual è questo doveri di solidarietà che allo stato E doveri appunto di porci tutti sulla stessa linea Di consentire a coloro che per mille ragioni sono meno fortunati di poter vincere questa distanza che li separa da coloro che sono stati più fortunati E i diritti sociali Assofarm proprio da ponte tra l'obbligo di solidarietà il tre secondo comma sono lo strumentario moderno che consente grandi politica ambiziosi progetti di macroeconomia vale a dire questo spostamento di ricchezza e questo flusso che vada a chi non ha verso chi ha io dico diritti sociali sono proprio lo strumento per realizzare quello che il principio fisico dei vasi comunicanti Bene C'è allora da parte della nostra Costituzione un trattamento di sfavore nei confronti ti sociali direi proprio di no anzi quella copertina Di Linus della inviolabilità viene estesa generosi niente danni Bertacco tutti quanti giustamente dai libertà fondamentali Ai diritti sociali E e questo fermo restando le differenze strutturali tra queste due categorie di diritti che non è la solita storia che c'è un diritto che costi un altro che non costa perché in realtà possano entrambi hanno spiegato bene gli americani Ma e la differenza strutturale che col diritto sociale con diceva Ferraioli Lo Stato deve fare un passo avanti con libertà negativa e ci ricordava amato è il convegno che viene qui a fare da noi si chiede allo Stato di fare il meno possibile quindi due comportamenti Antitetici allora perché si è detto che sono figli di un dio minore Semplicemente perché sono nati dopo scontano questo diciamo questa tardività nella nascita ed è ovvio che se fossero nati dopo perché sono ad appannaggio non della borghesia che chiedeva le libertà negative bensì delle rompere delle masse popolari E nel momento in cui le masse popolari tornando al primo conflitto mondiale è chiaro che non potevano essere buone solo per la patria E non anche per esercitare i diritti di voto in chiesa del Suffragio universale per questa richiesta lo spiega molto bene dal nel suo libro Questa richiesta e mi aveva in realtà come presupposto la rivendicazione dei diritti sociali Perché se in democrazia voti si contano e non si pensa ad uno vale uno significa che le manifestazioni di voto del ricco allo stesso prezzo di quella dopo Roma intanto può avere lo stesso pregio in quanto la volontà illuminate consapevole della persona benestante ettari alla volontà diciamo più sicura meno consapevole quarta rata Del povero ecco allora che lo Stato gli devi venire incontro deve fare in modo che sia liberato dal bisogno Affinché possa prendere parte pienamente al processo politico e dare anche lui il suo consenso a formarsi delle decisioni pubblica e anche Berti da delle a delle parole veramente illuminante nel suo articolo cinque su questo diciamo nuovo volto di formazione del consenso dal basso Verso l'alto Bene vediamo allora come e I diritti sociali hanno accompagnato anche con otticamente esce anche insomma un percorso diacronico la storia della nostra Repubblica e quindi l'intervento dello Stato nell'economia come ci ricordava prima il professore Di Lone e anche insomma il divario tra nord e sud E prima farsi e è stata quella caratterizzata da una situazione e diciamo non di crisi economica Manzini di una certa fiducia nel progresso crescente si pensava che le risorse non dovessero mai finire quindi diciamo un ottimismo forse anche e poco giustificato non eccessivamente diciamo Fondato e questo benessere inarrestabile aveva anche sostenuto da un punto di vista Economico l'intervento dello Stato nell'economia sono quelli gli anni in cui lo Stato muove i suoi primi passi nella politica industriale la politica industriale faceva parte Dell'agenda politica dello Stato in un certo momento di tempo e poi scomparsa E qual era La conseguenza che lo stato diventa imprenditore imprenditore nel senso che offre servizi prestazioni ai cittadini a tutt'i suoi cittadini ad un prezzo che accessibile Affordable e le resta nelle stesse condizioni a prescindere da dove lui si viva Ovviamente questa è una vicenda che ho avuto l'ho sintetizzato in due parole e che non fu certamente scenderà Di di difetti anche qui c'è stato un percorso di trarre ossa ed Eros però lo Stato diciamo che c'è approvato dalle forme minimali del sussidio fino all'impresa pubblica servizio pubblico essenziale Per arrivare poi al servizio universale Vedete caratterizzazioni della prestazione che poi alla sua ricaduta Sulla natura dei diritti universalismo dei diritti sociali Ciascuno degli onori ha diritto a ricevere le prestazioni essenziali che altrimenti la mano privata non ci darebbe perché ci sono settori metà giudici dove non c'è utilità economica ripeto coi questa Diciamo parabola iniziato una forte discesa quando è stata utilizzata per le finalità diciamo di tipo clientelare E anche la Corte costituzionale in quegli anni dette il suo fortissimo contributo perché con un'energia innovativa poi diciamo si è persa negli anni a inventato tecniche decisorie inedite con le sentenze additive seste di prestazione poi anche di Indirizzo ora dato a chi non aveva vi iniziò o ha esteso trattamenti di vantaggio coloro che erano stati ingiustificatamente per i permessi ripeto non erano anni di crisi economica preoccupazioni di tenuta del bilancio La ingiustamente non se le può minima certo si può dire che abbiamo avuto un'attuazione in quel caso della uguaglianza sostanziale Per mano del giudice ma io dico viva Dio che ci sia stata anche se non è stato proprio ortodosso da un punto di vista del dell'attribuzione dei poteri E la musica però da noi e da lì a breve inizia a cambiare il candidato come ci ricordava il professore villoni perché cambia la nostra situazione Economica inizia adesso cioè le nubi proprio tristi grigie no della crisi economica incombono anche su di noi e in Italia si rende conto anche costretta ovviamente da Brussel che deve fare i conti con i conti in regola con il pareggio di bilancio ma a livello sovranazionale sta succedendo qualcosa Di molto più significativo vale a dire che le grandi imprese economiche non conoscono le barriere del territorio e quindi i i piccoli le piccole impresa di i piccoli in anni di singoli Stati si devono confrontare con imprese grandi così come i piccoli Stati Devono competere con le grandi Stati E allora diciamo in un'azione competitiva porta agli Stati poi vedremo anche le regioni a dare il peggio di se stessi se gli stati abbandonano gli Stati più deboli perché rappresentano un peso e le regioni che fino a un certo punto erano state più favorevoli diciamo ad una crescita tutti insieme assumono le regioni più povere come un pesante fardello del quale bene liberarsi il prima possibile altrimenti quella competizione si perde Per usare l'espressione sintetica recare agli economisti diciamo che il dumping sociale Ci fa dare il peggio di noi stessi qui la filosofia istituzionale italiana cambia Siri svolta come un calzino non è che si è svolta la classe pur diciamo che la classe politica alla rovescia come un calzino E mentre i nostri valori fondativi vale a dire la solidarietà E la e gli uni danni diritti sociali erano stati il il nostro nutrimento ecco che non i valori si sostituiscono a questi e credo che siano diametralmente opposti Precisamente si tratta dell'obbligo ministra Precisamente si tratta dell'obbligo del della di socializzazione c'è l'obbligo proprio inverso a quello che visto in sede costituzionale che ovviamente non viene scritto che di fatto però si impone e ai grandi ideali della diffusione del benessere a tutti abbiamo in campo più modesti lì io dico l'ideale che ognuno si coltivi l'orto di casa e poi in parte il migliore E sono questi nuovi ideali che a sono poi alla base della riforma del titolo quinto che non a caso pone e nel centodiciassette secondo comma lettera e centosedici due principi che si nutrono in ragione di questo ideale e non intratterrò perché li avete già ampiamente parlato del regionalismo differenziato e dico solo che lì si è trattato di di appunto spezzettare Il concetto di autonomia e farli diventare tanti Autonomie quante sono le regioni e in un luogo di eliminare la specialità che stamattina Credo Sandro Stajano Ha detto non era nell'intenzione dei costituenti l'elemento diciamo essenziale invece di eliminare questa specialità l'obiettivo è proprio quello di rendere le Regioni coordinare un po'più prossimi alle regioni speciali E accanto a ciò che accadrà alle altre per il rimarranno delle regioni ecco paria Per quanto riguarda invece i diritti sociali quindi voglio invece soffermare per quanto per quanto appunto e detto nella nel centodiciassette Secondo comma nella lettera m e prevista qui la differenziazione verso l'alto e abbiamo sentito il giudice Anthony che diceva Che tutto bene perché si tratta di distinguere ma di rimanere uguali ed ecco la domanda più pongo siamo proprio convinti che questa distinzione A conti finali ci abbia ancora lasciati uguale Nel qui andiamo al toccato due punti essenziali dell'organizzazione statale il potere in quanto talune regioni saranno più autonomi di altre regioni e quindi ovviamente asciugano la sovranità dello Stato già fortemente risucchiata Dall'unione europea e l'altro elemento che sul quale incide la riforma del Titolo quinto sono i diritti Shell arco l'altro pilastro Di cui parlava l'articolo sedici in che modo vengono differenziati di tutti che oltre un plafond essenziale poi dirò qualche parola su queste stanzialità Anche se al giudice Antonini era sembrata anche questa notte mi abbondante oltre al profondo essenziale le regioni più che stanno meglio meglio strutturate possono dare di più e ma non abbiamo non abbiamo imparato forse partendo da Cicerone di Repubblica Che la cittadinanza non è un'accozzaglia di persone una comunità di gente che si riconosce in una condivisione di valori Poi dice Luciani i valori come unità genere attribuisce beni e diritti comunità generatrice nel momento in cui il fascio di diritti si rompe Ecco non genera più vita genera divisione Genera divisione con un solo colpo la riforma del Titolo quinta violato due volte L'articolo tre della Costituzione ha violato questa bella frase teniamo sopra che alla fine rimane solo una frase scritta nelle aule di giurisprudenza perché ricordo una delle prime elezioni professori scudiero eroina aggressori scudiero Giudice dissi guardate che l'uguaglianza una pretesa di cittadini dinanzi alla legge I cittadini tutti uguali nel pretendere i diritti dinanzi alla legge ma il titolo quinto dice l'inverso che i cittadini hanno diritto a chiedere diritti diversi a seconda di dove vivono A me sembra che l'uguaglianza formale in maniera anche molto elementare violata Andiamo al secondo comma perché ho detto con una mossa si di uno o due volte Secondo come ci dice che lo Stato diede intervenire ci vorrebbe qualcuno l'ha detto uno Stato più attivo al sud Ecco deve intervenire deve intervenire per fare che Perec riordinare senta il concetto di vasi comunicanti aprire quella leva affinché dove c'è più acqua scenda Emilia un po'al Baso che ha meno acqua E quindi non lo diciamo noi giuristi norme asimmetriche in Mona ma parte merce differenziare per dare a chi non ha al fine di porre tutti sullo stesso livello e ma qui la riforma far inverso creano mi ha simmetria che mimano una parte ma perché differenzia per accentuare stanze non raffredda Lagarde antistanti accelera quella rivista indietro ma fa l'inverso accelera quella di chi sta davanti dentro a quella di chi sta indietro Perché poi se le risorse sono una torta sentiamo torta taluni rimangono fette piccoline agli altri Bucci conoscenza nella matematica capito in questa Anche se le carte non sono ancora emersi E allora mi sembra veramente violata all'articolo tre ma qualcuno mi obietterà pubblico tutti i costituzionalisti che la Costituzione prevede molte deroghe a se stessi sì certamente ma le deroghe si giustificano in ragione di un altro valore Che deve essere parimenti degno dell'ordine secondo i diversi parimenti degno rispetto al valore che viene derogato o almeno autonomia si può rispondere sì però l'autonomia e qui ritorno alla all'articolo cinque commentato molto bene da Giorgio Alberti poi ripreso dal bel libro di San Frediano all'articolo cinque dice che la sovranità quando si piega su se stessa quando si va ad inchinare guarda che riconosce l'esistenza di autonomia e le autonomie come volto interno Della sovranità ma l'autonomia un limite entro il oltre al quale non può andare E Santi Romano diceva che questo limite nella dipendenza se autonomi Purché si rispetti un rapporto di dipendenza col soggetto subordinato altrimenti Nunzia autonomi sì piccole patrie si avvia un processo di indipendenza di secessione E questo è chiaro che che serpeggia no oltre ovviamente leghismo il il di dividere il generare l'odio tra le genti invece che la solidarietà L'unione tra le genti anche da un punto di vista economico è vero che c'è il federalismo Non solo quello diciamo di cooperativo ma quello di la competizione settarismo competitivo è possibile quando si parte tutti dallo stesso Piano non quando qualcuno parte in maniera più avanzata Lo studioso del diritto antitrust driver ignoti direbbe se venisse meno questa precondizione ebbene mi sembra quindi che questa violazione sia molto forte né tanto meno che la Corte si è riuscita a sanarla perché poi quando anche se è stato detto qualcosa di diverso stamattina Antonio D'Aloia Mi spiace di essere andato via perché quando la Corte costituzionale intervenuta a chiarire se l'essenzialità essenziale o può essere il minimo la corte alzato le mani dicendo non è materia mia faccio tutta la discrezionalità politica del legislatore che può decidere se le prestazioni ne manchino all'essenziale o riabbassa a livello addirittura minimale certa ci si sarebbe potuti aspettare un apporto diversa che avesse detto più dell'essenziale E perché no chi lo dice che cos'è l'essenziale e l'essenziale esposto abbisogna se il bisogno lo pongo nella sua interezza Quindi si Ecco l'essenziale è invisibile agli occhi diceva il piccolo principe ed è stato invisibile Cavaco agli occhi della Corte Costituzionale possiamo dire Facciamo ora un balzo avanti così poi chiudo cerco di mantenermi nei tempi e il balzo avanti e gli gli ultimi diritti diritti dell'ultima generazione cioè diritti che nascono con la rivoluzione digitale E in questo io ho scritto molto su questo tema quindi sarò veramente breve Anche qua Sì dobbiamo porre una domanda e in Tipo ad esempio c'è una semplificazione il diritto di accesso alla banda larga la ultra larga il diritto che hanno invece gli operatori che operano sulle reti anche in questo caso le sorti dei nostri diritti Vengono in gioco perché e e perché la tecnica non entra mai essa va dove dove la porta la mano del decisore politico se il decisore politico la porta A riconoscere anni tutti pari diritti ecco che la tecnica è stata un'occasione per la crescita individuale Per l'inclusione di tutti e per la questione ma semplici suoni politico non hanno diritti di uguaglianza una tecnica gioca a favore di chi già dei cittadini che sono nelle regioni più strutturate e degli intrinseche hanno maggiori fondi il ferimento ora lo vorrei fare al potranno importante decreto rimandi cercando il premier confuse carta Comunque al decreto legge che è stato convertito qualche giorno fa che riguarda proprio la creazione a da parte dello Stato di tutto l'assetto e della fibra che copre tutta la nostra politica per tutta la nostra la nostra Italia E questo è un punto secondo me molto favorevoli di questa politica Dell'attuale governo perché governo si è reso conto diversamente moderne Di centro sinistra che ne avete un assetto e come tale non può essere un bene che spetti all'impresa di turno tenesse lumen e nelle mani dello Stato perché solo sente le mani dello Stato vedete riprende lo Stato faticosamente in questo momento proprio in un momento di crisi Il ruolo di presenza nell'economia ma non presente nel senso che ci rende il servizio la prestazione ma risente nel senso che ci rende la Panda sulla quale poi correranno i nostri servizi Bene questo decreto e veramente oscuro nella lingua italiana non è assolutamente scritto in maniera encomiabile con un prendetelo come esempio però una cosa buona la giudice liscia che vorrà creare la società della fibra Che sarà una società in parte pubblica in parte privata perché perché in modo da spendere la fibra La fibra appunto il la Superfast su tutto il territorio in questo modo non avremmo più quello che è accaduto Fino ad oggi cioè diritti di accesso dell'uscita completamente diverse peacekeeping Pietrafitta estendevano le regioni e quindi c'è chi accedeva Pinuccia e poteva fare quello che voleva su internet poteva addirittura veri servizi della EMI strisciante E chi invece accedeva lento perché nei territori più lontani certamente non c'erano i soldi delle regioni non c'era l'interesse privato ad arrivare Questi voglio dire dunque che quando si tratta di asset strategici la presenza dello Stato devi ritornare e deve ritornare il proprio per garantire attraverso l'universalità del servizio In diritto sociale non è un caso che finalmente l'Unione europea seniores appunto dico finalmente perché scene impiegato dieci anni e assunto la banda larga come uno degli elementi del paniere peccato stupido peccato che si tratti della banda larga mentre noi cittadini Nora avremmo diritto alla banda super larga alcuni diritto pari a tutti quanti E voglio dire questa creazioni di diversi cittadini anche attraverso i diritti digitali Da contro l'impostazione dell'Unione europea noi tante volte chiamiamo il diritto dell'Unione Europea mostro conforto chiamiamo almeno una volta In cui ci fa comodo cioè il denaro che ha nella Carta dei diritti apposto la cittadinanza come bene indivisibile come valore indivisibile che non può subire frazionamenti territoriali a seconda che sia italiano francese il passo è stato breve la corte di giustizia famosa sentenza ha detto addirittura che il diritto che i diritti sociali devono essere uguali per tutti i cittadini e anche per gli stranieri bene si è indivisibile la cittadinanza europea forse per ragioni di mercato perché deve essere divisi divisa alla cittadinanza italiana questa domanda lavori porre sempre il giudice Antonio chiudo dicendo che mentre nella prima stagione diritti si poneva un'infrazione Diritti sociali omogenei su cittadinanza indivisibile oggi con l'avvento della tecnica l'equazione a tre elementi diritti sociali omogenei cittadinanza indivisibile ed innovazioni inclusiva grazie Ma Va bene da allora ma ma una società privatizzatori a tutti i costi carbonica anche perché professor Sabino Cassese autorevolissimo collega gran giorno sì e l'altro pure tu suona dalle pagine del del grazie al maggior quotidiano nazionale contro il neo fatalismo anche appunto Quello che adesso veniva citato ma che io condivido perché senza una costa un senso una presenza pubblica rinnovata la giornata del Senato a raccontare fra l'altro però professor Cassese la pensa diversamente Passo la parola occorre Ce la farà Sì è più o meno ci sono sentite quasi contorno Ringrazio il presidente immaginiamo come se ci fosse Giuliano Amato qui e Oltre e Allora dal punto di vista diciamo giuridico istituzionale in particolare rispetto alla dimensione del diritto costituzionale vorrei proprio soffermarmi mi soffermerò sul tre aspetti fortemente intrecciati tra loro Perché per profili strutturali organizzativi e funzionali sistema delle fonti ed esercizio dei poteri intrecciano tre ordinamenti euro unitario statale e regionale Con un coinvolgimento seppur sul piano strettamente amministrativo dell'ordinamento degli enti locali In sostanza Il mio intervento si articola attraverso l'analisi dell'impatto dei fondamenti giuridico costituzionali del diritto pubblico dell'economia Non amo parlare appunto di costituzione economica categoria molto amata da chi ha ritenuto negli anni di enfatizzare A partire dagli anni Novanta tanto forse troppo lo Stato regolatore tanto amato dagli ordo liberali e quindi l'impatto sulla questione meridionale sui rapporti nord nord e sud sul ruolo svolto da tale categoria cioè del diritto pubblico dell'economia ben spiegato esci Partire alla fine degli anni Cinquanta tu ricordavi spagnolo dico di Viterbo Giannini Guarino E proprio per funzionale all'attuazione dei principi fondamentali a partire dagli articoli due e tre E su come tale categoria punto il diritto pubblico dell'economia declinato attraverso l'intervento pubblico nell'economia abbia perso negli anni definisce e sostanza lasciando spazio a nuove categorie Non sempre come si è detto anche oggi costituzionalmente orientate E penso in particolare alla cosiddetta regionalizzazione del diritto pubblico dell'economia Sostanzialmente sezionata diciamo in due periodi dal mille novecentosettanta due mila due mila e uno in giorni successivi con il recente insorgere del cosiddetto regionalismo differenziato Penso alla privatizzazione del quindi regionalizzazione diritto pubblico la mia alla privatizzazione del diritto dell'economia con il ricorso sempre più frequente ad istituti contrattuali distici e di soft loro Tipici del modello law and Economics estranee e talvolta direi ostili Al modello istituzionale ed economico della nostra Costituzione sospinti questi modelli dalle inefficienze e dalle corruzioni del pubblico E penso anche ovviamente alla alla terza categoria Cioè al diritto europeo dell'economia Che trascurando o comunque marginalizzato il principio della questione economico sociale e territoriale ha sempre posto quali il suo primo uso per lo sviluppo economico concorrenza e mercato Mettendo sullo sfondo solidarietà eguagliato x politiche orientate all'attuazione effettiva dei diritti sociali Ovviamente il diritto europeo dell'economia E quello che nella sostanza a influenzato le prime due trasformazioni del diritto pubblico dell'economia processo di privatizzazione e il processo di regionalizzazione Attraverso l'irrompere e l'affermazione del principe i principi alla concorrenza del principio della concorrenza che ricordiamoci bene da regola la regola della concorrenza si trasforma in principio od anche il principio di sussidiarietà Dal due mila e uno anche principio costituzionale In sostanza diciamo in maniera esponenziale direi a partire dagli anni Settanta L'intervento dello Stato nell'economia e per quello che ci interessa l'intervento pubblico volto segnatamente ad affrontare la questione meridionale Si privatizza e si regione Abruzzo Ruotando intorno alle categorie dell'impresa della proprietà privata della autonomia inteso sostanzialmente quale policentrismo ora irrompono diciamo nella nostra costituzione e nell'azione dei pubblici poteri i fondamenti della della cosiddetta Scuola di Friburgo i principi declinati tra le altre appunti da da da Rocchetta o i piani Non lontani dalla scuola di Vienna di von mise sì di von Hayek e da ultimo in un bellissimo libro Slobodan sul cosiddetto globale liste ci dice chiaramente come ci fosse sostanzialmente tra la scuola la Scuola di Vienna de de de neo liberisti della scuola degli ordo liberali e liberisti ci fosse una una comunanza fortissima Quindi se si affronta la questione meridionale prendendo le mosse dalla Costituzione non possiamo non avere consapevolezza e percezione del ruolo svolto dalla categoria giuridica del diritto pubblico dell'economia e dei successivi processi che ne hanno determinato la destrutturazione Con un impatto più o meno diretto sui principi fondativi della carta costituzionale Non possiamo non avere consapevolezza di come il modello istituzionale ed economico costituzionale servente tra l'altro in chiave solidaristica che lega l'Italia alla risoluzione della questione meridionale Si sia progressivamente si sgretolato E come il suo processo di di di sgretolamento conseguenza di chiare scelte politiche Che molti auspicavano anche quale antidoto diciamo il debito pubblico e dalla corruzione ne abbiamo al contrario in maniera esponenziale peggiorato il tasso di indebitamento pubblico Ridotto inesorabilmente l'indotto dell'imprenditoria privata che ruotava intorno all'impresa pubblica Aumentata la contaminazione in termini di corruzioni pubblico-privato ante per la polverizzazione degli interventi attraverso l'istituto degli appalti Vediamo alcuni dati che facilitano quello che vogliamo dimostrare ovvero il progressivo allontanamento direi azzeramento della questione meridionale dalla Costituzione anche e soprattutto per la trasformazione dei modelli e per il nuovo modello organizzativo Innanzitutto va detto che oggi il Mezzogiorno resta ancora una delle aree del Mediterraneo che hanno realizzato nel dopoguerra I più elevati tassi di sviluppo del reddito e che si sono inseriti stabilmente nell'economia europea e mondiale Ora la struttura dei consumi livello e gli stili di vita della sua popolazione sono radicalmente diversi rispetto oggi attivamente quindi sessantacinque anni fa Il livello e la qualità dei consumi il sistema delle relazioni sociali il grado di acculturazione di massa le forme associative hanno da invidiare a quelle settentrionali molto meno di quanto ne dissero all'indomani della seconda guerra mondiale Quella meridionale non è più una società ovviamente prevalentemente agricola e rurale ma terziarie insalata e urbanizzate Tutto ciò dico non può essere dimenticato Quando si giudica l'azione meridionalistica degli ultimi cinquant'anni del secolo scorso alla luce dell'azzeramento cui essa è andato incontro nei suoi ultimo venti anni di vita Ovvero proprio gli anni nei quali la questione meridionale viene affrontata con modelli e strumenti estranei o comunque poco armonici ai nostri principi costituzionali Ovvero anni nei quali è cominciato il processo di decomposizione del diritto pubblico dell'economia Ed il tradimento dei principi costituzionali segnatamente degli articoli quarantuno quarantadue quarantatré quarantaquattro Sarà un caso che questo arretramento comincia con le riforme Bassanini e con la riforma del titolo quinto del due mila uno Sarà un caso che questo arretramento coincida con la svolta neoliberista dell'ordinamento è unitario e con la svendita all'impresa pubblica Molto sostenuta dei fautori della terza via del cosiddetto Stato regolatore Amato Cassese citato abbiccì ama Bassanini Cassese Va da sé poi che gli affetti distorsivi del modello costituzionale originario Pensati per affrontare i nodi delle diseguaglianze anche territoriali ovviamente si sono amplificati nei periodi la crisi due mila otto due mila quattordici Ovvero con la crisi economico-finanziaria Dunque come riprendere la dimensione economico sociale degli anni cinquanta e sessanta che segnarono un forte riallineamento riallineamento nord-sud Beh sicuramente i processi di privatizzazione selvaggia nel nostro Paese hanno contribuito a smantellare non soltanto gli asset strategici operanti tendenzialmente sotto l'ombrello delle partecipate ivi e in viene ma anche soprattutto quel settore produttivo dell'indotto privato che poi faticosamente ha cercato di trasformarsi in servizio in terziario Con un danno sul lavoro e sull'occupazione di proporzioni enorme Dunque lo sbarco lo smantellamento dell'impresa pubblica e questo Effetti Sì avvertono in particolare nel Mezzogiorno sono progressivamente sostituiti da una serie di interventi confusi e frammentati Scompare l'espressione Mezzogiorno col foro nel due mila uno si anestetizza completamente lo stesso articolo quarantatré della Costituzione e lo stesso secondo comma dell'articolo secondo e terzo il secondo e terzo comma dell'articolo quarantuno della Costituzione L'indirizzo politico economico sì imposta sulla concorrenza sulle privatizzazioni sul mercato al di fuori qualsivoglia Atto fondato suscita gli oggi è programmazione pianificazione sul concetto di programmazione Il modello di law and Economics indotto al diritto europeo le spinte olio ordo liberali della scuola di Friburgo Catapulta no anche sulla questione meridionale un modello estraneo alla natura più profonda della nostra Costituzione alla privatizzazione del diritto dell'economia si associa la regionalizzazione del diritto pubblico dell'economia Ora In merito al rapporto tra tipo di Stato il ruolo del Mezzogiorno suscitava oggi in auto il punto è proprio nella seduta dell'otto maggio del quarantasette Nell'esprimere il suo favore per l'opzione regionalista diceva anche sottolineava la necessità che le autorità regionali fossero dotate di strumenti per difendersi contro i soprusi al Tour Costruire diceva D'Urso Un sistema di autogoverno del Mezzogiorno che fosse al tempo stesso garanzia di democrazia e di unità Posizione come dicevi oggi Sandro avversa a quella di Togliatti Con il timore che il regionalismo producesse disomogeneità di trattamento da regione a regione poi Fiorentino sullo principali esponenti laici a sostenere la soluzione regionalista ma al di là diciamo di regionalisti antiregionalisti Rimane il tema come risolvere la questione meridionale Affidare maggiori poteri alle Regioni può assegnare allo Stato ed in particolare gli enti pubblici economici statali specifiche funzioni sulla base di una programmazione omogenee Il regionalismo debole Che emerge dal processo costituente ed insistere sostanzialmente poi regionalismo inesistente fino agli anni Settanta Trova le sue basi nel modello giuridico economico istituzionale di cui agli articoli due tre cinque quarantuno quarantadue quarantatré quarantaquattro Si basa su uno Stato gestore su uno sono stato imprenditore ben lontano dalla configurazione dello Stato che prende sempre più piede dagli anni Novanta ovvero dello Stato regolatore proprio di quella cultura modo liberale di cui abbiamo detto prima L'attuazione della Costituzione avviene con attraverso i grandi personaggi Sicilia da De Gasperi a chi come sì sì come detto prima santa degasperiana A questi qui ecco diciamo anche allora da Ezio Vanoni tappeto campi da Donato Menichella a questi qui prima con la Svimez e poi con la Cassa del Mezzogiorno Che si fecero promotori della visione teorica di Saraceno Secondo il quale pur nel rispetto pur nel rispetto dei meccanismi del mercato la soluzione dei problemi non poteva prescindere dall'iniziativa pubblica La questione meridionale veniva affrontata in assenza delle regioni con gli strumenti tipici del diritto pubblico dell'economia Al contrario il diritto pubblico dell'economia regionale con l'entrata in vigore delle regioni Sempre più con la riforma del Titolo quinto si realizza sulla base di processi di esternalizzazione Una delle caratteristiche della natura giuridica del diritto pubblico dell'economia consegnatoci dalla nostra Costituzione invece era proprio l'esistenza di imprese pubbliche enti di diritto pubblico La Cassa del Mezzogiorno era dotata di autonomia giuridica ed amministrativa con ampi poteri specifiche prerogative sul versante organizzativo esterni al potere esecutivo Pure essendo in raccordo con gli altri rami dell'amministrazione attraverso il comitato dei ministri per il Mezzogiorno quindi autonomia e raccordo L'insorgere di un cosiddetto diritto pubblico dell'economia regionale fino a quel momento inesistente che corrisponde alla nascita delle regioni a statuto ordinario si parli inverare all'inizio con due leggi La otto cinque ter del settantuno e la centottantatré del settantasette finalità hanno con la prima si prende atto del processo di regionalizzazione Con la seconda si coinvolgono le Regioni nei processi decisionali e gestionali della Cassa del Mezzogiorno e la fine della Cassa del Mezzogiorno Che poi verrà soltanto ottantaquattro Menia Coffa decreto legge non convertito è la fine di un modello già contaminato con l'irrompere delle regioni che avrà quali conseguenze il sopravanzare degli interessi dei micro interessi locali corporativi sull'interesse del Mezzogiorno Il cosiddetto diritto pubblico regionale dell'economia ritiene di poter affrontare i temi economico-sociali del divario Nord Sud la cosiddetta questione meridionale attraverso l'avvio di processi di privatizzazione di esternalizzazione Comastri poi vi è una fase è una fatale fase di convergenza tra il diritto europeo dell'economia il diritto pubblico Dell'economia regionale nei processi di privatizzazione esternalizzazione quindi università comprende poco tu hai fatto un richiamo importante le nostre responsabilità al fine della fine di Colico ma c'è una fase devo dire che l'università non ha compresso qui l'immensità del Mezzogiorno A particolari impartire agli anni Novanta capiscono poco di quello che sta succedendo Graziani ricordo in una reazioni bellissima l'economista Augusto Graziani da poco scomparso Si batte fortemente contro i processi regionalizzazione più privatizzazione perché disse chiaramente la data e qua c'è esplode ci sponde tra le mani la questione meridionale ricordatevi convegni importante l'Istituto italiano di studi filosofici in quegli anni Stringo sì vado a Fini quindi Alcuni dati però sintomatici Nel mille novecentocinquantuno il reddito medio di un cittadino del Mezzogiorno arrivava appena al cinquantatré per cento Di quello di un abitante del resto del Paese Quel valore fece un balzo in avanti di ben dodici punti raggiungendo il sessantacinque per cento nel mille novecentosettantadue Per poi a avviare con vicende alterne una lunga e triste discesa destinata a riprodurre riportare il divario ai valori degli anni Cinquanta cioè quello di oggi L'impegno a favore delle localizzazioni grandi imprese conobbe diciamo il culmine nel settantadue quando ben il settanta il trentasette per cento degli investimenti industriali italiani si concentrarono nel Sud Poi partirà settantatré in una serie di eventi anche lo choc diciamo del prezzo del petrolio l'inflazione il buco dei conti con l'estro del politico di ostilità determinarono diciamo così Una serie di interventi perquisiti concentrici si disse sostanzialmente che non era più possibile sostenere un massiccio intervento nel Mezzogiorno Perché si trattava appunto di soccorre in quel momento storico la parte più avanzata dell'economia italiana quindi fu fatta diciamo così una scelta una scelta di natura di natura politica Qual è la realtà la realtà dunque e che il mercato generalmente conserva i divari territoriali E qualche volta incrementa anzi spesso le diseguaglianze nei ritmi di crescita del prodotto sociale non a caso in questa epoca di ostilità e disimpegno delle politiche economiche In Europa si moltiplicano i processi di Di questioni meridionali di tante questioni meridionali per dirla proprio come definita Krugman le tanti questioni meridionali nel Mezzogiorno e cresce lo squilibrio tra le aree centrali e le aree periferiche L'eccezione che confonde conferma la regola è servito anche oggi e data le colossali investimenti che i tedeschi hanno fatto nelle aree della vecchia Germania Est favorendo in una rapida convergenza con il resto del Paese Oggi battuta di abbandonata l'idea che bisogna seguire il modello di sviluppo che era risultato vincente il nord Italia come ben declinato nel pensiero meridiano di Franco Cassano il Sud deve cogliersi nelle sue diversità appropriato nella discesi carico di dice Cassano il pensiero meridiano di una identità mediterranea questo cambio di paradigma a ispirato tantissime iniziative negli ultimi anni in campo culturale e istituzionale economico Ma non è finora riuscito ad incidere sui grandi numeri della disoccupazione dell'impoverimento di una parte consistente consistente della popolazione Dell'immigrazione di massa che ha coinvolto pesantemente le nuove generazioni il sud è un area di frontiera Costretta a fare i conti con fenomeni estremamente moderni costretta a sperimentare e tentare di dare delle risposte e sociali politica sicuramente inediti dall'accoglienza dei migranti il modello Riace Alla gestione dei beni confiscati alle mafie elementi di socialismo dentro il sistema capitalistico Su cui è mancata una riflessione politica alle nuove forme di altra economia e di collaborazione con morti sud esempi virtuosi si possono cogliere nel mondo dei gruppi di acquisto solidale Questo significa anche ripartire da un articolo che stato troppo spesso e troppo velocemente abbandonato a mio avviso l'articolo quarantaquattro della Costituzione porre al centro la questione ecologica e sociale attraversi frazionale sfruttamento del suolo e la fossa cioè la fissazione di è qui rapporti sociali Ed allora Rispondendo proprio quello diceva Sandro prima il ruolo storico delle nostre della nostra università il ruolo storico di questa sede Lo dico anche nostri giovani studenti diciamo che brevemente nel possiamo in questo momento storico assumerci una grande responsabilità diventare un laboratorio Proto permanente di studio e di analisi della questione nord-sud della questione meridionale Ricordiamoci che in questa sede questa università ha contribuito maggiormente gli anni Cinquanta e Sessanta realizzare i cosiddetti ascensori sociali e quindi veramente ad attuare nel concreto il principio di eguaglianza sostanziale non possiamo non ci possiamo permettere in questo momento storico in un assumerci questa responsabilità che prima ancora che scientifica è una responsabilità civica grazie Avevamo Stiamo sarebbe Gli orari mobilitazione E allora in Grazie presidente e un ringraziamento agli organizzatori di questa di questa giornata fare aver deciso di celebrare la nostra Costituzione attraverso questa specificare l'originale chiave di lettura che appunto il binomio nord sud Che indica generare non ha una sua diciamo specifica connotazione quindi un concetto assolutamente adattabile su diversa scala a differenti realtà Regge diciamo geografiche quindi la polarità Nelle cioè l'essere sostanzialmente appunto in antitesi tra Nord e Sud e quindi un tema costante nei processi socio economici e politico istituzionali di tutti i tempi e lo è a maggior ragione in questa In questa fase Che è una fase appunto caratterizzata da forti squilibri da profonde diseguaglianze Io mi vorrei soffermare preliminarmente sul un termine a mezzogiorno perché il termine mezzogiorno e diciamo il termine più ricorrente nella nostra diciamo esperienza repubblicana e in quella antecedente Ed è un termine che è stato prevalentemente utilizzato per esprimere diciamo una condizione di arretratezza di una condizione di minorità Di alcune aree geografiche rispetto rispetto ad altre però io direi che anche un termine che tre senta prevalentemente un significato positivo significato occhi rimanda per esempio delle condizioni climatiche Nitti al nuovi salubri ad un patrimonio culturale particolare diciamo valore e quindi è un concetto che non è un caso tanto diciamo non come dire un problema ma è poca anche appunto l'idea di lire risorse E quindi risorse che potrebbero contribuire allo sviluppo complessivo di una di un Paese E credo che non è un caso che i padri costituenti nel costituzionalizzare il Mezzogiorno nella nell'articolo centodiciannove adoperarono la parola valorizzazione valorizzazione che può credo possa essere letta esattamente diciamo in questa in questa prospettiva cioè il Mezzogiorno non soltanto come Problema ma anche come risorsa come risorsa Da valorizzare cura Questo intervento sarà breve per ragioni insomma al Pd tempo non voglio rubare spazio anche agli altri interventi però l'idea era di concentrarmi sulle risposte che sono state tante nel corso del tempo almeno le risposte i principali alla questione meridionale alla questione del Mezzogiorno Cominciando innanzitutto dalle risposte che sono state date incostituzionale E naturalmente anche in una prospettiva di riforma le risposte che forse sarebbe opportuno dare non retoricamente Alla questione meridionale al fine di ritrovi le tarlo all'interno della politica della politica nazionale ONU quindi in Assemblea Costituente com'è stato detto sulla questione meridionale non fu affrontata In maniera propriamente organica però immerse in relazione appunto al dibattito sull'ordinamento regionale e in relazione al dibattito che ci fu sul tema della proprietà Martinelli era in una prospettiva di ieri furba Fondiaria che era all'epoca molto sentita dalla dalla dalla società E sappiamo che poi l'esito di quel dibattito fu la costituzione di trazione del del Mezzogiorno nell'articolo cento diciannove con questo emendamento Approvato dalla seconda sottocommissione su proposta dell'onorevole Mortati Quindi diciamo riflettere sul Mezzogiorno in una prospettiva di diritto costituzionale non può naturalmente prescindere da diciamo da questo spartiacque non rappresentato da queste due diverse formulazioni della cento diciannove La prima formulazione che vede il Mezzogiorno assolutamente integrato in un discorso di sistema E la seconda invece che escludendolo in occasione appunto della revisione del centodiciannove sostanzialmente lo mette ai margini delle politiche internazionali però credo che diciamo più in generale la risposta alla alla questione meridionale diciamo rintracciabile in Costituzione Vada riferita appunto al principio di solidarietà quindi ricorrendo diciamo al Prisma dinnanzi della solidarietà si potrebbe dire che mentre la prima fase della diciamo della storia repubblicana è stata una fase caratterizzata da una sorta di solidarietà paternalistica nei confronti del Sud e mi riferisco in particolare all'intervento straordinario quindi alla storia della cassa per il Mezzogiorno soprattutto nei primi vent'anni di funzionamento della cassa Con dicevo quindi a questa prima fase che potremmo definire di solidarietà paternalistica alla restituzione delle regioni con la fine dell'intervento straordinario nella Mezzogiorno forse si sarebbe dovuta inaugurare una nuova fase di solidarietà di solidarietà fraterna fra territori però un nuovo diciamo corso in questo senso non sembra essere stato mai Inaugurato e ciò est è stato particolarmente incidenti in occasione appunto dell'altra riforma sul federalismo fiscale che poi in Costituzione ha decretato anche il tramonto villa nel Mezzogiorno Ora come sappiamo che stato detto sono state dette molte cose su questo o su questo tema comunque alle origini diciamo della della della proposta federalista Ricordiamo sta quella che fu definita non la rivolta fiscale la rivolta fiscale delle regioni più ricche del nord nei confronti appunto di di sprechi delle amministrazioni Sears centrali ma in particolare delle amministrazioni della sud sulla base dell'argomento come noto no della Teoria dei trasferimenti indebitino dalla dal nord al sud Ora però quello che è rimasto assolutamente sullo sfondo e il tema della perequazione finanziaria ed è importante ricordare anche il significato assolutamente distorto che gli è stato attribuito in Italia al concetto di federalismo fiscale che è un concetto che nasce negli Stati Uniti negli anni Cinquanta su basi completamente diverse da come lo abbiamo interpretato nel nostro Paese tra l'altro in una fase insomma in cui il governo federale virgola fronteggiare l'emergenza della Insomma della questione razziale Realizzò degli interventi molto importanti sul piano delle politiche sociali troppo che fa I carichi in alcuni Stati molto più resistenti a forme appunto di integrazione certi obiettivi non venissero raggiunti quindi è chiaro che l'interpretazione che è stata data nel nostro Paese estratta l'interpretazione assolutamente incompatibile con L'idea di stato sociale su cui appunto poi la professoressa dell'unico si è particolarmente soffermata è chiaro che il federalismo fiscale comporta di per sé una differenziazione di risorse e di ribelli Di spesa pubblica però quello che nei centodiciannove a specificato né tanto meno la legge successiva di attuazione è appunto pane livello di differenziazione interregionale che ritenuto accettabile che senza naturalmente compromettere l'unità nazionale E io credo che da questo punto di vista una possibile risposta in termini appunto di riforma e di ritrovi letta amento a livello nazionale della questione meridionale vada rintracciata nella nell'idea di una Camera rappresentativa delle regioni Allora non era rappresentativa delle regioni non solo garantirebbe una maggiore sintonia tra i diversi sistemi tributari e un più proficuo confronto tra realtà territoriali differenti e lo Stato centrale Ma anche più attenzione alle esigenze di di perequazione una prospettiva di solidarietà tra tra territori Quindi io credo che la differenziazione del bicameralismo che è stata riproposta appunto recentemente fatti emergere il diciamo il dibattito sul Mezzogiorno è la necessità di riportarlo al centro della della politica nazionale E del resto che diciamo questa sia una possibile soluzione alla questione meridionale Era stata già intravista durante i lavori dell'in Assemblea Costituente no prima abbiamo ricordato Mortati ebbene nella seduta della seconda sottocommissione del diciotto disse diciotto settembre del mille novecentoquarantasette L'onorevole Mortati sottolineata come la riforma regionale non sarebbe stata completa senza una sua proiezione sul piano appunto rappresentativo il Parlamento e in quell'occasione E i assume anche una posizione molto chiara rispetto appunto all'attività della del Mezzogiorno Infatti egli nella ribadire appunto la necessità di una diciamo di un Senato regionale attraverso cui rappresentare anche al centro i problemi E le necessità delle singole regioni per una maggiore integrazione sosteneva che tali soluzioni avrebbe favorito l'attrazione della questione meridionale nell'orbita della politica nazionale sembra ritenuta da Mortati imprescindibile per una sua risoluzione prima Settat lato molto no di queste diciamo di queste problematiche legate a questi concetti teorico il tecnici Livelli essenziali di prestazione il concetto di fabbisogno standard di costo standard bene Forse appunto una soluzione in questo senso Darebbe più voce in capitolo anche appunto alle realtà della su da un'altra diciamo considerazione vorrei farla velocemente perché un nel periodo in cui appunto cominciarono i lavori in Assemblea Costituente La diciamo il la questione meridionale Da un punto di vista politico economico fu diciamo ritenuta una questione che dovesse necessariamente passare pirla L'intervento dello Stato nell'economia quindi intervento dello Stato in economia della ritenuta fu ritenuta la strada maestra per risolvere i problemi del sud Italia ma diciamo che non solo del Sud Italia per risolvere i problemi economici del Paese in una fase in cui vi era ancora nel nostro in Italia una capitalismo privato sostanzialmente immaturo Quindi ora no no naturalmente il tempo ma del resto sono stati fatti già diversi riferimenti dalla professor Lucarelli Sulla storia della Cassa per il Mezzogiorno è una storia molto Interessante un'esperienza diciamo fu unica probabilmente irripetibile di cui però vorrei dire oggi andrebbero recuperati probabilmente la visione il principi ispiratori Però una cosa vorrei aggiungere e cioè che la fase diciamo che siete qui alla diciamo alla parabola discendente della storia della Cassa per il Mezzogiorno che intra in corto circuito in occasione poiché il processo di attuazione dell'ordinamento regionale per le ragioni appunto che a cui faceva cenno al professor Lucarelli cioè sopravanzare dell'elemento politico su quello tecnico e soprattutto quello che viene meno era e la metodologia dell'azione della cassa che era stata una metodologia molto innovativa no la pianificazione e la programmazione e quindi quello che però volevo aggiungere che a farsi Keys seguito che fu una fase di progressiva condivisione appunto delle scelte la di quella che fu è stata anche giustamente definita una sorta di deriva policentrica segnò anche il tramonto di una visione complessiva della della questione meridionale che invece aveva caratterizzato appunto la la storia della della Cassa per il Mezzogiorno Per far posto invece a degli interventi parziali promossi dalle singole regioni io credo che questo sia un rilievo molto importante che che Finnat la costituzionalizzazione del Mezzogiorno L'approccio seguito fumi soprattutto anche a livello costituzionale E arrembaggio ragionevoli intervento straordinario nella nel Mezzogiorno fu un approccio di tipo integrato cioè la scelta inserire in Costituzione il termine del Mezzogiorno Ecco insomma io credo che abbia un senso molto più preciso perché fu una scelta che costituì sostanzialmente una direttrice unitaria un'indicazione molto chiara di metodo con cui affrontare i problemi della Suzdal'quindi con questo termine probabilmente si volle evitare che la questione meridionale potesse essere esposta attenti frazionamenti o comunque ha delle visioni parziali che non avrebbero facilitato la risoluzione di problematiche invece caratterizzate da una forte interconnessione un'ultima annotazione anzi due un'altra diciamo un altro fenomeno che poi ha determinato diciamo presa Il definitivo alla definitiva Idrissi della della questione meridionale dalle politiche nazionali è stata appunto l'effetto prodotto dalle politiche di convergenza comunitarie Le politiche di convergenza comunitari hanno poi a loro volta determinato al nostro Paese una sorta di esternalizzazione della diciamo della problema dei riti o Qualche notazione misura va bene allora semplicemente sulle sì sulle sulle proposte della sulle risposte del governo in carica Le risposte del governo in carica sul tema del Mezzogiorno Sotto insomma delle proposte assolutamente inconsistenti mi riferisco in particolare ad alcune misure contenute nella manovra finanziaria nonché poi all'iniziativa di istituire un ministro Pirra su da risposte inconsistenti che forse dove insomma invitano ad una riflessione su diciamo un dato politico che è quello legato al risultato elettorale ottenuto appunto dalla Movimento cinque Stelle nell'Italia Del sud da appunto nelle regioni del Sud da il Movimento cinque Stelle ottenuto da percentuali i voti Altissima quarantasette per cento alla Camera e quarantasei al Senato quindi un risultato elettorale di questa portata diretta insomma lasciato immaginare e le iniziative avvenga più consistenti quindi sostanzialmente di risposte evidentemente non sono ancora all'altezza E la questione meridionale resta ancora inattesa vi ringrazio No Volevo solo brevemente ringraziare gli organizzatori di questo convegno chiarirmi coinvolto e anche la sua presidenza che trovo Nella sua non neutralità molto Molto forte molto incisiva e alla quale fare riferimento in questo mio breve intervento l'ho intitolato significativamente secondo nel Mezzogiorno povertà E questi due lei mi sembrano effettivamente un India di invincibile no nel senso che sembra quasi che la parola Mezzogiorno sia associata ha la parola povertà quasi alcuni in via di difficile da spezzare difficile da rompere e in effetti se noi guardiamo i dati che provengono da dallo Svimez L'incidenza della povertà assoluta mi faccio faccio riferimento rapporto Svimez due mila diciotto nel Mezzogiorno inventata soprattutto per il peggioramento delle grandi aree metropolitane E nei comuni più piccoli anche fino a cinquanta mila abitanti Per giunta è un'entrata anche l'incidenza della cosiddetta povertà relativa che risulta più che tripla rispetto al resto del Paese un dato effettivamente inquietante ma che lascia il più abbastanza indifferenti nel senso che sembra quasi un topos una specie di luogo comune che si è consolidato nel tema ecco il problema principale è capire innanzitutto di che cosa stiamo parlando che cos'è la povertà che cosa vuol dire quella formula enfatica forse per me insignificante abbiamo abolito la proprietà che Di Maggio ha gridato Ai quattro venti all'indomani diciamo questa presentazione della proposta Ecco il problema nasce secondo me da un grave fraintendimento del concetto di povertà Perché questo un fraintendimento e forse indotto anche dal fatto che la parola povertà e insieme sostantivo invariabile no non esiste il plurale si parla di povertà e basta ecco in realtà invece il problema di fondo è proprio questo dive ci sono diversissime forme di povertà e soprattutto diverse ragioni che consentono che determinano Il versare di un individuo di un cittadino soprattutto nel Meridione in una condizione di povertà E quindi forse questo errore dettato proprio dal dalla dal sostantivo povertà sostantivo invariabile Ha creato appunto anche degli errori dal punto di vista delle risposte che la politica ha dato nel tempo appropriata della povertà e della povertà nel Meridione Ci sono quando si fa riferimento al concerto di povertà a noi non possiamo che dare delle definizioni stipulati le ne ho presa una di Townsend per esempio del mille novecentosettantanove secondo cui E la la povertà è definibile come assenza delle risorse monetarie occorrenti per garantire assegni e alla propria famiglia Dignitose condizioni materiali di vita qui richiamato il concetto di dignità che in qualche modo rinvia anche al concetto di chissà ex senza del quale parlerò a breve però Questa è una definizione stipulati IVA e come tale da arricchire anche qui si fa riferimento a un concetto monolitico di povertà mentre invece noi abbiamo detto che si tratta di un concetto Pulitzer Nico E quindi la prima summa divisio che mi sento diciamo di di di poter sottoscrivere qui è quel presente tra povertà assoluta povertà relativa che mi sembra già un buon inizio Dove il concetto di povertà assoluta rinvia all'idea della carenza totale e a prescindere dalle congiunture economiche del momento delle possibilità di provvedere a se stessi al proprio nucleo familiare concerto anche questo molto importante mentre invece il concetto di povertà relativa si associa all'esistenza di un vincolo relazionale e quindi ad una pluralità che venga fissata secondo una linea legata alla possibilità di fruire di un determinato paniere di beni e servizi Ora dopo questa definizione che comunque resta stipulati dai resta incompleta è però necessario capire quali sono state le risposte che la Costituzione ha cercato di dare al problema dello Iuss assistenze della povertà E del modo in cui diciamo questa povertà poteva essere arginata e trasformata In qualcosa di diverso La Risposta che ha dato la Costituzione è stata per lo più tacciata di ergo centrismo no è stata un po'schiacciata sulla idea che la povertà dovesse avere a che fare esclusivamente con la disoccupazione e soprattutto con la disoccupazione involontaria Quindi questa lettura egocentrica e si evince già in maniera molto chiara Dai lavori preparatori per esempio interessante la la discussione che è avvenuta nella prima sottocommissione tra tra Lucifero e due assenti sul progetto di testo che poi sarebbe diventato quello dell'articolo trentasei E per uscissero il diritto ad un'esistenza libera e dignitosa avrebbe dovuto essere garantito non solo al curatore e alla sua famiglia Ma anche all'uomo in quanto tale E e quindi riconoscere questo diritto rispondeva a un preciso imperativo un imperativo morale e giuridico Ora Il diritto dell'uomo ad una vita dignitosa dieta questa questa prevalenza anche dal punto di vista se vogliamo Assiologica prima è stato è stato evocato questo concetto però qui interviene la rete la replica per me sorprendente quando l'ho letta al conte al momento la metrica di Dossetti Che che viene poi confermata dal suo successivo voto in in sottocommissione e che dice poi indusse intraprendere la via più stretta che quella poi consolidata nell'articolo trentasei Il diritto ad aderire i mezzi per un'esistenza libera e dignitosa non veniva dal semplice fatto di essere uomini ma dall'adempimento di un lavoro Questa Colleen questo collegamento a mio avviso molto importante Taglia fuori un poco le due alternative del Corno crea un po'diciamo una una specie di di lemma tra il diritto di incentivare le politiche per il lavoro e diritto invece a garantire un'esistenza libera e dignitosa che dunque sembrano connesse l'una con l'altra non hanno un'identità dal punto di diciamo autonoma dal punto di vista proprio connotativo ecco strettamente connotativo Analogamente poi dello stesso dibattito si ripete sull'articolo trentotto in particolare la posizione di di Dini ma non mi soffermo in questo punto Perché il costituente sembra quasi indifferenti all'idea che la dignità sociale debba essere svincolata dal lavoro c'è perché c'è questa idea che noi sembra un po'un po'crudele mutatis mutandis Leggendo diciamo a posteriori lavori preparatori ecco che in realtà era più che altro una fiducia ottimistica nelle magnifiche sorti e progressive seguitiamo c'è C'era un po'l'idea che il lavoro potesse in qualche modo risolvere ogni cosa effettivamente mi sono resa conto che verrà rievocato una triste frase cioè il lavoro rende liberi Tutti sapete dov'era dov'è scritta ecco e e quindi come se ci fosse all'epoca della costituzione sorta degli almeno dal momento della preparazione dei lavori preparatori che hanno poi portato alle due formule degli articoli trentasei e trentotto che cito appunto in questo lavoro La l'alternativa era quella tra abbia procurato un lavoro di garantita l'insistenza E qui diciamo deriva un po'la tesi che fu di Mortati no la tesi morta Diana celibe inattesi morta Diana che quella che tutti ricordano nella suo del suo lavoro il lavoro nella costituzione e all'inizio sembra effettivamente escludere una prospettiva diciamo in un'interpretazione restrittiva almeno in quella che originariamente era stata fatta sembra escludere l'idea di una previdenza che superi il procurare in una forma in realtà però procedendo nella lettura Si trova che Morganti addirittura posizioni diverse a seconda degli diverse figure di in occupazione anzi di disoccupazione perché Mortati distingue E diciamo gli sprovvisti eliminabili quindi coloro che non sono solo sprovvisti di mezzi come dice l'articolo trentotto ma che sono anche inabili al lavoro per i quali è necessario garantire il diritto al mantenimento questo su questo non c'è dubbio Poi però distingue anche i cosiddetti sprovvisti ma abili che involontariamente perché ci sono sono inoccupati ecco per questi casi Mortati dice categoria degli oziosi volontariamente abitualmente tali non so chi sia non conosco però evidentemente lui aveva ben presente ai quali la Costituzione riserva una posizione differenziata di minorazione rispetto agli altri Cittadini Perissich l'unica forma di assistenza che deve ritenersi voluttà Secondo punta secondo l'interpretazione sistematica della Costituzione e l'offerta al bisognoso abile di un posto di lavoro anti adatto quindi la terza seppure quella di dei bisognosi labili ma in cerca di lavoro ecco perché questi Mortati prevede delle tutele quindi questo lavoro a mio avviso è stato un po'frainteso e schiacciato su questa stessa prospettive Argo Centrica chi capiva diciamo rappresentato il vizio d'origine Il dei diciamo dei dei costituenti Milano in fase iniziale ora questo errore prospettico si è riflettuto in medica vilmente nelle riforme in particolare in questa del reddito di cittadinanza già il nome è sbagliato questo l'hanno rilevato da più parti perché non si tratta di un reddito di cittadinanza ma di un reddito destinato prevalentemente ai disoccupati involontari volti poi nello al il loro reinserimento nelle politiche del lavoro e in questo si collega alla legge trentatré del due mila diciassette che già arriva questo tipo di problema ecco In realtà il problema è proprio questo non si tiene conto delle varie concezioni della povertà e non si tiene conto del fatto che come ha rilevato Chiara Saraceno in uno scritto anche recente La maggior parte dei poveri sono proprio inquisiti Burgin pur cioè i lavoratori poveri i lavoratori dipendenti poveri Non solo ma essa schiaccia il concetto di disoccupazione involontaria che viene calcolata sull'individuo che e poi pater familias diciamo semplificando Tutta una serie di di di concetti che invece dovrebbero essere le avere un valore relazionale perché riguardano la povertà relativa povertà relativa che invece si misura sul nucleo familiare quindi c'è qui un problema di fondo un soggetto è disoccupato ma la povertà vini poi riferita a tutto il nucleo familiare Ora sono necessarie e questo secondo me è molto importante delle politiche strutturali che si affianchino alle politiche del lavoro e che non siano soltanto politiche di assistenza al lavoro di il reinserimento al lavoro Massiah no politiche strutturali di assistenza sociale Strutturali intendo che non ci vuole il bonus acquisti la social card o singoli interventi congiunturali tappabuchi volte fa contenti un elettorato Inattesa diciamo di avere qualche piccolo spicciolo che cala dall'alto ma interventi strutturali sei righe intervengano soprattutto sul diritto dell'economia E la intesi più importante che intendo sostenere che il concetto di politica sociale non può essere demandato alle regioni come competenza residuale Paradossalmente rispetto diciamo armi afflato regionalista a molti noto Io sono convinta che una sentenza come la sentenza quattrocentoventitré del due mila quattro della corte con la quale si dichiara l'illegittimità di fondisti regia statali a destinazione vincolata perché lesivi nella competenza residuale in materia di politiche sociali sia una sentenza sostanzialmente sbagliata Che non tiene conto dell'altra decisione la dieci del due mila dieci che citava prima il nostro presidente in virtù della quale invece intervengono qui i diritti l'assistenza i livelli essenziali delle prestazioni di cui all'articolo centodiciassette comma due lettera n quindi misure strutturali non frammentarie nazionali Pur tenendo conto però della matrice sociale di questo diritto e quindi della necessità di una differenziazione degli interventi come richiede l'articolo tre comma due quindi Per rompere questi invincibili in via di come abbiamo detto all'inizio non bisogna trasformare la povertà nell'antonimo no nella ricchezza che comunque richiama un'idea di diseguaglianza Ma bisogna invece far leva sui tre concetti dignità prima di tutto lavoro e da ultimo redistribuzione e prima di tutto l'esistenza perché l'esistenza e tre condizioni mette il lavoro e non l'inverso come dice ferraioli grazie Allora buongiorno a tutti Grazie organizzatori per avermi dato la possibilità di svolgere questo previo intervento Che riguarderà la categoria dei diritti sociali in una prospettiva per così dire geografica premetto che molto è stato già detto in particolar modo la professoressa di Migneco atta tracciato mezzi cursus quindi andrò più veloce su questa parte di inquadramento com'è noto la Costituzioni italiana ispirata ai principi dello stato sociale Truman nella formulazione del quarantotto mancava La Minzioni stressati i diritti sociali so ovviamente non esclude che la stessa Costituzione italiana abbia da sempre tutelato è riconosciuto i diritti sociali Nella convinzione che il riconoscimento delle libertà presupposto dello stato di diritto trovi la propria base il fondamento proprio nell'uguaglianza e quindi nello stato sociale L'introduzione espressa di questo lei Marzia solo nel due mila e uno con la riforma del titolo quinto quindi la legge costituzionale Itri due mila uno che è stata più volte citata stamane Chi interviene anche sull'articolo centodiciassette in particolare quindi la lettera m dell'articolo centodiciassette va tre che dire I livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali Che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale quindi possiamo individuare una base di principi solidi che vengono introdotti con questa locuzione nell'articolo centodiciassette o almeno ci si auspicava che fosse così E e cioè il carattere della universalità della prestazione nel suo nucleo essenziale almeno da cui consegue necessariamente un principio di non discriminazione E poi anche una sorta di responsabilità dello Stato di cui ha parlato prima tessere Lucarelli come garanti pubblico E i livelli di prestazione erogati e di converso anche una posizione di diritto soggettivo Pieri il cittadino verso lo Stato per ciò che riguarda la tutela di questi diritti Lo Stato quindi viene a configurarsi come garante nel rapporto tra unità e autonomia nel sistema di questo Governo multilivello en all'interno dell'Italia E allora perseguire standard di prestazioni equivalenti anche in presenza di realtà regionali profondamente diverse tra di loro Notavo indi il dibattito sulla differenza tra le spese essenziali che dovevano essere integralmente finanziati dallo Stato e le spese libere Quindi quasi livelli essenziali vengono ad essere in misura economica dell'uguaglianza Però che cosa possiamo dire un altro articolo di riferimento del centodiciannove ancora una volta o molto citato stamani al via niente all'interno del quale vi era il lemma mezzogiorno che però scompare scompare proprio con la riforma che introdusse lì l'espressione dei diritti civili in particolar modo si parlava di valorizzazione come stabilito a Samara di mezzogiorno e delle isole La formula nuova prevede il mese in maniera indifferenziata quindi non c'è più un riferimento territorialmente specifico al Sud a quelle misure previste per promuovere lo sviluppo economico l'acquisizione la solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economici e sociali e per favorire l'effettivo esercizio dei diritti della persona e quindi si fa riferimento alla necessità che lo Stato si preoccupi di destinare risorse aggiuntive ed effettuare interventi speciali Quindi nel quadro dell'auto autosufficienza finanziaria degli enti territoriali per l'esercizio delle funzioni loro attribuite che sappiamo possono far conto dei tributi propri Delle compartecipazioni al gettito di tributi erariali e alle risorse derivanti da fondo perequativo Intervento dello Stato però specifica la Corte costituzionale non ha pronunciato individuato la duecentosettantatré del Duemila critici Può essere Poi si può produrre sotto forma di risorse aggiuntive Inter mente interventi speciali Solo nei casi in cui risponde all'esigenza di assicurare un livello uniforme di garanzia dei diritti tutelati dalla Costituzione Settis Samp In tal senso quindi la categoria dei diritti sociali va necessariamente inquadrata nell'articolazione del riparto di competenze tra Stato e regioni quindi il citato articolo centodiciassette Evitiamo ha però inevitabilmente il tema degli risorse Quindi l'articolo cento di salmone soprattutto così come quest'ultimo e l'articolo ottantuno sono stati modificati A seguito del due mila dodici con l'introduzione del principio di del pareggio l'equilibrio di bilancio in costituzione Almanzor Ranzoni inutile in un in una fase storica di dilagante crisi economica Ora pur nella convinzioni etiche siano tutti i diritti accostare come ha detto la professoressa di mini coi richiamando questo libro tradotto in italiano del due mila di Ulisse Savasta nel costo dei diritti In realtà è proprio alla categoria dei diritti sociali che si lega all'immagine dei diritti Finanziariamente condizionati Questa locuzione la ritroviamo ancora una volta in una pronuncia della Corte per la prima volta era il diritto alla salute di cui stamane abbiamo già parlato quindi allora deluse quindi la quattrocentocinquantacinque del mille novecentonovanta E qui si parla appunto di un diritto che comunque finanziariamente condizionato rispetto ai limiti oggettivi che lo stesso legislature incontra ora i diritti sociali quindi devono essere attuati prima di tutto dal legislatore che svolge un obolo insostituibile per la garanzia della effettività degli stessi I diritti sociali sono però giustiziabili e quindi vi è l'intervento della corte costituzionale Che soprattutto nel momento in cui ha fatto proprio il tema anche della necessaria copertura e quindi a dispetto delle risorse A anche introdotto delle tecniche decisoria e innovative per far fronte al necessario bilanciamento E quindi con gli abiti di principio ma anche con le dichiarazioni di incostituzionalità accertata ma non dichiarata o di costituzionalità provvisoria sempre però con il riferimento al contenuto minimo essenziale di diritti sociali E introducendo anche il principio di gradualità Delle riforme unire due esempi In tal senso quindi io provato a valutare se la corte costituzionali in realtà utilizzasse una sensibilità diversa a seconda della provenienza territoriale della Lizza circa il rispetto del diritto sociale e la garanzia dello stesso e quindi ho individuato due blocchi giurisprudenziali su cui avviamenti Evandro deluse Dove il parametro allettante l'articolo centodiciannove o meglio c'è ma è soprattutto l'articolo tre ovviamente nella sua comma secondo Laddove per ciò che riguarda la mancata cui erronea attribuzione di tributi Di propria competenza disposti dallo Stato sembrano intervenire maggiormente lì regioni del nord mentre invece se il contenzioso in ordine alle risorse aggiuntive attribuite dallo Stato Pare coinvolgere maggiormente le regioni del sud Altro dato che vorrei sottolineare e Chieti La giurisprudenza costituzionale E costante nel ritenere necessario il coinvolgimento delle Regioni dire quell'attraverso la conferenza permanente per i rapporti Tra lo Stato e le regioni le province autonome di Trento e Bolzano nella determinazione dei parametri di riparto del gettito tributario e delle risorse E la Corte costituzionale in due decisioni una del due mila dodici qua e là centotrentotto del mille novecentonovantanove già aveva detto Dingo ritenere conformi a Costituzione la riduzione delle risorse Delle Renzoni solo nel caso in cui siano tali da rendere impossibile lo svolgimento delle funzioni In questo quindi tentativo di bilanciamento tra diritti e risorse volevo sottolineare un dato che mi aveva colpito quando la corte Parla del bilancio come di bene pubblico quindi la necessaria trasparenza del bilancio regionale e quindi anche quello che ci si può aspettare da una Regione e questo la fa lo fa nella pronuncia centottantaquattro del due mila sedici poiché avevo condotto una serie di studi di caso Però considerando la sede considerando i tempi no assolutamente solo uno Che riguarda però il diritto all'istruzione e in particolar modo questo fa capire comunque il ruolo no tanto dello Stato ma quasi della corte che sopperisce A o un'inerzia regionale spesso derivanti anche dalla mancanza di risorse in particolare una pronunzia Sultan tardi nel due mila dieci riguardante una legge regionale della regione Sicilia poi nella più nota duecentosettantacinque del due mila sedici La Corte non ha dubbi e va ad affermare che e la garanzia dei diritti incomprimibili ad incidere sul bilancio E non l'equilibrio di questo a condizionarne la doverosa erogazione quindi dando un segnale molto Netto su su quello che può e deve essere il fidanzamento tra il diritto sociale meno nessuno presidenziale la disponibilità finanziaria Poco Miglior forma purtroppo proporrebbe contro il prurito O formavano sulle sorrisi proprio piomba un proprio percorso la struttura portante dover prendere atto Pellissier la casa era di stile però che era Quando il presidente dell'Unione entro il termine presidente chissà quando Io avevo nemmeno Resta A Cioè Quindi se non è acceso Buonasera bene Salvatore buonasera Va bene Allora vogliamo cominciare identiche sì Allora diamo inizio questa seconda sessione Del convegno sono riassorbito dalla Costituzione tra promessa mancata attuazione che ha già conosciuto i lavori nel della mattinata con due I tuoi ritorni diciamo la prima parte del suo ordinamento Curvi verso il Verano IVA poi sui profili economici Oggi pomeriggio Ci dovremo occupare il tema della cultura in particolare con riguardo al meridionalismo Abbiamo a questo tavolo degli allevatori Di prima grandezza A cominciare Francesco Barbagallo su questo tema passato benissimo Dal contributi importante e poi gli amici Pietro Giarda riesco Cui poi seguiranno discussione porta tra coloro che sono previste in programma quelle che ci saranno non e poi faremo una parte Delicata degli interventi programmati Due parole Giacomassi Due parole mi scuso stamattina io stamattina un problema Che viene definito di essere con voi gli equilibri sono molto rammaricato anche perché Non ho potuto ascoltare le favole certamente di grande rilievo che sono state dette comincia da Massimo villone Ora Il film nord sud dalla Costituzione che potrebbe sembrare un verismo bordi archeologia E invece è un tema di grandissima attualità Non tanto per il sottotitolo promessa mancata colazione perché c'è una Un risveglio di grande interesse Sul contrapposizione appunto o sulla distinzione corrette Tra nord e sud perché Riflesso intanto Nel pubblicazione di una serie di libri a casa monografico di forte intitolazione polemica E poi perché isola sa non quella nazionale per la verità questo è anche un elemento Ma per esempio sul Mattino Il quale spesso oggi giudice benissimo C'è quasi ogni giorno una rubrica dedicata appunto a questo tema del rapporto sarà nord sud nella chiave del così detto regionalismo differenziato Cui credo abbia dedicato la sua relazione misura del giudice costituzionale collega Professor Luca Antonini che ha scritto già coreane Nel due mila su un libro molto corposo subito di regionalismo differenziato Perché il regionalismo differenziato perché il Nord e il Sud perché Questa distinzione continua vivisezione non contrapposizione Tra nord e sud si è incanalata Nella tematica del regionalismo differenziato cioè nella previsione il cui come tutti sappiamo l'articolo centosedici comma tre della Costituzione Si prevede che le regioni Casotto binario perlomeno questa è la versione domina Possono arricchire cresce all'aumentare loro patrimonio di competenze E in una serie di materia che sono specificamente indicate questo comma tre dell'articolo centosei Che riguarda tutto il L'insieme del compendio delle materie di potestà legislativa concorrente terzo comma centodiciassette e alcune minorenni anche potestà legislativa Esclusiva ora Questa impostazione della riforma del due mila e uno Ha creato voi qualche allarme Sia come compatibilità con il principio di unità indivisibilità della Repubblica E si era forse più fortemente con riferimento alla distribuzione delle risorse finanziarie che come lei sono per cui si si sottrae buono a favore delle regioni A regime presenziato poi risulta naturalmente sono minori per le altre e ora in questo discorso voi sì sì distinguersi con nuove particolare Una sorta figli iniziativa anche il tambureggiante Di alcune regioni che appartengono alla realtà settentrionale in particolare Veneto nell'ombra dei sottovoce Emilia Romagna Alle quali tre regioni poi hanno ritenuto di dichiarare qualche modo come una sorta di simpatia di solidarietà di condivisione le altre regioni statuto ordinario certi il tema secca E caldo ed è un tema di grande delicatezza perché incrocia proprio il valore dell'unità e indivisibilità della Repubblica dal punto di vista dei principi fondamentali e perché egli appartiene proprio al riparto delle risorse quindi all'alcol matura o meno delle resistenze delle diseguaglianze delle disparità di trattamento Che si verificano nella società italiana E quindi Posso dire fin d'ora è stata ottima scelta è quella di aver esposto l'attenzione Su questo delicato tema di oggi North su Promesse mancate attuazione insomma qua la cosa un po'più sfumata perché la promessa poteva essere quella del terzo comma dello specchio centodiciannove Che convenisse Gianfranco Viesti autorevole sugli usi questa nave poi fu abrogato Proprio dalla legge due mila uno la la legge due mila euro alla legge appunto che innovato il titolo quinto quindi la legge trenta mila euro Il problema invece è oggi nella sua corposa rilevanza proprio quell'esonero dal porto nord o sud che pone molti interrogativi ai quali naturalmente saranno date risposte Sì si riesuma E si ripropone la questione meridionale nonostante negli anni scorsi appena si sia detto anche più cari coesione meridionale bisognerebbe parlare di questione settentrionale non è vero Rimane nella sua dalla matita La questione meridionali come mancanza degli obiettivi raggiunti Come mai Canizzo mancanza di pareggiamento delle condizioni di vita di sviluppo socio economico io in vista di questo incontro non sono andato un po'rintracciando non finito Un po'rintracciando iscritti che erano stati a suo tempo prodotte E ho trovato tracce profonde per esempio come ci dirà certamente Franco Barbagallo Francesco Saverio Nitti Cardazzo ferraresi Approfondita Insomma Molto profonda E poi anche più recentemente per esempio Enzo Mattina e non non voli in due volumi Che ebbene verità mente la casa editrice guida Alfredo Guida ha pubblicato all'inizio degli anni novanta quindi avendo Questa idea che ci fosse da risvegliare l'attenzione e la sensibilità E richiamare al senso di responsabilità Non tanto il ceto politico nazionali ma quasi meridionale Cioè questa è la grande questione isolamento qui sarà poi ricomparsa Insomma si ritiene che una parte non irrilevante Di responsabilità nella condizione per la quale Il bene i viola non è uscito dalla sua confessione alla quale fu www fu gettato poi al momento dell'Unità Nel mille ottocentosessanta nelle politiche successive Questa responsabilizzarsi e in gran parte problema dei veri Leonardo Sì la mancata previsione di conoscenza e una risposta adeguata dei meridionali e qui Vorrei anche richiamare l'ultima cosa con un libro di Aldo Sandulli junior c'era scritto sul diritto sul ruolo del diritto amministrativo resteranno selezione europea il In questo scenario si appropria uno lemma Il giurista abilitante quindi emodialisi giuristi presente qui tutti sono Debbano farsi carico di questo problema ma non c'è dubbio che il giurista sia chiamato ad una ad una responsabilità assolviamo al professor Barragan in questa in questa dimensione non per vivere minori dobbiamo diventare tutti i giuristi militanti a favore per il Meridione ma per dire che bisogna innanzitutto fare consapevole del suo finito mi scuso sono andato anche oltre e allora diamo subito la parola al professor Francesco Barbagallo Naturalmente autorevolissimo studioso della vostra università meditato a lungo nella facoltà di lettere e filosofia Perché svolgeva vorrei verso Sì laureato io come tutti quelli bravi Laureato in giurisprudenza e aspetta è grandi economisti e noi l'abbiamo sono stati tradotti alla Corea Carlo Pace va bene Grazie Come preciso mezzo secolo fa Piero Barucci il Mezzogiorno fu poco presente nelle discussioni dell'Assemblea costituente E mancò fra i costituenti una concezione della globalità del problema meridionale Il tema fu affrontato in relazione alle lotte contadine contro il latifondo e alla prospettiva della riforma Soprattutto nella discussione del Titolo quinto sull'ordinamento regionale Che si svolse in concomitanza con la fine dei governi di unità nazionale alla metà del mille novecentoquarantasette Ma la questione del mezzogiorno si era già riproposta nell'estate mille novecentoquarantaquattro Quando gli Stati Uniti del presidente Roosevelt misero a disposizione del governo italiano trecentotrentanove milioni di dollari Per l'acquisto di materiali americani quale controvalore delle cosiddette ammorbidire messe in circolazione per le spese dell'occupazione alleato di sotto il dirigente dell'IRI Pasquale Saraceno Tra gli estensori del Codice di Camaldoli alle origini dalla Democrazia cristiana Al principio del mille novecentoquarantacinque presentò alla Commissione alleata il piano di primo aiuto Rivolto alla ripresa del Mezzogiorno Ma fu modificato questo piano nella primavera dopo la Liberazione di tutto il territorio nazionale E allora riguardo soltanto la grande industria settentrionale rimasta quasi intatta diversamente dall'industria meridionale Tra Sassuolo dai bombardamenti alleati soprattutto nel Lario orientale e distrutta Occidente per la parte residua dai tedeschi in critica Saraceno preparo a giugno quarantacinque il nuovo piano di massima per la determinazione delle importazioni industriali dell'anno mille novecentoquarantasei E lo presentò al CLN Alta Italia presieduto dal socialista Rodolfo Morandi Che nel mille novecentotrentuno aveva scritto una storia della grande industria in Italia Morandi che Saraceno Iniziarono così una intensa collaborazione Convinti entrambi che la logica del sistema esistente avrebbe accresciuto il divario tra Nord e Sud Bisognava invece modificare il modello di sviluppo capitalistico italiano Nella direzione meridionalistica già indicata da Francesco Saverio Nitti E procedere quindi immediatamente alla industrializzazione del Mezzogiorno Intanto Morandi era diventato ministro dell'industria nel secondo governo De Gasperi dell'estate mille novecentoquarantasei E favori in perfetto accordo con Saraceno Uno socialista Di origini repubblicane poi leninista negli anni Cinquanta l'altro cattolico militante Favorirono Morandi a Sarajevo la nascita sul finire del due mila novecentoquarantasei dell'Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno La Svimez elaborò una proposta di riequilibrio meridionali mistico del modello di sviluppo italiano postbellico fondato su un intervento straordinario dello stato che realizzasse l'industrializzazione del Sud Ma il governo centrista guidato da De Gasperi dopo la grande vittoria del mille novecentoquarantotto optò per la politica dei due tempi Che rinviava all'industrializzazione del Sud e definitiva una parziale riforma agraria e interventi infrastrutturale Irrigazione bonifiche lavori l'acuirsi delle lotte e degli eccidi contadini contribuirono ad accelerare le riforme governative del mille novecentocinquanta A partire dallo stralcio di riforma agraria Il Piano del lavoro preparato dalla CGIL di Giuseppe Di Vittorio Con la collaborazione di autorevoli economisti di orientamento socialista e di tendenza neo keynesiana Sergio stelle Giorgio foie Paolo Sylos Labini allora giovane stimolo a sua volta la presentazione del disegno di legge che istituiva Cassa per il Mezzogiorno Grazie al fondamentale contributo del governatore della Banca d'Italia Donato Menichella già dirigente dell'IRI con il fondatore Alberto Beneduce entrante entrambi i meridionali come anche di Vittorio le scelte decisamente riformisti cade il governo De Gasperi erano completate dal piano in a casa del ministro Amintore Fanfani per l'edilizia residenziale pubblica e dall'attuazione del piano Sinigaglia per lo sviluppo dell'industria siderurgica La Cassa per il Mezzogiorno rappresenta una novità positiva soprattutto perché il sistema di intervento fu caratterizzato da una programmazione pluriennale e quindi per la prima volta non ci dovevo rispettare le regole amministrative dell'annualità del bilancio L'autonomia amministrativa del nuovo ente fu però ridotta Con una istituzione del non previsto comitato dei ministri grazie a un emendamento presentato da Fanfani e da Fiorentino sullo in tal modo si rischiava di snaturare di carattere straordinario del nuovo e si riduceva la somiglianza con il suo modello di riferimento la Tennessee Valley Torriti degli Minutillo Roosevelt piano Come denuncerà per tempo Francesco Compagna Del resto scriverà quando la cassa era già scomparsa Salvatore Cafiero che fu a lungo direttore della Svimez non era più realizzabile ciò che era stato possibile ai tempi di Giolitti e Dini E ancor più ai tempi di Mussolini e di Beneduce Affidare cioè l'azione dello Stato in campo economico a enti pubblici svincolati dal diretto controllo politico Il per cd Togliatti e Giorgio Amendola si oppose all'istituzione della cassa Giudicata una sorta di governatorato per una politica clientelare nel Mezzogiorno Il relatore di minoranza Alicata Giunge ad affermare che i principali beneficiari di questo disegno di legge saranno i grandi proprietari terrieri meridionale Che invece Cesseranno di far parte delle classi dominanti italiane proprio per effetto di queste iniziative riformisti Erano gli anni dello stalinismo ancora imperante E della guerra di Corea vista come l'inizio di una possibile terza guerra mondiale Da questa Ferrea stretta ideologica si erano svincolati però di Vittorio e la CGIL Già con il Piano del lavoro Preparato dall'ufficio studi diretto dal vicesegretario socialista e già azionista Vittorio Foa Chi aveva scelto come collaboratore il giovane Bruno Trentin Anche l'uniformazione azionista e di studi giuridici ed economici perfezionati ARPA Con l'aiuto di Salvemini amico del padre Silvio giurista antifascista e sulle in Francia con la famiglia Il Piano del lavoro non era stato apprezzato da Togliatti Chi aveva liquidato la sua prospettiva di laburismo produttivi cistico come una sorta di ideologia neo capitalistica e l'aveva definito un'anticaglia del meridionalismo Ma di Vittorio aveva testa dura e coraggio politico E soprattutto aveva informato la sua guida della CGIL all'insegnamento l'abbrivio li hanno e gramsciano di un'analisi realistica della realtà lontana da ogni pregiudizio ideologica Foa ribalterà il luogo comune che vedeva il Di Vittorio un tipico capopopolo Nel confronto coi veri politici del suo tempo dice Foa i De Gasperi Togliatti Fanfani Nenni Lo definirà invece Foa come il politico più raffinato di Vittorio proprio perché era capace di superare l'immediatezza e affondare lo sguardo nei tempi lunghi E lo riconoscerà come il miglio solo maestro di politica Nei primi anni Cinquanta i più duri della guerra fredda gli ultimi di Stalin di Vittorio rimase fermo su posizioni riformatrici Aperti alla collaborazione con le forze governative quando ne condivideva le proposte innovative per il Paese Questa scelta politica che impresse alla CGIL Fino alla precoce morte subito dopo il fatale mille novecentocinquantasei quando schiero la CGIL a favore degli insorti ungheresi ed ebbe la reprimenda durissimo di Togliatti assottigliamento e ti Pajetta che lo portarono a due infarti successi Nel mille novecentocinquanta Di Vittorio si schierò per il voto favorevole del PCI all'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno E il resto emarginato sotto i colpi di Amendola e chiarita ossidato gli atti alla guida del movimento per la rinascita del Mezzogiorno Nel mille novecentocinquantatré la Banca mondiale impose alla una svolta alla politica dell'intervento straordinario condizionando i suoi prestiti all'avvio dell'industrializzazione del Sud Questo decisivo mutamento di false fu annunciato in un convegno della tassa qui a Napoli presieduto dal ministro per il Mezzogiorno Piero Campitelli E la relazione principale fu tenuto da Pasquale Saraceno Per la sicurezza Non esitò a dichiarare Affermò dalla tribuna di Vittorio che noi siamo d'accordo con moltissimi punti della brillante documentata interessante relazione del professor Saraceno Noi siamo lieti che la cassa affermi in questo congresso il proposito di compiere ogni sforzo per promuovere l'industrializzazione Pochi giorni dopo il responsabile della commissione meridionale del Pucci Amendola invia una relazione alla segreteria del partito in cui liquida la relazione di saraceno nel complesso povera cosa Definiva la casta del Mezzogiorno una sorta di Compagnia delle Indie un importante strumento gli affari di corruzione e il predominio economico E attacco su tutta la linea il comportamento di Di Vittorio definendo il suo discorso un aiuto gratuito Campigli Colpito anche dalle dure critiche espresse nella direzione comunista di cui faceva parte da Ruggero Grieco evita Mario Alicata il segretario della CGIL fu costretto a una drammatica autocritica Ma era la CGIL di Di Vittorio a interpretare correttamente la nuova realtà del capitalismo italiano Che riusciva a inserirsi nella fase trentennale dell'eccezionale sviluppo capitalistico post bellico del mondo occidentale La liberalizzazione degli scambi avviata nel mille novecentocinquantuno dal ministro del Commercio estero Ugo la Malfa favori l'intensa crescita delle esportazioni a un ritmo superiore al dieci per cento anni Tra gli anni cinquanta e sessanta la quota italiana del commercio mondiale salì dal quattro al sette per cento L'esportazione in un importante fattore di sviluppo dell'industria italiana negli anni del vorticoso boom economico Nel mille novecentosessantadue il tasso di sviluppo italiano sarà inferiore solo a quello tedesco E superiore agli indici di crescita degli altri paesi europei L'incomprensione dei processi di trasformazione in atto nei comparti avanzati Dell'industria italiana caratterizzò invece le analisi della società e dell'economia italiane elaborate nel PCI soprattutto ad opera di Amendola e condivise datoriale Per la persistente influenza delle tesi stagna azioniste dell'acqua della Terza Internazionale Nonostante la precoce comprensione gramsciana della nuova forma impressa dal fordismo al processo capitalistico Perciò nel discorso alla Camera degli Stati mille novecentocinquantatré in occasione della mancata fiducia all'ultimo governo De Gasperi Togliatti si espose in un errato pregiudizio ideologie La realtà se è che ci troviamo di fronte e questo è forse il fatto economico di più grave il peso a una decadenza pavese dell'industria Italia e quindi di tutta la nostra economia Invece l'economia italiana si spandeva con la forza imprevista Il PIL cresceva di quasi il sei per cento anni Si sospetta Anche nel Mezzogiorno l'aumento del PIL sfiorava il cinque per cento E si riusciva almeno a bloccare per l'unica volta nella storia d'Italia il divario tra Nord e Sud Lungo tutto il quarto di secolo iniziato nel mille novecentocinquanta questo impetuoso sviluppo avrebbe determinato l'accanto accantonamento de il primo tentativo di programmazione economica rappresentato nel mille novecentocinquantaquattro Dallo schema decennale di sviluppo del reddito e dell'occupazione Noto come schema Vannoni dal nome del ministro del Bilancio che lo portò all'approvazione del Consiglio dei ministri ma che era stato preparato dalla Svimez sotto la guida di Saracino che tra parentesi cognato Di Tano Di Vittorio esprimerà al principio del mille novecentocinquantacinque d'accordo ancora una volta conforto e trentina Un giudizio positivo riguardo allo schema vanno che considerava sulla stessa linea di progetti della CGIL volti a superare la disoccupazione Meridione ma ancora una volta di Vittore resterà isolato nel suo partito Nel triennio precedente il Trattato di Roma che sicuramente minore nel cinquantasette il mercato comuni europei levato ma il problema dello sviluppo del Mezzogiorno del superamento del divario territoriali italiano documentato nello schema Vannoni verrà posto all'attenzione di un numerosi organismi europei dallo esce alla cieca Infine proprio ad opera di Saracino sarà inserito nel Trattato di Roma un protocollo concernente l'Italia che riconoscerà Di interesse comune europeo il conseguimento degli obiettivi virgolette di un programma decennale di espansione economica che mira a sanare gli squilibri strutturali dell'economia italiana In particolare grazie all'attrezzatura delle zone meno sviluppate del Mezzogiorno e nelle isole e alla creazione di nuovi posti di lavoro per eliminare la disoccupazione Ma c'erano anche ragioni politiche Che determinavano già nella seconda metà degli anni Cinquanta l'eclisse dell'astro meridionalisti come ne fa nel firmamento politico italiano Come scrisse subito Giuseppe Galasso già convinto che la politica meridionalistica era caduta in un'impasse presto che paralizzata Da una parte il miracolo economico a nord-ovest pareva la migliore soluzione per l'economia italiana e rinfocolare va lo scetticismo liberisti go Espresso dall'economista britannica Metalux e da Luigi Einaudi contro il velleitario spreco dell'industria al sud cui si opponeva ancora una volta la più efficace funzionalità dei flussi migratori In effetti l'esodo contadino verso il nord Italia e i Paesi europei Alleggerirà la pressione sul mercato del lavoro e sul piano politico disinnesca qua il pericolo socio comunista nelle regioni meridionali Dove appariva in netto che il flusso anche la Vandea di destra Attivata dallo stralcio di riformare per differenti motivi il Mezzogiorno non pareva più un'emergenza sociale e poi L'avvio del Mercato comune europeo consentirà di superare le resistenze dei liberisti e dell'industria del Nord ad avviare l'industrializzazione del Sud Il nuovo sistema delle partecipazioni statali dà inizio alla strategia di insediamento dell'industria di base del Mezzogiorno Si apre così nel mille novecentocinquantasette una seconda fase della politica di intervento straordinario che avvia un processo di industrializzazione al Sud sostenuto anche dal ministro dell'industria il liberale napoletano Guido Cortese in contrasto col segretario del Partito liberale Giovanni Malagodi Gli enti locali meridionali costituiscono i consorzi per le aree di sviluppo industriale per attrezzare i polli di sviluppo Nella prospettiva della concentrazione delle iniziative indicati dagli economisti François Pelù e alte Fishman Le imprese pubbliche saranno obbligate a destinare assunto almeno il sessanta per cento degli investimenti per il nuovo impianto industriale E il quaranta per cento degli investimenti totali Dopo il mille novecentosessanta saranno localizzati nel Mezzogiorno i due terzi dei loro impianti siderurgici e un cospicuo numero di impianti petrolchimici Sono gli anni del primo centrosinistra Dei progetti di programmazione economica della prospettiva di governare lo sviluppo Ed espandere lo nel Mezzogiorno Superando il divario tra Nord e Sud è il tempo della nazionalizzazione dell'energia elettrica Dei convegni della Democrazia Cristiana a San Pellegrino con i programmi esposti dal saraceno età chi glielo dico Della nota aggiuntiva presentato nel mille novecentosessantadue dal ministro del bilancio La Malfa per superare i principali squilibri Italia Passano pochi anni e già nel mille novecentosessantasette al convegno meridionalisti go organizzato dalla Fondazione dinamica Torino con gli studiosi della rivista Nord e Sud Francesco Compagna l'ossido Galasso Augusto Graziani la prospettiva dello sviluppo del Sud appare in crisi dopo la svolta negativa della congiuntura economica del mille novecentosessantaquattro La politica di sviluppo del Mezzogiorno si trova in una fase di stanchezza dichiarava Grazia E Galasso denunciava una crisi grave quasi gli esordi mento del pensiero meridiano artistico nonché l'oscuramento della prospettiva del riequilibrio meridionalistica del modello di Sviluppo Italia Compagna avrebbe poi sottolineato la persistenza del confine fra le due Italie L'Italia della piena occupazione e che l'Italia debba immigrazione Tra il mille novecentosessanta e il mille novecentosettantatré si sviluppa la fase più incisiva di Investimenti industriale nel Mezzogiorno Che crescono dal ventotto al quarantaquattro per cento del totale italiana E ne fanno una delle aree più dinamiche del Paese sia dal punto di vista del prodotto che dell'occupazione manifatturiera anche la FIAT dopo l'interessata polemica contro l'insediamento dell'Alfa Sud Pomigliano d'Arco decide tra il mille novecentosessantanove e il mille novecentosettantadue di prendere la strada del sud Anche per l'intensa conflittualità operaia al nord e procede alla costruzione di ben otto stabilimenti meridionali di automobili l'Alfa Sud non andava bene otto stabilimenti FIAT davano Perché c'erano i sovvenzionamenti dello Stato Non si tratta però Di un ritardato successo della prospettiva meridionalistica Quando di una risposta agli interessi della grande industria pubblica e privati Italiana bisognosa di enormi finanziamenti in una fase di profonda ristrutturazione Così alla metà degli anni Settanta la situazione finanziaria dei ritiri e che ha delle altre imprese pubbliche diventerà sempre più precaria per il crescente indebitamento Intanto nel mondo si chiudeva l'età del loro dello sviluppo capitalistico e tramontava lei era dell'industrializzazione fordista Mentre iniziava il predominio dei mercati finanziari L'aumento del prezzo del petrolio e la crisi energetica nel mille noviziato nel mille novecentosettantatré ripetuto poi nel settantanove abbiano un intenso processo di ristrutturazione industriale caratterizzato in Italia dal decentramento produttivo in piccole e medie imprese locali Che si sarebbero sviluppate nell'aria cosiddetta termine nord est centro La legge del mille novecentosettantasette per la riconversione della ristrutturazione industriale orienterà definitivamente il sostegno statale verso l'industria settentrionale Per continuare a competere nel mercato internazionale Ne deriverà Lei marginazione produttiva della gran parte del mezzogiorno Tra il mille novecentosettantanove al mille novecentottantuno gli investimenti industriali assunto toccheranno la quota minima studenti percento Sul totale nazionale Sì abbiamo così un drammatico processo di de industrializzazione meridionale Che faceva ripartire il divario tra Centro-Nord distrutto e smantellata la struttura produttiva di intere aree regionali come la Campania Dove erano diffuse imprese Per un ventennio dal Trattato di Roma a metà anni settanta il Mezzogiorno aveva avuto un posto importante dentro un quadro di politica industriale nazione che aveva determinato per la prima volta dall'unità nazionale un processo di convergenza economica tra nord e sud L'intervento infrastrutturale e l'industrializzazione concentrata avevano attivato una intensa politica dell'offerta fondata sugli investimenti è finalizzata allo sviluppo e al mutamento strutturale In seguito si passerà alla politica della domanda di risorse distribuite in forma assistenziale A un Mezzogiorno sempre più caratterizzato da una dipendenza strutturale la spesa pubblica nel Mezzogiorno si sposterà dagli investimenti produttivi al sostegno dei redditi Mediante la crescita di stipendi e pensioni che incentiva la domanda e la crescevano il consumo di merci prodotte per lo più nel centro in tal modo Non si attiva una struttura produttiva verso anzi lei risorse pubbliche indirizzate a sostegno dei redditi meridionali finiscono al centro nord come domanda di prodotti La crescita dei redditi meridionali sostiene così lo sviluppo produttivo dell'Italia centro-settentrionale nel Mezzogiorno crescevano insieme i consumi e i disoccupati e riprendeva ad aumentare il divario con il Centro-Nord e con l'Europa Questo peculiare equilibrio di interessi duro grossomodo dalla crisi energetica del mille novecentosettantaquattro alla fine degli anni ottanta contemporaneamente alla scomparsa delle imprese industriali nel Mezzogiorno si espande una moderna criminalità organizzata di orizzonte e spessore internazionale Che si inserisce immediatamente nei processi di globalizzazione Le mafie del sud Senza tralasciare i tradizionali traffici criminali si costituiscono ora come imprese economica particolarmente abili ad intercettare una quota consistente di finanziamenti statali erogati negli anni ottanta nella forma di assistenza alla dipendenza e alle emergenze del mezzogiorno a partire dal terremoto del mille novecentottanta Con i sessanta mila miliardi divide erogati dallo Stato per la ricostruzione post sì Il Mezzogiorno moderno di fine Novecento rappresenta una modernizzazione solo apparente dirà Saraceno alla fine della vita Quando denuncerà la formazione di un nuovo blocco sociale più forte del vecchio blocco agrario condannato dai meridionalisti affine ottocento si consolida un sistema politico amministrativo che gestisce diversi Ho guardato l'orologio distacco Si consoli di un sistema politico amministrativo che gestisce diversi Filicudi di mercato politica appalti lavoro secondo criteri antitetici ai principi di legalità e di interesse pubblico Al vertice si formano comitati di affari di politici in primis imprenditori tecnici clan criminali lo scambio politico di protezioni favori sussidi affari produce un sottosistema regionale di potere politico tipico dell'economia e delle società dipendenti Che per sopravvivere deve bloccare la formazione di un contesto economico regolato dai meccanismi del mercato Nella primavera mille novecentonovantatré si concluderà la storia dell'intervento straordinario dello Stato nel Mezzogiorno Chi aveva avuto molte luci nei primi decenni e parecchie ombre nell'ultimo ventennio Ma il problema grave Eva che insieme all'intervento straordinario già da tempo fallito sul piano politico cessava definitivamente l'attenzione e l'interesse per il Sud Che da tempo aveva perduto la centralità assunto nel primo decennio del dopoguerra Ora veniva inglobato nel generico contenitore delle aree depresse euro Venne quindi la stagione delle speranze legata all'elezione diretta dei sindaci progressisti nelle principali città del sud Ne conseguì l'esaltazione della prospettiva di uno sviluppo locale delle piccole imprese anche al sud Nel passaggio da un millennio dell'altro furono intense le polemiche politiche culturali contro il meridionalismo industrialista dell'astinenza e la politica statalista dell'intervento straordinario e anche contro il pervicace giustizialismo dei vecchi meridionalisti e dei macro economisti All'origine dell'ondata sociologica e della nuova storia dei tanti mezzo giorni al plurale Propagandata dalla rivista Meridiana c'era stata nel mille novecentosettantanove la scoperta del Censis di Giuseppe De Rita della pelle di leopardo per definire il nuovo tipo di insediamento della piccola impresa lungo il Mezzogiorno Adriana Sul finire del millennio De Rita ricompare come presidente del Cnel per sostenere in una prima fase della politica e della programmazione negoziata lanciata dal ministro del Tesoro vorrà Carlo Azeglio Ciampi Che puntava a una nuova politica volta incentivare lo sviluppo locale dei tanti Sud sotto la guida dei rinnovati amministratori meridionale purtroppo il vento del Sud si era già afflosciato nella tradizionale Bonucci E i processi di sviluppo locale svanirono insieme ai tanti immaginati metto giorni A fine Novecento scomparve anche l'autonomia plurisecolare del Banco di Napoli Un'asta particolare gestita dal ministro del Tesoro Ciampi nel Governo Prodi assegno il sessanta per cento del Banco alla Banca Nazionale del lavoro e Albina per soli sessantuno virgola sei miliardi di lire Nel due mila il gruppo Sanpaolo IMI acquisire il Banco per sei mila miliardi spartiti a metà tra BNL e Ina Protestò e si dimise soltanto il presidente della Fondazione Banco di Napoli Gustavo Minervini che vent'anni prima aveva attaccato in Parlamento la legislazione straordinaria della in costruzione posto sismica il resto fu silenzio I governi italiani del nuovo millennio sto per finire si occupano poco del sud tornato a essere uno soltanto e a stare sempre bene il silenzio calato sul Mezzogiorno della politica nazionale si accompagna alla rinnovata incapacità dice che i dirigenti del sud di cogliere l'ultima occasione di giovarsi di aiuti esteri I cospicui sostegni dell'Unione europea si disperdono in azioni e provvedimenti pulviscolo incapace di progettare ad ampio raggio interventi strutturali in grado di avviare una ripresa dell'espansione ed è e del lavoro produttivo Il territorio meridionale conserva invece largamente questi tratti negativi debolezza della strutturazione civile inadeguatezza del contesto istituzionale esigue capacità realizzative sia del ceto politico che dei funzionari amministrativi anche quando non si cade nella collusione con le imprese criminali Perciò il Mezzogiorno è toccato solo marginalmente dalla rivoluzione tecnologica e produttiva di fine Novecento e dalle innovazioni legate alla nuova economia della conoscenza per questo il rischio più grande nella gran parte del sud del ruolo crescente della criminalità nella gestione d'impresa nell'offerta di lavoro sia legale che illegali i governi nazionali e gli enti regionali e locali hanno sotterrato la questione meridionale In linea con gli intellettuali postmoderni che l'avevano già tumulata insieme a meridionalis intanto mafiosi camorristi e gli 'ndranghetisti dei rinnovati sistemi criminali fanno grandi affari per il mondo sulle ali della globalizzazione neoliberista Sono ormai insediati operava Clemente in tutta l'Italia dalla capitale al Lombardo Veneto dalle coste emiliano-romagnoli a quelle toscane dal confine orientale nel Friuli-Venezia Giulia quello occidentale del Piemonte e della lite E naturalmente sia forse non è loro territori come principali datori di lavoro e di opportunità a strati sociali emarginati chiamo molteplici ceti professionali di aggiornate e competenti nell'ultimo trentennio l'Italia ha riconosciuto un pesante declino per l'arretramento della produzione per la contrazione dei comparti industriali più avanzati in un quando divisione internazionale del lavoro segnato da grandi campioni Il tasso di crescita in Italia è stato dell'uno virgola cinque per cento Al sud dell'uno per cento quindi il divario interno sia ulteriormente allarga Nel due mila nove il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi definiva il Mezzogiorno d'Italia il territorio arretrato più esteso il popoloso dell'Unione europea e aggiunge la criminalità organizzata infiltrati pubblica amministrazione inquina la fiducia tra i cittadini ostacola il funzionamento del mercato e accresce i costi della vita economica e civile dieci anni dopo l'analisi della realtà meridionale produce valutazioni ancora più grande La speranza di un futuro positivo per il Mezzogiorno sembra oggi legato alle nuove prospettive di sviluppo aperti dalla grande espansione delle potenze asiatiche Che ha dato una nuova centralità al bacino del Mediterraneo In una rinnovata dimensione euromediterranea dell'Unione Europea semmai si vedrà vizio di questa storia si potrebbe evitare di circumnavigare in una rinnovata dimensione media delle l'Europa da sua zia a Rotterdam e Amburgo com'è oggi e definire nuovi accessi all'Europa dal Sud e quindi dai porti Italia Il Mezzogiorno potrebbe giovarsi finalmente della sua collocazione geografica che l'ha penalizzata nei secoli precedenti al momento dell'unificazione Nazionale sempre che riesca a fornirsi di efficienti strutture logistiche di trasporto e di servizi adeguate all'incremento dei traffici di merci e di persone l'impresa richiede un impegno sia dell'Unione Europea che dedica questa nuova strada ha sostenuto giustamente la Svimez nel rapporto due mila diciassette potrebbe riuscire a invertire l'attuale declino italiano e contemporaneamente avviare il superamento del dualismo e realizzare finalmente l'unificazione economica digitale Pagare che è già stato Un affresco compiono puntuale Partendo dalla fine conflitto mondiale dalla Seconda guerra fino Ai giorni nostri con considerazioni che non possiamo considerare sostanzialmente amare aperti tesi tuttavia che chiusure in una prospettiva ottimistica insomma una possibilità speranza dice con la speranza ti chiede disperato e soprattutto segnalando alcuni passaggi nodali come esenti all'inizio così si era partiti con con la politica dell'industrializzazione Che è una strada tra l'altro la l'idea fissa di Francesco Saverio Nitti dice aveva detto che Napoli potevano salvarsi riprendere quindi una sua posizione ha un suo ruolo sono diventando darci tanti consumo in città industriali E poi segnalando il ruolo che ha avuto l'intervento straordinario La concomitanza di una presenza inquietante quella della criminalità organizzata Per non tralasciare una considerazione sono sono oltre il Banco di Napoli Che copre tutti i quadri Marisa diamo conosciuto il suo ultimo capitolo Proprio che in questi giorni Con l'incorporazione nell'istituto Intesa San Paolo Noi ricordiamo che La il Banco di Napoli era all'epoca nella nell'unità dell'occupazione piemontese per così dire flogistico era ricco e le fortune che Banco di Napoli Custodire lavori furono trasferite al nord dal cui appunto L'inizio di una parabola non fortunata Ecco noi ringraziamo professore Barbagallo per questo è preciso e puntuale come dicevo Ricostruzione che fornisce elementi di riflessione ricchi Eccetto accrescerà s' Inquietudine La nostra preoccupazione grazie comunque molto per questo contributo significativo adesso passiamo ai scarsa ai quali vorrei rivolgere in apertura La pregherei dichiarazione si erano ampi mentre temporale di venti minuti ciascuno Perché qua insomma il tempo spinge Interventi che sono previsti sono notevoli come come come numero e come sostanze naturalmente E allora darei subito la parola a Pietro Ciarlo che come sappiamo era un allievo napoletano Ma ha voluto piantare nelle sue vende date nel glorioso Università di Cagliari prego biglietto Torna Sandro gennaio-febbraio ormai tutti Limitando ogni tanto queste occasioni di rimpatrio dice Scudiero estero con un altro mezzo anche oggi Franco Barbagallo perché con Franco Barbara ho fatto due esami Credo di essere uno dei storia moderna Perché tolse di mezzo due noiosi messa di diritto tagliata Ma c'era questi esami si svolgevano ogni iniziativa seminariale precisata Franco nella sua facoltà presso l'istituto diretto il ragazzo una fucina di studiosi Veramente straordinarie Assieme ad Aldo Schiavone Che voglio salutare Nel giorno diciamo così della sua assoluzione Totale da tutte le accuse processi degli adulti da subito E c'era un seminario con una ventina di studenti forse poco più Che è stata un'esperienza ci ha ripensato non molto tempo fa perché ho scritto una cosettina su questa cosa una ventina di studenti qualcuno di giurisprudenza naturalmente quasi tutti gli lettere Che poi sono diventati quasi tutti professore ordinari adesso ho già pensionati o rosso Quindi il mio no loro di avere costante colloquio con Franco Barbagallo da circa mezzo secolo Perché questo accadeva Io mi sono iscritto nel sessantanove che aveva nel settanta no settantuno eccetera questa iniziativa veramente straordinaria che non ho mai più ritrovato né come dissidente né come per c'è la ringrazio per la sua bellissima relazione che condivido totalmente se dovessi tra cioè un insegnamento sintetico dalla relazione Richardson Barbagallo ecco E che non possono esistere Politiche dura Senza culture politiche che le soste senza una visione Nel bene e nel male perché voglio dire una politica duratura può essere anche una politica che non ci piace presenti una politica nazionalista Ma una politiche poi settore coordinate in una visione dei nazionalisti che possono introdurre mi allungo di essere ma devono avere una visione Naturalmente quando è stata la visioni Del meridionalismo Se vogliamo indicare una data di nascita normalmente SICID Villari e le sue mettere meridionale se non ricordo male del mille ottocentosettanta Pubblica è poi avvenire fino ai nostri giorni Con Tanti interventi di diverso tipo Ne voglio ricordare solo qualcun su due versanti L'internazionale l'industrializzazione è la trasformazione a Tante cose che avverte già Barbagallo voglio solo ricordare che lirica Di Napoli poi leader e nel mille novecentoquattro se non sbaglio Dieci Dieci anni inizia la costruzione può quindi la decisione dei primi anni del Novecento poiché il quattro iniziano i lavori e altre nel mille novecentodieci Quindi in una visione di industrializzazione l'intervento di straordinaria portata Si è Cessa nel mille novecento novantatré cioè esattamente dopo novanta Questo lo dico perché poi c'è una ragione l'altra cosa che voglio ricordare tra le tante si possono ricordare Sono l'espropriazione l'altipiano della Sila Questo lo ricordiamo perché sul benemerito vibro di Crisafulli che scudiero faceva studiare ai tempi a tutti gli studenti sulle fonti La i decreti legislativi sull'articolo Pepe per le spoglie espropriati pane verrà e venivano considerati come dire L'esempio emblematico delle leggi provvedimenti è qui la legge provvedimenti Perché ho fatto quel riferimento al mille novecentoquattro avvisi all'Ilva poi Italsider e poi cessa Perché noi abbiamo secondo me rivolto delle critiche ingiuste a questo tipo di interventi Critiche ingiuste Soprattutto perché no non sono state fatte Con uno sguardo rivolto al tempo in cui queste iniziative venivano prese ma addirittura alla polemica politica Del rifarsi che poi si sono succedute alle polemiche politiche del presente per esempio ma che indica fatta diciamo all'Italsider anzi diciamo meglio all'Italsider Come si dice a banche o le cose diceva Buddy organizzarsi ed quindi Metal Sider è che in un posto bellissimo viene fatta l'acciaieria questo mostro e cioè e aree ma quel tendone milioni centoquattro mila novecento la sensibilità ambientalistica nera mito quello dei nostri già E quindi Hall altra espressione canto abusata di cattedrali nel deserto Io non mi è mai piaciuta questa espressione perché erano grandi stabilimenti industriali che interpretavano un grande sforzo pubblico Tutti i capitali pubblici Peri intervenire nel Mezzogiorno avviare iniziative quella era un'industria del tempo Non è che ce n'era un altro Che si potessero fare e si faceva Mille novecento quattro chiude mentre novantatré io quando arrivo con la la grande guardo sento ma in quell'area dopo circa Sardi Non ci sarà e non so a che punto è la bonifica però come dire tenderei rinunciare Di fare qualche altra cosa pisana quindi se poi le nostre critiche alle scelte del tempo Le le Volgiamo un po'a noi stessi forse come dire Sì limitiamo un pochino Cattedrali nel deserto la firma degli investimenti meridionale sì ma se non ci fossero Melfi Pomigliano e Cassino Il sogno sarebbe un altro su Ma non sono da punto di vista del monte salari del prodotto interno ma proprio come mentalità Clinton si sarebbe una cosa proprio la grande industria e l'ultima sentirlo Devo dire che con tempismo straordinario insomma io ho atteso queste comunicazioni Feci anche Non appena il Freccia io sapevo perché conosco molti operai che lavorano a Melfi che avevano iniziato a smontare la linea dell'appunto a luglio E che quindi avrebbero fatto un'altra automobile dei ma naturalmente la presa di posizione generale che cessata dell'investimento in Italia quasi tutti assunti di cinque miliardi Di uno è una grande notizia per il Mezzogiorno Ma dicevo con straordinario tempismo il giorno dopo Va ambienti governativi viene l'idea di tassare la produzione automobilistica naturalmente prevalentemente quella quel italiana insomma va be Io ad altri di questo tempismo naturalmente come dire non non resta che prendere atto Come un buon regolarsi anche di conseguenza allora Tra cessata una generale sufficienza nel guardare da parte nostra fino a meno dell'industrializzazione delle industrie lirismo di questi tentativi Di intervento nel Mezzogiorno che non sono stati però del tutto quanto cioè adesso la volontà del ci dice che questi interventi non sono serviti a niente Non lo so ci sono tante cose che sono presenti come l'industria automobilistico quella la nautica e poi c'è da chiedersi se uno stabilimento verdura novant'anni è un fallimento o no non lo so insomma novant'anni e anche Come per l'Italsider insomma anche una cosa che ha un suo rilievo diciamo così per il novanta anni ha retto mezza città sembra grazie Beh Cosa era successo a seguito di una serie di cose di questo tipo che adesso non voglio Continuare a descrivere perché voglio arrivare punti Ai punti conclusivi che noi che sono maturate delle culture O se volete delle subculture perniciose per il Mezzogiorno Primo una spiccata mentalità antichi industriale cioè non è possibile non si può parlare di sviluppo del Mezzogiorno demonizzando industrie allora abbiamo partecipato intensamente a una fase politica di queste regioni tante ragioni sono siamo aldilà ma una delle ragioni del conclusione di quella fase essa lo l'opposizione accetti fatto dai soggetti più diversi attengono valorizzato piace Le donne con i bambini Vespri Rifondazione agonisti nonché alla criminalità organizzata per non avere un impianto industriale uno dei e continuare a fare il solista sommerso Vi pare possibile che in Sicilia non termovalorizzatore zero Allora se voi prendete la mappa del Mezzogiorno Dove ci sono le zone a più intensa Densità mafiosa lei ci sono meglio è un grande industria Innanzitutto i termovalorizzatori che servono anche arrivando con la differenziata al settanta per cento l'altro trenta per cento Nei mandano al termovalorizzatore cioè non se ne può fare L'opposizione al metanodotto Sono sessanta settanta chilometri di metallo che vanno dal mare attraverso un alla rete nazionale sessanta settanta chilometri sapete quand'è la rete gas italiana trenta mila chilometri Di cui sette otto mila secondo di come vengono classificati sono di trasporto cioè sono mettano Ma come è possibile che da trent'anni dei fari settanta no è un po'come la carta bollata solo cento chilometri di ferrovie su trenta miliardi di chilometri di ferrovie una mentalità anti industriale Che è poi la mentalità di questi vecchi ripetuti eccetera eccetera Prima Rossi Seconda cosa che è stata discussa ampiamente questa mattina quindi Mi Mentalità anti industriale Assecondato da una parte non marginale e che è diventata preponderante della politica meridionale Cioè noi abbiamo avuto negli ultimi anni una politica meridionale autolesionista Una di queste essa è stato sulla Questa mentalità ex diffusa si tratta quattro veramente incendi Questa storia del federalismo fiscale e inizia alla fine degli anni Ma non c'era niente da interpretare Il federalismo fiscale vuole dire una sola cosa Chi ha i soldi saliti punto questa è la versione italiana Gentile io nel lontano mille novecentonovantacinque mi impegno a capire un po'di più Scopri cose residuo fiscale cui all'ordine suona estinzione agosto sulle regioni che si chiamava il territorio immaginare del perché non è invece Numero cinque Ma avevamo un residuo nelle regioni meridionali nel Mezzogiorno c'è più o meno fisico fiscale cioè dove negativo del centoventi per cento cioè vuol dire Che il venti per cento della spesa Del finanziamento alla spesa pubblica viene da fuori da da fuori del Mezzogiorno signor forze estreme Ma come è possibile Che la classe politica Meridionale si dichiara favorevole al federalismo fiscale Cesana Cialdini censure cioè il settore zampilli non vedenti insomma siamo stati presenti veramente di una centrale non anzi il figlio per misurarne il federalismo fiscale è una cosa che ci danneggia profondamente No no perché l'autonomia anche noi almeno le nostre risorse mezzogiorno fino a una versione scusate un po'un po'verso le pizze e mandolini sembrano Con molta più eleganza un uomo l'eleganza Professor Barbera ha fatto riferimento parlando di certe riviste dell'epoca Parisi diciamo e Anzi incredibili Risultato quale etiche nell'attuazione dello sciagurato articolo centosedici della Costituzione vengono rilanciate tutte queste tematiche Rapire né mi sono letto il Corriere della Sera dove c'era l'intervista di Zaia che diceva a chiare lettere che vuole più soldi Di quante competenze dice no poi quando arrivo a Napoli avere bottoni vada a comprare il mattino fortunatamente genetico diverse che di Il regionalismo differenziato e l'ultima prova dell'egoismo delle regioni settentrionali verso il meglio Il che preclude ogni idea di solidarietà su Quindi non è che le cose non don si sa non è che diversamente dalla prima fase del federalismo fiscale dove le cose venivano proprio censura cioè non non adesso vengono dette a chiare lettere come è stato detto stamattina c'era Infine uno straripante burocratismo Tre questioni bengali tanti industriali Federalismo fiscale stranamente accorto nel Mezzogiorno come una sorta di liberazione invece undici farà e incontenibile iter burocratici eccetera che crea difficoltà nella gestione dei fondi speciali crea difficoltà nella gestione di qualsiasi cosa Crea un'enorme difficoltà nella gestione dei fondi europee siamo invitati negli anziani mezza Perché ritmi per finisco subito libero burocratismo non è solo un problema meridionale è un problema del Paese ma dove le cose funzionano peggio naturalmente ha un peso maggio Perché questo iter burocratico ci sono rimedi non ci sono certo che ci sono elementi Per esempio non c'è la legge Sabatini che funziona meravigliosamente Ma In trenta giorni sono stati assegnati due miliardi e mezzo di risorse la legge che sostiene gli investimenti di un illustre che vale per tutti i Paesi una cosa del genere si possono studiare per il Mezzogiorno sono i cosiddetti incentivi automatici Che non è vero che non consentono politiche selettive perché basta individuare chili di Moggi Gli incentivi automatici cercare di pilotare il secondo invece c'è tutto questo castello di programmazioni contro programmazione avvolta in inchieste dall'Unione Europea altre volte assoluta rendendo oggi in cui poi governance complesse non riescono ad esprimere i risultati per le quali questa governance è soppresso senza allora Calenda e l'ex ministro quattro giorni ha dichiarato e questi bandi per incentivi divario critico e anche per la realizzazione delle opere pubbliche sono bandi surreale è stato davvero chiosa in un'intervista al solletico ma surreale era retta Come mai invece questo iperbolico burocratismo e senza freni Perché si è creato un concetto Gentile Nella gestione di questi piani programmi interventi che si sa metteranno niente o quasi niente Ma intanto secondi di volo fatto parte vorrei resti agli atti che aveva visto però adesso Rocca vede finalmente che queste cose non si realizza attraverso invece un modo Allora cosa noi dobbiamo visti aveva uno una visione politica culturale dentro cui secondo me ci devono stare Lo sviluppo industriale Tutto appartiene ai termovalorizzatori Dai metterò così E dalle altre essere chiari sulle questioni istituzionali non è che centosedici adesso significa che bisogna regioni del nord e non so ma dove sta anch'più soldi E interrompere qualsiasi forma di unità del Paese perché voi la solidarietà oltre a essere un dovere costituzionale è un elemento di unità del Paese E infine una vera semplificazione istituzionale provando a smontare qualcosa ma il punto non è questo il mettere il giorno delle nozze che funzionino realmente siano semplice gli esempi ci sono nel nostro ordinamento non è che bisogna certo certo Io credo che Possiamo con un possiamo Cercare anche a partiti incontri come questo di selezionare Si può fare molto per esempio Nella classifica del Sole ventiquattro Ore Della qualità della regione cercando diventa Quarantaquattresimo posto prima delle province meridionali Purtroppo le province meridionali poi sono tutte sotto il settantesimo Cani diciamo così che per una colf frustrazione astrale Fortunata si è avvalsa di una sede veramente dire medita su altri di fortuna ma anche Di un ceto di un'amministrazione comunale della città metropolitana capace e a sono state fatte queste cose io vi dico che rispetto a una prospettiva solidaristica Noi abbiamo poco tempo Perché i nostri baluardi istituzionali queste è un profilo che secondo me viene Un po'troppo Ecco sottovalutato che noi individuiamo per esempio dell'equilibrio della Presidenza della Repubblica o nell'azione della Corte costituzionale la non solo état Non sono ente a loro scadenza Le i loro rinnovo loro rinnovo le loro scadenze porteranno Altre sensibilità in questi tre posti in questi posti chiave del quindi io Ringrazio essenziale non solo per i motivi personali che mi consentono incontri Ma anche perché mi consentono di dire spero che queste cose qua possono avere un minimo di campo gli consente di vivere cosa deve fare il suo Morto convinto E cioè che noi dobbiamo guardare al problema meridionale senza pregiudizi ideologici senza pregiudizi di parte senza condizionamento di parole d'ordine del passato Essere chiare nel opzioni A suo tempo ci siamo battuti il termovalorizzatore di Acerra non intollerabile in Sicilia siano contenti dichiaro di essere la politica siciliana dichiara di essere contento che non hanno un termovalorizzatore Così i rifiuti sono se da forse da loro stessi assoluto delle ancor più Ecco io rosso questo Concludo Mancando dei fenomeni Sembra che quando letto per la prima volta suprema autisti addetti ma che siano perché vorrei supreme postume esperantisti bianco latina insistito coi sovrani non vuol dire che sono i nazionalisti Voi però politicamente corretta eccetera In realtà poi ci sono Lecciso alle prepotenze territoriale politica di potenza no allora le regioni venti delle tre regioni forti casa facendo una politica di potenza siccome non sono degli Stati fanno semplicemente una politica di prepotenza Ringraziamo professore diciamo pure questo come sempre Lucillo appassionato ritratto intervenendo qua hai indicato relazioni delle sue incredibili che nei confronti finora sono state assunte Alberto Vedo le ruspe segnalarlo recessiva Che possono aiutarci a uscire Tra cui doveva produzione regionale riferisce il ricorso resiste Pietro speriamo vi ringrazio vengono recepite profitto Grazie ancora molto allora Salvatore Visco sempre venti minuti cita un pezzo si chiama inizia devasta Posso ecco Grazie penso di potere rasserenare il presidente della seduta perché per stare nei tempi mi sono scritto larga parte dell'intervento naturalmente terrò conto di quello che ho sentito da stamattina fino ad ora Un minuto solo per Due ricordi e un ringraziamento La dedica di queste mie parole doverosamente al collega Carlo dinamiche ci ha lasciato un po'pochi giorni fa non un collega di disciplina ma un compagno di tanta viltà cui all'università E anche il ricordo affettuoso in questo caso di una persona Vivente anche se molto anziana di un maestro che avrebbe che è stato invitato avrebbe dovuto esserci mi ha detto ma si ha detto stamattina Massimo villone Che il professor Gianni Ferrara con cui nel settantaquattro io mi sono laureato mi credo in un'aula che adesso non ricordo mi pare al primo piano forse quella che oggi si chiama a Ulla grazie E grazie prima di cominciare a leggere Attini a invitato con una cortese telefonata prima Massimo che mi porta fortuna perché quando lo invitai io Dico le cose e poi riscrivo ed in genere hanno successo quello che non dico perché mi limito a ringraziarlo nello scritto che spesse volte spesse volte dire il verme d'ispirazione iniziale Delle la palla di neve che poi diventa una valanga di lei me l'ha data l'unico indice gliene devo dare atto e ha nel momento in cui finisce il suo mandato Al mio direttore come cerco di il mio preside quando tornai Ida Salerno il mio direttore il professore Lucio De Giovanni che lo è stato per tanto tempo per il periodo prescritte in ogni caso perché mi ha molto aiutato per esempio A ad attivare l'insegnamento che io faccio con molto successo ormai sono quasi alla fine di tutto il mio impegno Di diritto e letteratura infine mi ha fatto anche piacere Trovare quei un vecchio amico di gioventù oggi autorevolissimo presidente del Consiglio di Stato ma che io ricordo come primo collaboratore del professor Giuseppe Palma un altro grande maestro che ha contribuito ad insegnarmi quel poco che so di diritto amministrativo dopodiché leggo E quindi state tranquilli che cerco di andare relativamente veloce Sia tranquillo anche chi ascolterà domani non ci metterò molto tempo le trasmissioni di Radio radicale che ci sta registrando e che ringrazio da parte mia di codesto con una precisazione Dopo avere sentito tutte queste cose si avessi ancora una volta ripetuto vi avrei tutto quello su cui sono largamente d'accordo vi avrei molto annoiato E allora quando ho saputo che la sessione che avrebbe dovuto essere coi stacco della prima diventava invece l'ultima ho pensato che dovevo cambiare schema di gioco Perché se no niente proprio scocciato E allora appressate di ad ascoltare rapide riflessioni sui miti fondativi delle costituzioni La Costituzione statunitense del mille settecento ottantasette Poi ratificata entrata in vigore rettificate ottantasette ma interetnico nell'ottantanove lo dico perché due rivoluzioni così si danno una mano La base assiologica normativa di quello che gli studiosi di quel Paese Chiamano eccezionalismo di quell'esperienza le cui radici ideali risalgono peraltro addirittura al Medio Evo Il motivo di un nuovo mondo contrapposto a quello corrotto da abbandonare della nuova città sulla collina detto fra virgolette cito Simca Lambert Stephen calabresi che va costruita lasciando alle spalle l'ormai il salvabile in pianura e qui la metafora è La vecchia Inghilterra contro cui ci si era ribellati la vecchia Europa Negli Stati Uniti d'America c'erano andati i puritani umili d'avventura donne di veicolare virtù insomma di tutti quelli che si volevano dare una nuova possibilità Secondo la lettura secolarizzata di tassi del Vangelo di Matteo un mito di rinnovamento che a Napoli fu ad esempio condiviso dal nostro Gaetano Filangieri Il primo emendamento della Costituzione Fleurs Freedom Libertà religiosa neutralità dello Stato di fronte ai culti libertà di espressione libertà di riunione libertà di rivolgere petizioni al Parlamento verbalizzato questo mito di Fondazione e sintetizza il carattere moralistico e la tendenza espansiva del modello Interrogazioni in direzione della sua e supporti e portabilità nel mondo Diffondere l'idea americana della libertà e della democrazia Come missione specifica dico il popolo e soprattutto della sua politica estera e ho portato con me è un libro che ho cominciato a leggere per obbligo di giudizio in una Commissione di valutazione nazionale esportare la libertà religiosa Il modello americano nell'arena globale di Pasquale nipotino che è un libro che segue proprio questo percorso intellettuale con molta e intelligenza E l'Italia L'Italia cito il nostro relatori di oggi che nel libro dal libro Francesco Barbagallo la questione italiane il nord e il sud dal mille ottocentosessanta ad oggi in un capitolo iniziale che non per caso si chiama l'imprevista unità Nel mille ottocentocinquantanove nessuno immaginava che due anni dopo sarebbe nato il Regno d'Italia unificandole dardi a misura il territorio nazionale Come sapete fuori citazione mancavano Roma Venezia Mantova Sarà questione degli anni successivi Come la gran parte degli eventi storici niente era predeterminato tutto poteva andare diversamente del resto nemmeno i quattro padri della patria Vittorio Emanuele secondo Cavour Garibaldi Mazzini riuscivano a immaginare quello che sarebbe successo ognuno aveva un progetto diverso E le differenze erano grandi gli artefici della soluzione liberale e moderata potevano anche contentarsi di un regno dell'Alta Italia favorito dalla diplomazia I fautori della prospettiva democratica puntavano di nuovo su Roma da sottrarre al papale sull'insurrezione del sud Quasi finito un tempo si pensava che la conoscenza del processo politico Che l'ha portato tra il mille ottocentocinquantanove e il mille ottocentosessantuno all'Unità d'Italia fosse diventata parte integrante della coscienza collettiva italiana continuamente tramandata irrobustita Nel passaggio delle generazioni Come è capitato negli Stati Uniti con la Costituzione del mille settecentottantasette o in Francia con la rivoluzione del mille settecentottantanove ma in Italia non compare sia andata così il libro è del due mila e il tredici Se lo scrivesse oggi il nostro giocatore forse toglierebbe il padre Probabilmente bene riprendo finisco è finita la citazione riprendo la mia lettura questa è gli Stati Uniti l'Italia dunque differenze Nel caso statunitense un modello unitario ma composto Federale Nel nostro caso un modello costituzionale e accentrato di derivazioni franco belga con una diffusione ammissioni mistica dello Statuto Albertino Delle delle delle dei vari ex staterelli all'Italia e quindi poi con estensioni dello Statuto Albertino Ma anche analogiche Perché mentre l'Italia si costruisce in quegli anni come Stato unitario era pronta per dieci anni la repressione del brigantaggio come guerra civile guerra di classe Nelle regioni meridionali la legge Pica e tutto le fucilazioni sul campo E tutto quello che sappiamo vedetevi su questo non tanto un libro Anche dei tanti libri ma soprattutto noi credevamo di Martone che un un film straordinario per spiegare queste cose soprattutto ai ragazzi che io amo E dicevo Anche gli Stati Uniti in quegli anni affrontano una più Brad ma altrettanto sanguinosa più sanguinoso ancora per le loro dimensioni guerra civile che la quella di secessione Stati Uniti Editalia tornano ad incrociare come Paese E come esperienze storiche qui Barbagallo ha cominciato proprio così oggi Quando gli Stati Uniti d'America caduto il fascismo con il solo con i loro con il solo con i sogni miti di fondazione Che sono la riscoperta di Roma alla rivalorizzazione della romanità mito largamente abusivo E il corporativismo mito largamente solo teorico ma povero di risultati concreti è il mito di fondazione americana si trova ad essere esportiamo la democrazia in Italia Aiutiamo la Colle hanno lire come ci ha detto Barbagallo Non del seggio e ci si trasmettano le forme istituzionali statunitense come sappiamo il semi presidenzialismo e federalismo ma nel senso della Rivitalizzazione dei valori occidentale la comunità nella quale caduto il fascismo venivamo pienamente riammessi d'Italia accoglie i liberatori con entusiasmo A Napoli Anche con un deputy entusiasmo vi ricordate Taborre attenere no con un di più di cento sì Delle nostre dopo Anche se solo il Nord salvo eccezioni tra cui l'insurrezione delle quattro giornate di Napoli affatto la resiste Curzio Malaparte scriverà Cinico e perfido sottolineando l'atavico trasformismo nazionale da cui Luís spesso non era esente quello della frase di Tancredi Alloggi o nel nel romanzo di Tomasi di Lampedusa se vogliamo Che nulla cambi tutto deve cambiare e questo invece Malaparte l'otto settembre è un giorno Memorando Volta la fronte alle maggiormente sanando l'Italia con l'antico suo valore alla vittoria Guido il principe L'otto settembre memorabili data volte le spalle all'infausta alleata già col ginocchio a terra vorremmo avvincere coi nostri nemici Arditamente quella stessa guerra Che avevamo già perso con gli amici Qui Incontriamo il referendum istituzionale la legittimazione del nuovo ordinamento da parte del popolo Che Lo sceglie per la prima volta le donne come sappiamo anche aveva notato precedentemente pochi mesi prima alle amministrative Cosa che certifica il referendum paese spacca il vento viene dall'orto ma nel sono cioè la monarchia salvo qualche eccezione mi piace ricordare recitato rinunciate e Ponticelli tenuti Città industriali entrato agraria Torre Annunziata la Manchester del sud con il nostro porto Poi abbiamo avuto le esperienze le partecipazioni ma questa è un'altra spina percezione statali ma questa è un'altra storia Però ho trovato in Barbagallo che pochini Giorni prima del referendum Guido dorso scrive il cafone Repubblica hanno e spiegherà Rossi Doria qualche tempo dopo dorso lo scrive sulla Gazzetta del Mezzogiorno di Bari Rossi-Doria spiegherà che trenta quaranta per cento dei contadini hanno votato per la retta devo dire che la Costituzione io voci vissuto allora non rinuncia avrei scommesso non non è uno che non c'era ma nemmeno un anno lira perché perché pensateci un attimo Il presidente del Consiglio di quella fase era un trentino che aveva servito nel Parlamento austriaco a rappresentare le minoranze trentini Il leader dell'opposizione dopo le elezioni del diciotto aprile dopo la formazione torinese con Gramsci si era lungamente formato Postali N e lì all'Hotel Lux c'era da stare attenti lo stesso fu in realtà molto prudente E il rappresentante degli agrari meridionali Alfredo Covelli era monarchico e quindi non ci sarebbe dovuto sentire e probabilmente non si sentì mai pienamente coinvolto dalla Costituzione Eppure questa classe politica oggi è stato efficacemente ricordato Da De Gasperi a questi qua eh questa classe politica era quella di De Gasperi e degli altri ma senza bisogno di arrivare a De Gasperi agli altri ci basterebbe dire Berlinguer Almirante Betty dovuta o Aldo Moro E questi qua Quella classe politica riesce a trovarsi dentro una Costituzione E tutto sommato come dire ci ha portati Fino ad oggi la Costituzione più di quanto non abbia fatto la classe politica una Costituzione quei potrei dei del sostiene Pereira cioè sostiene Barbagallo non c'è bisogno che io medi fonde quindi saldo salta un pezzo di ciò che avevo scritto la nostra fonte comune Piero Barucci il Mezzogiorno alla Costituente Barucci che è un economista dice come ha ricordato Barbagallo Baggio giorno viene in evidenza al momento del dibattito sulle regioni con La difficoltà che in quel momento andava in crisi il gabinetto De Gasperi vengono estromesse le sinistre Viene in discussione a proposito articolo quarantaquattro quindi quella che poi sarà dopo la riforma agraria non viene in discussione questa è la critica di Barucci Che io ricordo solo perché Barbagallo su questo punto ha sorvolato non viene in discussione nel punto in cui si sarebbero potuti cambiare i rapporti socioeconomici cioè nella parte di rapporti socio economici della Costituzione In cui Mortati in un intervento che non è rimasto scritto ma che perché non ci tenevano i verbali della secondo sottocommissione della Commissione dei settantacinque Tuttavia collega già con Anton preveggenza La programmazione al regionalismo mentre altri ricorda bare uccise erano per le Regioni di sfidavano dei programmatori c'erano per la programmazione di sfidavano degli Regione Certo è che quella stagione della Svimez per gli studenti le associazione per lo sviluppo del Mezzogiorno della casa mezzo per gli studenti la Cassa del Mezzogiorno della infrastrutturazione Del Mezzogiorno senza senza voli pindarici il ponte sullo stretto di Messina eccetera ma della vera in in infrastrutturazione E anche di quell'apparato industriale che come sempre Barbagallo ha ricordato tutto sommato nel Mezzogiorno d'Italia soffre di più e soffre soprattutto a Napoli perché erano state distrutte le strutture siderurgiche mentre percentualmente lo sono meno lo sono meno Hanno Per avere luogo altri referendum bisognerà aspettare intanto che nel settanta si normi il referendum Poi e chiaro io Mi riferisco al referendum paragonabili a quello istituzionale e quindi ai referendum costituzionali sensati tre i dal due mila uno al due mila e sedici passando per un in mezzo al due mila sei Perché tutta la stagione dei referendum abrogativi e qui non la consideriamo E ed è importante dire che a un certo punto le riforme costituzionali si fanno solo Si fanno alla fine Ricorrendo sempre all'intervento popolare non si riesce più in Parlamento ad attivare il procedimento ex articolo cento trentotto e si deve ricorrere al quale a parte subordinata che il referendum che è eventuale ma qua si è percepito come una necessità Perché la crisi della classe politica è tale che bisogna sempre sentire il popolo che mimetici Il primo è quello del due mila uno che è stato di voi il prodotto è stato molto ricordato cioè il nuovo Titolo quinto Con una serie di cose del Mezzogiorno non capiti Pietro Ciarlo ha perfettamente ragione La senza intanto la cancellazione della parola Mezzogiorno dall'articolo centodiciannove L'assenza di una clausola di supremazia Allo stato perché era stato invertito il modello del centodiciassette era stata introdotta la sussidiarietà dopo le leggi bus ordinari Bassanini era stato portato nella Costituzione Che è il centosedici terzo comma stamattina tutti quanti sostanzialmente abbiamo ascoltato ed è anche una riserva minima due stava siamo il rischio che attraverso il centosedici terzo comma passi una secessione strisciante non quella del come si chiama delle ampolle di Pontida di Bossi eccetera ma quella più sostanziale paradossalmente secondo me la lega attuale Acquate difficoltà perché mentre lega di prima avrebbe potuto sostenere meglio questa via più morbida alla secessione Cioè alla alla alla al attratte vere le risorse lì dove venivano prodotte sostanzialmente abbassando di molto la quota perequativa La lega di oggi ha ambizioni nazionali Salvini pensate è senatore della Calabria col gioco delle opposizioni e quindi insomma qualcosa deve concedere Anche al sud o comunque questo referendum del due mila e uno non è che convince molto gli italiani è vero non c'è il quorum non è previsto però vota nel complesso il trentaquattro per cento e se è vero che è più del sessanta per cento dice sì al referendum è stato calcolato che nella sostanza il ventidue per cento degli italiani sono quelli che sono tacco Nel due mila e sei come sapete il referendum del centro destra bocciato un po'da tutti salvo che dal Veneto e dalla Lombardia Ed è paradossale perché forza Italia e allora partito di governo L due mila sedici insomma la ferita dei renziani non mi la felicità dei renziani è ancora aperta e più o meno un salvo le zone oggi possiamo dire se Rosemarie insomma avevano tenuto Questo referendum da questi risultati il metodo quello che volevo sottolineare e che E in quasi due referendum del due mila e sei e del due mila e sedici va bene il bar il Mezzogiorno voterà in maniera strana per le sue abitudini Nel Mezzogiorno Tradizionalmente clientelare e anche tradizionalmente governativo nel Mezzogiorno dei due referendum del due mila e sei del due mila sedici è un mezzogiorno di opposizione sto finendo così faccio contento il professore scudiero Siamo all'oggi siamo alloggi Il mezzogiorno che si è affidato Ai nomi rappresentanti E specialmente ad una parte di essi è ritornato Tra quelli che sperano Che vada bene il contratto che ha dato luogo al Cocchi Il Mezzogiorno dovrei dire in mezzo Giorgi Un Mezzogiorno sempre più impoverito demograficamente Ricco di un capitale umano spesso molto qualificato Qui ci sono studenti del mio corso di questo straordinarie visto Qualche volta meno Ma Non quest'anno quest'anno è andata benissimo Qualche volta però quante volte almeno qualche volta per qualificarsi vanno all'estero vanno al nord o vanno all'estero e la mia Qui c'è un altro andrà Troisi viene da un dipartimento a Catanzaro del Dipartimento di eccellenza e di giurisprudenza lo è Cattani eccetera Quindi ci sono forma bene però i ragazzi che dicono al non so se anche la tua esperienza io ho parlato con qualcuno di loro non iscritto occulti siccome io comunque non potrò lavorare al sud Tanto vale che vada Via subito che mi inserisca nel Contesto Io non mi scandalizzo della emigrazione intellettuale è un atteggiamento provinciale quello che dice ai nostri ragazzi informiamo riteniamo ci qua Mi dispiace mi dispiacciono due cose che Il saldo tra quelli che le esportiamo in quelli che il traiamo non sia a nostro favore e mi dispiacciono certi atteggiamenti stamattina qualcuno lo in tra le righe lo ricorda lo vorrei rendere esplicito Un accordo trarrà Federico secondo e la Normale di Pisa Trattato dal rettore della Normale che io non lo conoscevo letto ieri un articolo su Repubblica e un chimico un mio coetaneo che io su un po'più grandi che si è laureato così e La Federico secondo Chi si ribella il sindaco di Pisa Ma e questo mi dispiace perché del sindaco leghista divisa non me ne potrebbe importare di meno Secchia ma mi mi mi si ribellano gli studenti spesso meridionali e i professori spesso meridionale Con la motivazione fisso dente molto nobile rema aiutiamo tutte le università del Mezzogiorno tutto il sistema che va benissimo Se non fosse secondo me correttamente spot chiusa e di aiuto all'altra posizione quella del Del sindaco della città Ecco io Questo mi questo mi addolora Questo mi addolora perché io sono personalmente convinto Che la scuola la formazione e l'università Siano più ancora della povertà materiale che è indubbia che forse non si risolve con reddito di cittadinanza salvo le necessità assistenziali di proprio non ce la fai che non sottovaluto ma io stamattina dicevo A a Stefania Parisi e non è una critica perché l'affetto e la stima che le porto li tengono indenne da Da una valutazione di questo genere che accerta la povertà anche quella materiale ma la povertà innanzitutto povertà culturale perché la povertà culturale produce Da De Gasperi a quelli là ecco produce questi qua Ecco per così dire e intendo dire dappertutto in tutta la in tutto loro lo schieramento politico E ricordo che Piero Calamandrei aveva definito la scuola io ci aggiungerei l'università un organo costituzionale Per il Sud è importante che la formazione torni ad essere gli strumenti della formazione l'ascensore sociale che lo erano i tempi mi che avevo in nella mia classe di liceo il figlio di un operaio che è diventato un archeologo di fama mondiale e Il figlio di di due impiegati che è diventato un chirurgo vascolare importanti Finisco finisco perché avevo promesso di citare alcune cose alcune letture che mi hanno molto convinti Quella di Carlo io nello che sta pubblicando un libro sulla un libro un un saggio sulla sull'autonomia come deve essere non l'autonomia come ideologia ma l'autonomia al servizio dello sviluppo della persona E l'altro è un saggio di un giornalista che ho salutato questa mattina che bravissimo libro molto bello che si chiama Vero o al Sud di Marco Esposito credo editore Rubbettino che fa delle valutazioni sulla spesa storica vi dico solo un dato Siccome in base alla spesa storica Sono sotto finanziati quasi per nulla sono finanziati gli asili nido si continuano a non finanziare perché evidentemente nel Mezzogiorno non ci riproduciamo l'ultima veramente conclusione cui è circolata un'aria complessivamente mi Tiana io in parte ma solo in parte concordo Ricordiamoci che i beni culturali La straordinaria ricchezza del nostro ambiente che va recuperato ove degradato il turismo solo un'altra parte del del importante dello sviluppo del Sud io non contesto lo sviluppo industriale salvo il timore delle cattedrali nel deserto ma siccome la parola ambiente turismo non mi pare che sono stati pronunciati consentite a me di salutarvi così Usato nei tempi professore Sono saldamente Proprio Non è questo il punto è che io mi rendo conto che è difficile frenare il libretto quando si è messo Su una rotativa convenire nella quale vengono tolti i pensieri vogliono essere raccolti comunque complimenti al Salvatore per la sua come sempre passione e la sua forza Ricca di rotazione colte talvolta con riferimenti anche più particolare personale esatto sì andrebbe Oggi soccorso E adesso come diciamo una frase un po'più rannicchiata come dire il perché Perché sfondiamo voi naturalmente nell'anno e non è il caso non è consigliabile quindi ci sono due discussa scarsamente discusso che devono ancora intervenire poesie una una Raccolta interventi programmati allora direi per dare ai ruoli Una parametrazione anche temporale Per quanto riguarda questi due ulteriori di scarsa L'abbondante e Alfonso ruolo diamo dieci minuti però dieci dieci dieci non è che dieci diventano qui E poi pretendere rally programmati mi è stato detto considerando anche il regime sindacale personale costoso l amore dovremmo attenerci ai cinque minuti per intero Scusate io faccio soltanto l'illustrazione dei parametri non esiste allora diciamo alla dottoressa abbondante Vuole intervenire ci parla del nord paura Certo anche io ovviamente mi associo ai ringraziamenti già fatti agli organizzatori il convegno la professoressa De Mico Sempre indipendente di veniamo se non si ai Balcani perfetto mi sentite grazie La professoressa di Micol pressore Ferraiuolo e professore Stajano Di confrontarmi con questi illustri relatori con queste bellissime relazioni che sin da stamattina sono state presentate e per darmi l'opportunità di illustrarlo attenuanti ma una tematica ammiccare a e che tra l'altro il titolo di questa fissione sintetizza felicemente cioè vale a dire cultura meridionalismo e crisi Io parto un po'più da lontano ma resterò nei dieci minuti perché donne Mezzogiorno americane molto stretto ed è un legame che risale addirittura agli anni del Risorgimento Cito qualche Donne illustre ma solo qualche donna anche qualche coppia illustre come Luigi Settembrini e gita Settembrini la qua ci nobile Che già loro avevano chiaro un inestricabile nesso che esisteva tra cultura diritto condizione di genere Tant'è vero che niente il mio intervento che è punto mezzogiorno in donne a due sottotitoli questioni di genere è questione meridionale E all'attualità questioni in genere ecco l'accento questioni meridionali poi anche alla fine spiegherò perché E in realtà il queste donne ma anche questi uomini avevano già prima di Stewart mille cito in particolare un uomo Salvatore Morelli l'esistenza di una dimensione patriarcali sociale che diciamo determinava l'esclusione della donna diritti politici diritti civili Lo stesso Morelli una minoranza parlamentare all'interno appunto nel Parlamento unitario fu il primo deriso nelle Aule quando presentò un progetto di legge dal titolo a Bali abolizione della schiavitù domestica accollare integrazioni giuridica della donna Accordando alla donna i diritti civili e politici Nel pieno cioè quindi ottocentosettantacinque qualcosa addirittura una riforma del diritto di famiglia introducendo la possibilità di divorzio E sostanzialmente il doppio cognome i diritti dei figli del G timidi ben cento anni prima di quella che è stata la vera riforma del diritto di famiglia E ancora tutti questi diciamo personaggi oggi un po'per così dire romantici avevano tutti uno stesso obiettivo Puntare sull'istruzione del genere femminile senza istruzione lo diceva prima benissimo professore Prisco non si va da nessuna parte I tempi ovviamente non erano maturi tenete conto che anche nel mondo femminile la cultura femminile per consentire non era poi così concorde ricorderò soltanto e devo altro essere Barbagallo è un suo bellissimo libro Napoli Belle Époque il ricordo di una Matilde Serao femminista antifemminista secondo sei classi legge posti in affitto osserva come diciamo espressione del mondo culturale Qui questione in genere questioni di meridionali si separano perché la questione di un genere diventa una questione nazionale questione nazionale indubbiamente troverà lo ricordava prima professori Prisco Con i referendum istituzionali la presenza di ventuno donne in assemblea costituente un punto di sintesi mi piace riguardare in particolare due donne Teresa Mattei e vittoria di tovaglioli Teresa Mattei particolare atti allo punto combattente in assemblea costituente perché all'articolo tre secondo comma venga introdotto l'inciso di fatto aveva chiaro che l'uguaglianza sostanziale era un problema anche e soprattutto culturale da donna lo comprende e appunto insiste per questa introduzione lettore di domani invece lo fa diciamo appalto contributo proprio in matematica oggi diciamo molto affronta quella dell'autonomia territoriale Un'altra mutazione storica delle ventuno non è presente in assemblea costituente solo due sono meridionali sono siciliano insomma Pennisi non c'è nessun'altra diciamo espressione del Mezzogiorno italiano Voi sapete tutti qua ci sono tantissime donne la fatica che c'è stata diciamo per a far affermare la parità tra uomo e donna no Ricorderete tutti la lettura culturalmente orientata della Corte costituzionale soprattutto in materia penale Ricordo per tutti il famoso discriminazione per l'adulterio femminile rispetto a quello maschile le battaglie del femminismo degli anni settanta aborto divorzio riforma del diritto di famiglia che il povero Morelli morì addirittura in povertà Per nonostante diciamo avesse preso a cuore no La la storia delle donne nella vita delle donne E poi diciamo tutto il passaggio dalla uguaglianza differenza la consapevolezza che la struttura partiamo patriarcale Dei rapporti squilibrati all'interno della famiglia il femminismo americano l'outing fa fatto praticamente è stato da battistrada Ed è arrivato anche in Italia i congedi parentali la democrazia paritaria l'affermazione prima nel centodiciassette settimo comma delle pari opportunità E l'articolo cinquantuno ovviamente io poco tempo e vorrei arrivare ad oggi perché è questione di genere è questione meridionale con l'accento Perché nonostante tutto ciò abbiamo un sistema hardware il fatto che ancora in Italia questo cara Saraceno lo dice da tempo ancora ispirato al così detto Mary Preminger cioè l'uomo lavoratore che guadagna non si è ripresa coscienza del fatto Che nel tempo le donne sono diventati una componente essenziale nel mondo del lavoro Che cosa succede perché oggi la questione in in genere e questione meridionale perché l'hanno detto benissimo precedentemente i relatori cattive politiche pubbliche no all'interno delle diciamo regioni meridionali hanno portato ad un'assenza di quella che viene definita la devi farmi dichiarazione il professore stamattina che si parlava della sanità professore Prisco degli asili nido oggi le donne sono con una espressione per così dire utilizzata soprattutto in ambito anglosassone sopporta il cosiddetto Dabrowski Non è più l'istruzione guardate dell'ultimo rapporto Svimez anzi gli ultimi due rapporti Svimez uno del due mila e dodici è uno del due mila e diciotto dicono che le donne C'è il paradosso meridionale giovani donne meridionali sono sostanzialmente laureate o diplomate laureati anche in quelle materie che un tempo erano preclusa cioè quelle tecniche quindi matematica fisica informatica Sono i cervelli diciamo e le competenze che come sottolinea ma prima il professore tedesco emigrano all'otto o per una formazione più completa o per una formazione intenti al posto di lavoro E soprattutto perché trovano un sistema di welfare Che lei consente eventualmente di conciliare il tempo di lavoro e il tempo familiare Qual è la conseguenza la conseguenza che i il Mezzogiorno perde una parte importantissima del suo potenziale di sviluppo che non è solo un potenziale di sviluppo diciamo culturale per così dire è un potenziale di sviluppo quanto alla democrazia Leggevo da ultimo su alcuni dati del Sole ventiquattro Ore che ovviamente il Sud diventerà un Sud vecchio un Sud povero Enzo senza figli Quindi la questioni di genere che sostanzialmente a un certo punto è diventata una questione nazionale oggi è una questione meridionale Le conseguenze i rimedi bene l'hanno detto tutto stamattina se va avanti Il percorso del centosedici terzo comma come dice bene il professor Villone una cosiddetta cripto secessione io non vedo grandi soluzioni perché qui non si è investito nel passato in sistemi in un sistema di welfare che aiuti le donne ancor più ovviamente è in condizioni di risorse strettissime ovviamente non sarà possibile mi dispiace chiudere con una nota pessimistica che devo sempre a Matilde Serao la quale mi sono particolarmente affezionata perché da donna diciamo fortunata di quell'epoca aveva intuito qualcosa di attuale oggi non basta di ricostruzione non basta avere la competenza bisogna cambiare tutti e permettetemi appunto la citazione di Matilde Serao che diceva appunto Tra una sua amica io so come molte altre donne sanno che come sono composte le leggi dell'età moderna non c'è felicità possibile per due donne in qualunque conduzione essa si trovi Nel nel matrimonio nella Moore libero né in quello illegale E so come altre donne sanno che tutto si dovrebbe mutare della società il cuore degli uomini e né i fatti umani e so che nessuno muterà tutto allora non vale la pena notare nulla grazie Ho La Curvi naturalmente Per quale ragione sì condivise delle donne e per Leanza che ha messo in luce della questione rigenera le promesse che mezzo aspetto della questione Meridione io credo però che i tempi visti onorevolmente solo favore per una parità sostanziale pagare su altri versanti non ci sono questi progressi ma nel rapporto io ho l'impressione può essere salutare Ho l'impressione dice andiamo verso più sicura sostanziale parità di trenta Bene grazie anche all allora la parola alla forza lavoro cose dieci minuti al nono Solo Mentre fuori tempo perché era inserito tra quelli della sessione mattutina il cui tema riallineamenti dell'ordinamento tra unità e diversità per cui il il mio intervento ad oggetto la tutela del territorio tra unità e diversità Sono se volessimo considerare gli andamenti della produzione legislativa per quanto attiene alla tutela del territorio Ci troveremo dinanzi ad un quadro eterogeneo frammentato di difficile se non impossibile ricomposizione Ad unità e ciò ha contribuito e contribuisce strutture in maniera significativa l'assetto delle competenze legislative ma anche amministrative delineato in Costituzione e alla misura del loro con Un credo esercizio come dirò di qui a poco Il tema evidentemente coinvolge diversi ambiti materiali che come noto sono stati soggetta rinnovata considerazione da parte del legislatore costituzionale in occasione della legge tre del due mila uno Prima di questa la competenza legislativa delle Regioni era limitata all'urbanistica inserito nell'elenco delle materie concorrenti di cui all'articolo centodiciassette originario della carta E il contenitore urbanistica è andato nel corso del tempo riempiendosi in maniera consistente anche per effetto delle previsioni varate negli anni settanta porta al trasferimento delle funzioni è accaduto che andato delineando sì molti di voi lo ricorderanno il concetto di Pan urbanistica comprensivo dei procedimenti di pianificazione territoriale urbanistica dell'edilizia dell'edilizia pubblica residenziale ma soprattutto la protezione dell'ambiente secondo quanto espressamente previsto dall'articolo ottanta del DPR seicentosedici Del mille novecentosettantasette Ma in verità il campo di intervento del legislatore regionale o meno il potenziale campo di intervento del legislatore regionale Si è rivelato nell'esperienza concreta molto più ampio e ciò è dipeso dal fatto che il legislatore statale non si è mai curato di varare una legge quadro in materia In effetti l'unico intervento organico resta tuttora la legge urbanistica del mille novecentoquarantadue e dopo la legge ponte del mille novecentosessantasette Volta precipuamente a introdurre parametri distintivi al fine di Sollecitare i comuni all'adozione dei propri strumenti urbanistici il legislatore statale abdicato al compito di occuparsi di sistema di pianificazione anche al fine di consentire un riordino generale della disciplina e da questo momento in poi saranno le Regioni a farsi carico di sperimentare nuove soluzioni di governo del territorio ispirandosi sempre al sistema della pianificazione Sarebbe il mattino naturale immaginare che sotto questo versante sotto questo versante ci sia stata poca unità e molta diversità o se volete poco unità e anche tanta incertezza Mi riferisco alla circostanza che l'assenza di una legislazione statale di principio Comunque ammesso le assemblee regionali nella non agevole condizione di individuare i principi traendoli in via interpretativa dalla legislazione vigente Risalente come detto per di più al periodo statutario con l'alcol Gica conseguenza di a vere e siti ermeneutici controvertibili e dunque un quadro di fondo non perfettamente intellegibile non è non molto è mutato con la revisione del Titolo quinto Vero è che il legislatore costituzionale adoperato in argomento una locuzione unitaria governo del territorio sensibilmente diversa da altre come ad esempio porti aeroporti civili per dirne una Per cui se il discorso di materia vocazione generale Tuttavia è anche vero come stabilito dalla Corte costituzionale con la le sentenze del due mila e tre e a seguire che nel governo del territorio è stata tra passata la risalente urbanistica che ha trascinato anche l'edilizia ma è anche vero che della stessa materia urbanistica è stata sottratta alla tutela dell'ambiente è divenuta di competenza esclusiva del legislatore statale E poco è cambiato anche in ragione della perdurante inerzia del legislatore statale a stabilire i principi fondamentali della disciplina A meno con riguardo alla materia della pianificazione e qui di volta in volta alla Corte costituzionale caso per caso si è fatto decisore dei principi che il Governo la materia Mentre per il settore dell'edilizia il testo unico del due mila e uno assicurato un corpo normativo ampio in cui può inserirsi la formazione di dettaglio delle regioni Questa dell'assenza di principi non è un dato di poco conto si pensi a quanto è stato varato in ambito e regionali per quanto riguarda il procedimento di formazione degli strumenti urbanistici E si pensi addirittura fatto che è stato messo in crisi un principio che sembrava fino a poco tempo prima intangibile c'è quello della gerarchia dei piani per cui è anche l'esperienza della legislazione campana In occasione della formazione di un piano urbanistico comunale potrebbe essere addirittura proposta la modifica del piano di aria più vasta Si tratta di una condizione pregna di conseguenze giuridiche soprattutto in riferimento ad una circostanza Le scelte urbanistiche sono connotate normalmente da rilevante discrezionalità E conformano in maniera Incisiva appunto la proprietà privata hanno un'elevata capacità diseguaglianze Il mio terreno potrebbe essere gravato da vincolo espropriativo per la realizzazione di un'opera pubblico di interesse pubblico E quella del vicino invece potrebbe aveva una destinazione Edificatoria Pensate nelle realtà meridionali Quanto sia importante delle organizzazioni criminali e radicate sul territorio sfruttare opzioni urbanistiche compiacenti perché organizzazioni criminali e vengo Ha qualche spunto fornito dalla relazione del professore Barbagallo Hanno la necessità di a venire interventi effettuare interventi edilizi e illegittimi al fine della commercializzazione dei beni che costituiscono l'esito dell'attività edilizia Penso invece che sia marginale il ruolo dell'organizzazione criminale del fenomeno dell'abusivismo edilizio ma su questo non intervengo perché mi pare idrico Bonelli vorrà dirci qualcosa in argomento E dunque siamo davanti a un quadro in cui ad esempio temi molto delicati come anche quello della perequazione è oggetto della sola legislazione regionale se non addirittura affidato alla buona volontà di qualche illuminato Assemblea elettiva locale Non c'è alcun criterio orientatore dettato dal legislatore statale che evidentemente non potrebbe nemmeno essere confinato al tema dei principi Fondamentali in materia di governo del territorio ma si tratterebbe molto probabilmente l'esercizio di una competenza ascrivibile ad altra materia e cioè la determinazione dei livelli minimi essenziali concernenti i diritti civili Ora dinanzi a questo quadro di scarsa unità e di rilevante diversità bisogna pur registrare altre tendenze che si manifestano nell'ordinamento in particolare il tema della tutela del territorio risente di svolgimenti ulteriori e in particolare gli altri titoli di competenza dal momento che gli interessi della collettività che hanno il loro terminale sul territorio solo molteplici senza alcuna pretesa di completezza possono indicarsi il paesaggio l'ambiente le grandi reti di trasporto e abbiamo detto la determinazione dei livelli essenziali concernenti i diritti civili e sociali E a seconda dei casi l'interesse pubblico assume dimensioni variabili da quello prettamente locale fino a quello nazionale se non europeo E caso emblematico della tutela del paesaggio che trova espresso riconoscimento dei principi fondamentali della Carta contribuendo alla costruzione della nostra identità nazionale Non dimentichiamo che l'emanazione e adoperato con grande parsimonia costituente e sicuramente nei pochi casi in cui i due Rizzato in maniera più pregnante ciò avviene proprio all'articolo nove della carta Non solo ma l'interesse in questione assurge ad una dimensione europea A partire dal due mila con la Convenzione europea del paesaggio la quale pretende l'estinzione della specifica tutela al tutto il territorio anche a quelle parti antropizzate E degradate in effetti è stato detto che tutto il territorio e paesaggio E quindi si passa dall'impronta del paradigma estetizzante proprio dell'approccio del legislatore nel trentanove leggi Bottai all'elemento identitario E ne deriva che il piano paesaggistico prevale su tutti gli altri piani incluso ovviamente quell'urbanistico generale dei confini Si delinea una gerarchia degli interessi Con la conseguenza che conseguenza che diventa recessivo il ruolo della strumentazione urbanistica comunale almeno sotto questo specifico aspetto Ciò che potrebbe sorprendere dopo l'entrata in vigore della legge costituzionale tre del due mila uno e la costituzionalizzazione del principio di sussidiarietà L'impatto di questa forma di file pianificazione sui poteri comunali e doppiamente conformativo e limitativo Quantitativamente incidendo su ampie porzioni del territorio anzi su tutto il territorio e qualitativamente limitando se non vietando trasformazioni da un lato e imponendo interventi di conservazione dall'altro Per cui il principio di unità si realizzerebbe secondo modalità differente e pur tuttavia la diversità non scompare dal momento che in molte regioni si sono dotate di un piano paesaggistico nel ministero Ha esercitato i poteri sostitutivi pure previsti dal Codice dei beni culturali E notevoli sono i ritardi delle regioni meridionali ma non solo Ad esempio la campagna ha da poco avviato il procedimento per la formazione del piano paesaggistico Ma anche questa auspicabile prospettiva non è immune da contro indicazioni la conseguenza immediata è che tutti i piani urbanistici varati faticosamente nel periodo più recente In ossequio a quanto previsto dalla legge regionale sedici del due mila quattro rischiano di essere obsolete all'entrata in vigore del piano paesistico in itinere con la conseguenza dell'obbligo di procedere al loro aggiornamento Evidentemente processi le cui criticità sono destinate a voglio semplicissima O Del governo del territorio Quindi raccolto penso All'uniformità tendenze alla diversificazione in questo settore importante dell'esperienza governo poi comunità dove nel territorio del governo repubblicano Quindi grazie Adolfo Urso adesso passiamo ultimo step come formulo gravi sotto interventi programmati io insomma piccola mancano in genere perché svolgo un ruolo covo Spiacevole ingrato ridurre confermare tempo purtroppo nel ristrettissimo equilibrio entrambe troviamo solo cinque minuti Non ricorrere Una persona scorte il coordinamento contro il professore alla più grande una detto questo avverrà in genere uno due tre quattro cinque sei sette otto dieci interventi gli interventi tecnici riguarda Veronica ponevamo Carlo vuoi intervenire professionalità Io non sono vicini per carità non vi voglio forzare Mi rendo conto che è pressoché impossibile cinque minuti una repressione quasi un organico Una correzione Anzola pure importante Sì io Sono stato messo regioni e quindi con baldanza giovanile mi accingo a dire qualcosa certo non mi aspettavo che uno come me sì venissero cinque minuti anche perché da noi c'è purtroppo nel sud e si ricollega forse questa quello che è stato detto stamattina c'è l'abitudine che i venti minuti diventano mezz'ora e dieci minuti un quarto dove è successa anche pochi minuti fa quindi Spero che intuito orologio cordata in modo che le parti più di cinque milioni E allora ma posso anche rinunziarvi Petrarolo dunque io devo dire che penso che come meridionalista abbia fatto in un certo senso il mio dovere perché ho insegnato sempre al sud Ho cominciato a Catania voi cominciata risalire e l'attività diciamo così fino ad arrivare Federico secondo però devo dire che in Calabria trattandosi di università regionale che aveva proprio la funzione di favorire lo sviluppo economico ho potuto Intanto dedicarmi proprio a queste tematiche cioè di un lo scritto dei libri sulla allo sviluppo della Regione la funzione di epoca vere e la nell'università un'università anche con facoltà di tipo tecnocratico allo sviluppo del Mezzogiorno e ho potuto constatare aspetti positivi contemporaneamente negativi per esempio Gorreri e anche la la purtroppo questa conferma della tradizione di magnifiche occasioni che vanno perdute una pesante quella per cui all'Istat la Calabria era nata L'università a distanza Che ha preceduto quella che poi oggi che va per la maggiore fa capo soprattutto all'università di Roma eccetera eccetera E che di le cui lezioni vengono diffuse per televisione l'Università della Calabria per la quali esso tempio schizzi anche il manuale di diritto pubblico e ha denunziato a questa possibilità per pur avendo voluto costruito edificio naturalmente solito problema del mattone no e avendo ingaggiato una serie di persone richiede Ettore il nostro lettore che per noi è uno stupido Non era un giurista fisico Si vantava di chiede di riunire in una commissione in cui c'era anche il rettore quindi sa di Roma eccetera eccetera Persone incensa alcuna preparazione mentre andava all'Aja diceva di una causa di divenire naturalmente quella esperimento è fallito e questa magnifica L'impossibilità di fondati messo da a partire dal Sud un anno d'esperienza data per la stessa cosa è avvenuta per merito le e poi per colpa di debiti e della regione del professor De Julio Sergio De Julio napoletano l'ingegnere bravissimo fra l'altro è stato quello i ha dovuto fare espertissimo per la la tragedia vicino Federico il quale aveva fondato un importantissimo centro Informatico Che doveva avere la funzione di informatizzare la Regione Calabria risultato è che per i soliti problemi di carattere inutile usare altri termini squisitamente e clientelari la Regione Calabria voi ve è stata al lo ha affidato il suo progetto di informatizzazione a dei milanesi Così che mentre Sergio De Julio faceva espertissimi agli Stati Uniti d'America oggetti ispettive invece per quanto riguarda la Calabria no Ma io ma credo che abbia mi mi devo affidare quasi a arrivare a quasi alla conclusione per mettere in luce bravo una volta tanto il fatto di carattere positivo Di guisa qualcosa anche il professor Stajano perché abbiamo partecipato insieme alla Fondazione ufficiale della macroregione euro meridionale Con la possibilità di creare apporti anche con l'altra sponda del Mediterraneo bisogna dire che l'unione europea si è comportata molto male verso le regioni meridionali perché negli anni i settanta era stata fondato il Progetto di Barcellona Che doveva prevedere l'esistenza di una Unione euromediterranea una cosa di grandissimo rilievo e che a mio avviso serializzata forse avrebbe reso molto più difficili se non impossibili fenomeno del terrorismo che stiamo subendo perché avrebbe dovuto avere un parlamento e in un sistema di governo assolutamente bilaterale fra i rappresentanti dei dei governi delle due sponde del Mediterraneo e avrebbe dovuto implementati i rapporti a livello universitario e di ricerca e così via ora la Regione euromediterranea anche si aggiungerà a tante altre previste dall'Europa è un sistema macroregionale che coinvolgendo tutti i vari territori dei Paesi europei consente nel contempo di rivedere organizzazione regionale di ogni singola nazione e segnatamente della nostra e di avviare veramente e per la prima volta la costruzione di una federazione di comunità Territoriali europei ora però secondo me anche per evitare quello che diceva Ciarlo di fare progetti che non verranno fuori mai dializzati Le cose che io ho proposto e che io penso che datava presenza poi in un comitato spero che diventi un comitato scientifico formalizzato data che devo ripetere questa esperienze saggia formalizzata con un decreto Della regione campagne quindi è già una realtà infine gli si tratta di limpida e di contenuti Possa tirare due cose percorso compiuto secondo me di grandissima dj uno un centro di formazione ma non di carattere sono giudizi ma anche di carattere economico e di carattere Tecnologico perché la non vedo perché soltanto a Bruges o a Bruxelles si devono Avere queste grandi scuole Che sono condotto in modo molto serio molto duro tant'è vero che due dei miei allievi e che hanno sfidato lire oggi sono alla Commissione europea guadagna il doppio di un professore universitario svolga un lavoro di grande interessa Insieme a questo però come nella moderna organizzazione dei centri di formazione di alto livello ci deve essere anche di incentivazione di attività industriali o di servizi per cui come sta avvenendo a venendo a Milano Il cerchio e cioè questi centri di formazione creano anche delle start-up e hanno già fatto sorgere piccole e medie aziende che danno lavoro a centinaia di dire nuovi giovani lavoratori e questo è uno dei motivi per cui vi danno è stata dopo qualificata come la città più vivibile e meglio organizzata d'Italia le ultime valutazioni Una un fenomeno del genere potrebbe creare delle possibilità di lavoro oltre a questo ci sono difficoltà i progetti che riguardano quello che è stato detto E io ho seguito con grande attenzione interessantissima relazione di Barbagallo l'implementazione della sicurezza marittima Il cosiddetto Progetto Blue cioè rinforzo sul piano sfruttare questa possibilità che il trasferimento di merci e servizi avvenga da cosa coast to coast e quindi favorendo quindi io occupazioni per centinaia se non di migliaia economico Di lavoratori questa è stata chiamata la cosiddetta blue economy E tre preservare l'ecosistema e la biodiversità deve deve regioni e il Mediterraneo occidentale in questo penso che l'università di Napoli Federico secondo in conformità anche le sue tradizioni perché noi ci chiamiamo Federico secondo proprio perché quel grand'uomo che che credo era Federico voleva rapporti civili e di convivenza pacifica e solidale fra le due sponde Netherlands Spero che con la la aiuto della anche dalla nostra facoltà degli altri facoltà compreso quelli Palermo dove se stesso il volto un convegno su spot su questo tema possiamo avviare una realtà che può dar lavoro a tante persone E ridare S-Bahn ciò alle nostre grandi possibilità culturali che così poté saranno svincolarsi aderenza Va Il Su un tema che si riconnette quindi dirò poco al fine di averlo scritto penso non so se riusciamo a fare Pubblicare La mia comunicazione grazie convegni per dire soltanto che Tratta per della dell'abusivismo edilizio su Che costituisce tema sì fittissimo Recentemente circolata sul web una bellissima lettera di Camilleri che scriveva a un suo amico Crilin falsificati capire anche se non sono esattamente coetanei a Francesco Merlo giornalista di Repubblica il quale in occasione della doppia alluvione di Messina redigemmo ma che cosa aveva fatto aveva fatto una sorta di come dire divaricazione differenziazione fra gli effetti di questa alluvione abissina e Angelo sostenendo che evidentemente quasi assurdo si fosse verificato quello che era successo perché vi era morto purtroppo un bambino anche ammissibile questo praticabile sottolinea partecipando molto dolore qualcosa Questa diciamo discriminazione fra passito abusivismo selvaggio del sud della Spagna invece la Busi di campione che porta la mia al nord Soltanto dei delle bellissime case nel centro storico c'è c'è Vetere Molto toccante molto bene perché che cosa ci ci fu il primo momento di riflessione cioè l'abusivismo Però non possiamo dire che ha subito ci sia un abusivismo diciamo di minore entità anzi l'abusivismo del sud è un abusivismo altrettanto pericoloso perché la tutela del territorio che così bene Cerciello sapendo che un bene costituzionale valore costituzionale che ma su questi temi primo il secondo punto è che diciamo mi sembra rilevante è quello delle antinomie di sistema che sono presenti in virtù della differente della della diciamo diverso livello di competenza in materia di urbanistica ed edilizia questo oppure già c'è stato in qualche modo anticipato perché la materia dell'edilizia che attiene all'esercizio di jus aedificandi che nettamente un diritto anche costituzionalmente garantito rientrando A secondo dei punti di vista Nel diritto di proprietà o addirittura scorporato invita autonomo è una diritto che naturalmente va in qualche modo limitato sia pure attraverso la conformazione della pianificazione urbanistica va indicati anche sanzionare scusi costa e l'intervento regionale troppo questo ve lo dobbiamo riconoscere delle regioni del Sud è quasi sempre il senso di un comunissimo se così si può dire strisciante Due significativi esempi sono una sentenza costringe costituzionale centotrentadue del due mila diciassette che ha fatto giustizia di molte norme che per una sera contraddizioni tennis erano contenute nella legge di recepimento della regione siciliana del di del testo unico trecentottanta del due mila uno quindi addirittura dopo sedici anni la Regione Sicilia recepiva questo testo con norme che erano contrari al testo che civile interesse materie di controllo automatico decorso i novanta giorni dalla presentazione dell'istanza anche se non esisteva doppia conformità pensare Marcos gravissimo principio affermato l'articolo trentasei testo edilizia quindi oltre poi addirittura autentico suddetti interventi minuti non chiari prevedeva una sorta di sanatoria automatiche addirittura una carenza della della fascino appena dietro caldissimo Massimo Di competitività Questo diciamo è un primo punto vedi anche per la Regione Campania con con la propria legge diciannove del due mila diciassette aveva va bene campo della salute delle sanzioni riservate allo Stato prevedendo destinazione da sino a sfociare anche in questo caso la Corte costituzionale della legge centoquaranta ci ha detto che questo con la sentenza centoquaranta ci ha detto del due mila diciotto qualche mese fa che questo non so ma quello che poi per concludere il proprio nei termini strettissima esposizioni d'intervento che il vero problema un'indolenza è quello delle esecuzioni Sgambati Qui siamo veramente di fronte ad atti Drammatici Il riferimento al nostro sud in particolare in Campania per esempio nel due mila diciassette risultano abbattuti dieci immobili abusivi diciassette immensi quasi tutti in provincia di Salerno Siti tra lo stesso capoluogo Cava dei Tirreni Scarface vacanze su iniziativa della procura generale le devoluzioni sono possibili sia ad opera dei comuni ma non si fanno mai presso mi di lungo periodo possono far sì ad opera della delle procure della repubblica che vanno ad eseguire la sanzione penale prevista dall'articolo trentuno comma cinque del testo Quindi che cosa fare si fa che quando queste demolizioni devono essere eseguite qui abbiamo veramente bene proprio gioco di prestigio da parte dello Stato sotto il profilo finanziario secondo me ci portarono una disciplina incostituzionale perché questo perché è vero che la demolizione delle avveniva stese del contravventore però è altrettanto vero che costretto ad anticipare l'asso corrispondenti con E concordato come previsto dalla legge trecentoventisei del due mila tre quindi questo che cosa significa che il sabato ebraico Franco riceverà ma il più quindi vengono sottratte risorse attraverso l'indebitamento obbligatorio contrario la previsione dell'autocarro dell'articolo centodiciannove della Costituzione è questo diciamo è sotto i nostri occhi sistema ma a mio avviso modificato subito un anno ma come conseguenza che sulla vita si sono avuti assunto per costruzioni con realizzati anche in carenza incipit barba sigari elementari sicurezza sismici e tutto quello che è successo Casamicciola o addirittura aperti in Sicilia una villetta di villeggiatura Non aggiungerei altresì Tirreno scritto grazie per la pazienza Allora Sì io volevo occuparmi attualmente non c'è attento della giurisprudenza sulla crisi economica e naturalmente avevo pensato di seguire la classe si opera dottrina questa studenti copiosa riguardava le pronunce concerne limiti e vincoli alla spesa regionale quelle relative agli accordi tra Stato e regioni tenne dietro la testa quel filone oggi di crescente importanza riguarda l'applicazione dell'articolo ottantuno della Costituzione nella duplice prospettiva cioè che le regioni rispettare due mila delle spese previste E che i bilanci delle Regioni devono essere richiesti attendibile non essendoci il tempo io poi soffermarsi soltanto sulla prima parte di questa giurisprudenza quella che riguarda la spessa Regionale che applicazione ebbe il parametro del principi di coordinamento della finanza Pubblica che è diventato il principale strumento di contenimento della spesa regionale ma anche di riduzioni degli ambiti di autonomia delle regioni voglio ricordare come si ritrova costantemente in questa giurisprudenza affermazioni però allo stato puro leggo quello che dice la corte costituzionale legittimamente imporre alle regioni vincoli alla spesa corrente per assicurare l'equilibrio unitario della finanza pubblica complessiva in connessione con il perseguimento degli obblighi nazionali condizionati anche dagli obiettivi comunitari ora quello che io adesso solo voglio dire e che mi sembra un dato che non è stato adeguatamente sottolineato dalla dottrina e dai commentatori questa giurisprudenza della crisi che spingiamo Alcune sentenze anche recenti diamo l'impressione di un regionalismo che non è neo regionalismo cooperativo neo regionalismo della differenziazione ma forse come dice il professore fa un riformismo della contrapposizione Perché perché ad esempio quando la Regione Veneto impugna la normativa statale sui tanti Opera delle argomentazioni Walter riparto materiale della competenza in quindici e quindi alta la l'indagine fanno la differenza tra la spesa buone la stessa cattiva E invece la Regione ogni abbiamo già consegnato la possibilità stessa tattica non ci sono sprechi non ci sono inefficienze e quindi nuovi casi significa tagliare le prestazioni tagliare i diritti Sostanzialmente quindi la Regione Veneto che cosa dice sono altri le regioni che possono essere chiamati a ridurre la spesa sono altre prigioni chiaro aspetto inefficienze sono attribuite dovrebbero sopportando maggiormente il pizzo Della crisi E c'è anche un altro elemento che torna in questi per i corsi regionali perché perché quando si vede il procedimento di questi di questi ritardi Dice ad esempio che i relativi importi ambiti distesa cui imputare la riduzione sì se non sono previsti attraverso un'intesa dello Stato attraverso con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che devi tener conto dei il regionale della popolazione loro qui la Regione Veneto costantemente dice questo modo con cui si penalizzano le regioni diffuse Chiaro già ottimizzato e razionalizzato la spesa e restante vedere come la Corte costituzionale che sicuramente ha dato vita ad una giurisprudenza che ha parlato di accentramento delle competenze come seduto Su questa parte di impulsi della Regione Veneto anzi su questo punto è molto chiara Perché la Corte Costituzionale T-shirt Che in questi misure che eventualmente terranno conto del PIL regionale Le differenze di ricchezza già esistenti dice la Corte costituzionale non vengono ritenute ma diventa una base di calcolo una base di calcolo che non esclusiva E che serve riduzioni distesa imposte a tutte le regioni in proporzione dei livelli dei dislivelli già esistente Quindi che cosa si può dire conclusivamente che la crisi economica ci consegna naturalmente un nuovo centralismo questo il venti è stato Fortugno tutti non mi soffermo ci consegna un Paese spaccato tra nord e sud e questo fa tutti gli indicatori anche chi mi ha preceduto lo ha detto quello del naturalmente del reddito pro-capite del PIL quello delle infrastrutture quello della educazione quello dell'inserimento delle donne lavoro quello che la possibilità di trovare lavoro dopo la disoccupazione tutti questi fatti Ci consentono questa spacca formale la riduzione delle risorse anche nuove ragioni di contrapposizione Tra le regioni che in questa giurisprudenza si vede come le regioni con si confrontano con lo Stato contatti anziché mantenere una posizione unitaria a tutela delle competenze di tutte le regioni si dividono e si contrappongono obbligo une con le altre Regioni che dichiarano di esseri virtuose di non poter tagliare nulla contro altre regioni che dovrebbero supportare di più la crisi economica che evidentemente ha già detta terribili ripercussioni Prove Sul Circolare Solare RAI Grazie allora io vorrei svolta qualche riflessione ricollegandomi diciamo il tema del federalismo fiscale regionalismo differenziato Di stamattina sull'iniziativa della Regione Campania Di regionalismo differenziato Attraverso il modello del regionalismo differenziato il Titolo quinto della Costituzione introducendo appunto pur nel rispetto dell'unità e indivisibilità della Repubblica la possibilità che si affermi una nuova categoria di regioni Peculiare diciamo inquinamento parlato addirittura terzo genus regionale categoria che presenta caratteristiche che valgono a distinguerle tanto da quelli ordinari che quindi speciale E diciamo recenti Iniziative di Veneto Lombardia e Emilia non no Emilia Romagna Hanno diciamo o posto Un avvio no del processo eleggendo asimmetrico e la stessa prospettiva dell'attuazione di un inveramento di questo modello nel nostro ordinamento ha posto una serie di questioni cruciali di cui si è parlato tanto stamattina non solo in ordine al rischio di un aumento del divario e delle differenze sociali ed economiche tra Nord e Sud entrare che sottosviluppati paese ma anche in relazione all'effettiva garanzia uniforme su tutto il territorio nazionale dei livelli essenziali delle prestazioni sotto questo profilo nello stesso articolo centoventi comma due della Costituzione che conforma Il riconoscimento di competenze differenziate e di risorse finanziarie aggiuntive al parametro della tutela dell'unità giuridica dell'unità economica del paese E in particolare alla tutela dei livelli essenziali delle prestazioni quindi quando l'indifferenza di sviluppo Economico e di ricchezza tra le diverse aree del Paese si traducono nell'impossibilità di garantire le medesime prestazioni sull'intero territorio nazionale soprattutto in ambito di sanità dissoluzione E la stessa unità nella Repubblica a risultare compromessa E come emerso anche stamattina il timore di una lesione i principi perequazione e di garanzia uniforme dei diritti fondamentali Appare giustificato proprio dalle proposte avanzate delle tre regioni del nord orientate tutte verso la volontà di un recupero di residuo fiscale volte cioè recuperare Attraverso una ridistribuzione delle risorse statali la differenza tra quanto quei territori regionali hanno versato allo Stato sotto forma di gettito fiscale quanto si sono visti redistribuire in termini di servizi e investimenti rivendicando quindi maggiori risorse finanziarie in virtù di maggio del ma loro maggiore gettito fiscale Sulla scia di tali iniziative anche tu anzi regionali di altre regioni Coordinato tra cui la campagna unica regione nel Meridione peraltro hanno conferito mandato al Presidente della Giunta per avviare le trattative con il governo Altre regioni del Sud Basilicata Calabria e Puglia si sono invece limitati abbia adottare i documenti informali di Indirizzo per un'eventuale percorso ma nulla di più In particolare la risoluzione della Consiglio regionale della Campania approvato il trenta gennaio due mila diciotto definisce le materie su cui attivare trattativa che autonomia differenziata individuando ai miei l'ambito della sanità le in cui purtroppo è commissariata per cui ci sono criticità da questo punto di vista epoche speranze se vogliono parlare invasivi oltre al allora all'ambito della sanità quello dei beni culturali e paesaggistici ed è a tutela dell'ambiente dell'ecosistema E poi viene fatto un generico riferimento a ulteriori materia che si definiranno nel corso del procedimento istruttorio e io diciamo un poco fiduciosa mente mi piace mi piace poter intravedere in questa iniziativa come dire un auspicio Anche dal dibattito che accompagnato diciamo l'approvazione di tale provvedimento emerge come dire attraverso la richiesta appunto di competenze legislative differenziate in ambiti cruciali per lo sviluppo del territorio emerge proprio la volontà di togliere una preziosa opportunità Un'opportunità per cosa per valorizzare le vocazioni territoriali è la capacità di governo Nell'ottica di un recupero delle tradizioni e del patrimonio culturale del territorio un po'come si diceva no prima e in definitiva quindi di uno sviluppo economico e sociale che rafforzi l'identità culturale della regione Vocazione Diciamo del territorio che e e poi la logica insita sta nello stesso principio di autonomia E di differenziazione allora potrebbe essere questa l'occasione sarebbe bello della Regione Campania per recuperare ad esempio alcune tradizioni locali quale ad esempio quelle artigiane noi abbiamo delle grandi tradizioni di artigianato oppure artistica dei nostri territori anche attraverso un coordinamento con il sistema della formazione professionale in coerenza con le specificità I sistemi produttivi territoriali potrebbe valorizzare il nostro ricco patrimonio culturale e e artistico creando nuove opportunità di occupazione qualificata nel settore turistico purtroppo all'Iraq diciamo della mera dichiarazione d'intenti venduto il rilievo politico nel provvedimento forse perché in una fase ancora preliminare o forse perché non ho neanche speranze andare in porto diciamo comunque manca ancora per l'esposizione dettagliata sia negli obiettivi generali che s'intendono perseguire quanto delle proposte concrete da attuare che paga andrebbero definite nel corso di un procedimento istruttorio Che consentirebbero comunque di esaminare al pari altre iniziative regionali eventuali studi di settore Sulle potenzialità territoriali di sviluppo economico e del mercato del lavoro L'un analisi del genere appare ovviamente apparirebbe indispensabile per potersi sedere al tavolo delle trattative con il governo completato serio costruttivo ma molto improbabile purtroppo appare comunque auspicabile cogliere la sfida dell'autonomia che non è necessariamente una sfida di un'autonomia differenza appunto dell'autonomia nella consapevolezza che l'autonomia essenzialmente una sfida che presuppone una quella visione del professore Ciarlo richiamava prima c'è una una scultura Della programmazione quindi massima capacità politica di programmazione ed attenta gestione amministrativa che riguarda tanto gli uffici l'efficienza dei servizi e delle politiche quanto la qualità e rigore della spesa pubblica Speriamo Resta rosso Comunque Beh siamo ai titoli di coda quindi innanzitutto i ringraziamenti ringraziamenti agli organizzatori professoressa piano sono direttore adesso di minimo e professore scudiero presieduto questa sessione e tutti i relatori Perché la giornata è stata intensa ricca molto interessante piena di spunti ovviamente su vari per effetto della globalizzazione io il mio intervento Lo collego ad alcune delle cose di cui si vuole scuse stamattina assieme alla sanità L'intervento rapporto strutturato tempi non ce lo consentono quindi ovviamente vivo agli iscritti soste saranno raccolti Il momento dalla depressione più completa E perché diciamo il tema è stato scelto oltre che perché oggi celebriamo un anniversario della Costituzione e però è anche un anniversario di alcune tappe fondamentali del percorso legislativo che hanno attuato perché attuato l'articolo trentadue della Costituzione soldi nel cinquantotto ovunque Dieci anni dopo l'entrata in vigore della Costituzione giusto sessanta anni fa fu istituito il ministero della salute nel settantotto quaranta anni fa è stato istituito il servizio sanitario nazionale Insomma sono date queste che poi segnano un percorso un percorso che peraltro e molto vicino nelle sue coordinate nelle sue modalità al percorso del giornalismo italiano ora lasciando come dire alla parte scritta tutto quello che c'è prima io mi soffermerei partire diciamo dal momento come dire più vicino ai giorni nostri ostili alla riforma del servizio sanitario nazionale sì ho avuto negli anni Novanta esattamente col decreto legislativo cinquecentodue del novantadue e che poi è stata completata proprio in quegli anni Con decreto legislativo duecentoventinove novantanove e con un decreto legge poi convertito trecentoquarantasette Nel novantanove quindi a ridosso dalla riforma costituzionale del due mila uno nel momento in cui erano già stati gettati Zilli questa riforma per le ragioni politiche nelle ragioni istituzionali alcune cose importanti votazione certo ripeto ma nel novantanove viene data una Definizione del sistema sanitario nazionale emblematica Perché si dice e in quella legge che modifica il decreto legislativo cinquecentouno cinquecentodue del novantadue che il sistema sanitario il complesso delle funzioni e delle attività assistenziali di servizi sanitari Reggio quindi passiamo da un servizio sanitario nazionale che prevedeva una serie di competenze coerentemente col quadro legislativo metro quadro costituzionale delle attribuzioni In materia di assistenza sanitaria i citycar stampo legislativo stato amministrativo ma abbiamo un servizio sanitario che internazionali diventa la sommatoria dei sistemi sanitari Formula che come è stato notato dottrina pur nella sua ambiguità duplice richiamo a livello statale regionale cristallizzato il passaggio dal moderno fondato sull'uniformità organizzativa ad un sistema caratterizzato da rilevantissimi fattori di flessibilità differenziazione Differenziazione che poi come ci è stato ricordato stamattina a più riprese non solo professor Villone con la riforma costituzionale del due mila uno diventa quasi un principio costituzionale diceva stamattina professore Villone fino al momento in cui la Costituzione prevede che sia lo Stato a fissare i livelli essenziali delle prestazioni vuol dire che sostanzialmente ammette vuole un sistema differenziato Differenziazione che Nel tempo però assegnino andamenti diversi e appuntato a risultati ciò che occorre forse evidenziare però anche una simile innegabile evidenza dovrebbe verosimilmente riguardare soprattutto i profili dell'organizzazione laddove Sì si intende la differenziazione come differenziazione di tutele su base territoriale dei diritti fondamentali delle persone qual è il diritto alla salute Ciò alle barriere non potrebbe essere diverso perché non potrebbe essere ammessa rispetto al totale dei diritti fondamentali dell'Ostuni alcuna forma di diseguaglianza su base territoriale E questo lo dico In base quello che Cinzia inganno i principi fondamentali della Carta all'interno dei quali peraltro troviamo l'articolo cinque che il fondamento il presupposto come abbiamo operato sentito più volte stamattina decentramento del regionalismo tutto sul tetto necessaria diversamente tuo interessante che diciamo dalla lettura di di questo principio e e l'articolo cinque da sempre viene indicato come un articolo che all'interno c'è una tensione all'attenzione irrisolta di Goguryeo atteso il professor Petronio perché lo sviluppare completa e tra L'Unità e il decentramento Unità e decentramento Che diventa come di un modo d'essere del giornalismo italiano e per unità si intende ovviamente si sempre inteso un concetto di Mika innanzitutto giuridica concetto unità economica cernita politica Tanto è vero che le ragioni per cui proprio in materia sanitaria sono state giustificate dalla Corte costituzionale le limitazioni che nel più recente riuso dovute dello Polonia regionale e sono sempre state giustifica nella corte innanzitutto sulla necessità di garantire l'unità economica dell'ordine In ragione diciamo esigenze di coordinamento della finanza pubblica Il recente presenta la sentenza quattordici diciassette sul tema ce ne sono tanti E quindi è proprio in nome di quell'unità non solo economica ma prima ancora giuridica e politica che la visualizzazione su base territoriale dei livelli di tutela del diritto alla salute non potrebbe in alcun modo essere Annis ovviamente come abbiamo ascoltato anche questa mattina i dati che rileviamo dalle numerose indagini compiute sull'andamento del sistema sanitario in Italia non sono coerenti con questi principi le differenziazioni sono tante e quello che probabilmente più può essere sottolineato rispetto mia aspettava temi che pure erano stati annotati E il fatto che il ruolo dello Stato che si svolge attraverso la definizione dei LEA resta comunque in qualche modo non pienamente consapevole della necessità che attraverso di lei avrebbe dovuto comunque fissare quella uniformità di trattamento indefettibile rispetto la tutela di un diritto i LEA sono stati costruiti soprattutto su elementi quantitativi e non già qualitativi forse la recente riforma del due mila sei diciassette a leggermente modificato questo profilo ma resta comunque un tema su cui probabilmente la riflessione potrebbe essere un po'più strutturata proprio nell'ottica di garantire davvero i diritti piuttosto che garantire come dire in qualche modo anche attraverso la definizione di lega e il contenimento della spesa Tutto il comparto della sanità dunque non solo le Regioni in deficit ma anche le regioni virtuose Sono state nel recente periodo fortemente coinvolte dalle conseguenze degli impegni finanziari assunti dallo Stato sul piano sovranazionale e questo ha determinato l'arricchirsi delle differenziazioni ci sono state alcune regioni che sono stati capaci di recuperare in qualche modo la capacità di mettere diciamo a buon regime lei migliori risorse finanziarie cui hanno visto o sto e mantenere così degli elevati livelli delle prestazioni ce ne sono state altre invece che non hanno avuto questa capacità probabilmente anche perché il deficit accumulato gravità superiore quindi non hanno saputo ritrovare le risorse necessarie per mantenere livelli adeguati prestazione e si sono quindi sempre più impoverite soprattutto dal punto di vista della qualità disservizi sente Queste differenziazioni Diciamo solo oggi davanti agli occhi E la prospettiva di differenziare ulteriormente attraverso la cristallizzazione di strumenti quelli previsti dall'articolo centosedici che coinvolgono anche la materia sanitaria pone in campo da un lato il tema della adeguatezza della soluzione Sì già diciamo a bocce ferme è successo questo immaginiamo si nello la questione diventasse come dire si istituzionalizza as cosa potrebbe capitare rispetto alle modalità di tutela profondamente si aggiunga che questa differenziazione peraltro come si prospetta soprattutto nel momento in cui coinvolge I livelli Di tutela dei diritti Sembra assolutamente in contrasto con lui regionalismo andrà che in qualche modo spinge cosa che già sul campo i nuovi dati che volevo ricordare proprio mentre un rimorso illustrare Porta già al meccanismo competitivo tra i diversi soggetti del sistema sanitario che operano su base territoriale e quindi la differenziazione amplifica il la competitività laddove invece fino ad ora anche con la mamma giudice costituzionale e il nostro regionalismo e possente un regionalismo coperti mi fermo qui e Allora Va be' Non posso disattendere le gentile richiesta del professore scuderia quindi mi limito solo ha dei flash ringrazio innanzitutto vari professori della Carta senza fare veramente e hanno consentito quest'incontro che comunque una forma di dialogo culturale e di scambio tra le varie generazioni dei flash va detto villone stamattina il vero convitato di pietra di questo convegno il centosedici terzo comma L'ho letto ieri l'altro ieri a dichiarazioni di Zaia che voleva addirittura l'autonomia regionale prima di Natale a grazie avvio siamo arrivati a Natale e non e non non è stato ancora fatta è una legge che Cheli che professore ho trovato uno ha ragione dietro ad un notevole cambiamento tra il Professore Luca Antonini del regionalismo differenziato del due mila e il giudice Luca Antonini di stamattina L'anima è sempre quella però ha mostrato una maggiore elasticità diciamo ecco E E probabilmente Probabilmente sì non dimentichiamo che il professore Luca Antonini è uno degli ispiratori della legge sul federalismo Chiedo a quarantadue del due mila e nove Fortunatamente naufragata Va bene la legge lei centosedici terzo comma a checché ne dica presso il giudice Antonini apparecchi e criticità innanzitutto ma anche una legge è stato il vero convitato di pietra ha detto villone stamattina ragione parecchie digita manca una legge applicativa Innanzitutto in una legge rinforzata tipica a struttura negoziata e ha ragione villone quando dice che probabilmente una volta che si è concesso l'autonomia non si può fare più marce indietro secondo una parte dottrina non potrebbe essere revocata neanche con legge costituzionale Perché essendo frutto di intese ci vuole il consenso di intesa come gli articolo otto della costituzione delle religioni diverse Delle confessioni religiose ci vuole l'intesa immaginato una regione che acconsente allo stato di tornare indietro cioè di perdere le risorse che ha avuto grazie alle alla maggiore autonomia non solo ma c'è il vento che chiede ulteriori risorse rispetta quello che toccherebbe in base alle competenze che le spetta Il Veneto e la punta di diamante non è vero che dal due mila e uno non ci sono stati tentativi di attuazioni questa legge ci sono stati per esempio penso alla Regione Piemonte ma sono naufragati di fronte all'inerzia dello Stato dello Stato centrale che ha paralizzato Questi tentativi qui c'è stato una via paralizzato il procedimento c'è stata una congerie particolare che ha impresso una notevole accelerazione ci sono stati dei referendum del ventidue ottobre due mila e diciassette c'è sa con una delibera consiglia dell'Emilia romane ci sono stati degli accordi fatti tra stato le tre regioni interessate a febbraio due mila e diciotto E ora si va rapidamente purtroppo verso il complemento libere dalla punta di diamante chiedere ben ventitré Mattei cioè tutto quello che si può chiedere le materie di competenza concorrente più le tre in materia di competenza legislativa esclusiva statale Anzitutto la giustizia di pace già questi trusting della legge pessimo che significa giustizia di baci E contro quella di guerra l'ha detto Falco c'è una giustizia di pace e la giustizia di quelli che se pensate alle sentenze di condanna della Corte europea per Hillary targata giustizia Potrebbe anche essere dare un'idea del funzionamento della nostra giustizia ordinaria ed amministrativa Poi c'è la norme generali sull'istruzione immaginate sì tutti i pacchetti istruzione passa alla Regione Veneto raccolto la Regione venti in teoria potrebbe fare una legge che prevede che solo chi ammesso a insegnare chi conosce bene il dialetto veneto sarebbe incostituzionale però Ci sta E tenete presente che tutta la classe docente e largamente medi di un'alzata anche se insegna al al hanno e poi c'è l'ambiente la dottrina e d'accordo nel ritenere che l'ambiente è stato inserito nella centosedici terzo comma come forma risarcitoria da parte del in forma risarcitoria della riforma del titolo quinto che aveva stabilito che la tutela dell'ambiente l'ecosistema e dei beni culturali fosse una materia di competenza statale ma l'ambiente secondo la giurisprudenza la Corte costituzionale è una materia trasversale riguarda tutti la Corte costituzionale che pure ha avuto il suo da fare dal due mila e un oggi per tentare di dare corpo a questo taglio maledetto di materia operato dal Titolo quinto ha fatto bene migliorative ma ma è stata approvata Da una pessima riforma sullo stralcio della sulla finita la legislatura quando il centrosinistra mi dispiace doverlo di stava per sapeva perfettamente di di dove cedere le armi alla alla alla all'altra parte politica ambiente tutto e cioè il vero discorso non è soltanto l'autonomia anche se il vento la sbandiera a più non posso i referendum Lombardia non ha avuto molto successo avuto successo ma la partecipazione è stata scassata e inventori ha avuto l'appunto in realtà racchiude un ricerca di lui inferiori distrusse i nove decimi chiedeva progetta e la regione Veneto dei il gettito dell'IRPEF del dell'IRES e dell'IVA Interesse mi ha colpito il progetto della Regione Lombardia Betty L'ordinamento delle comunicazioni in materia concorrente regionale nel progetto della regione Lombardia si badi bene che la patria del media sette si chiede che i nove decimi dei tributi pagati per il canale televisivo rimandano il Lombardia E per col prego con la con l'intento di aumentare l'offerta comunicativa Detto dalla regione Lombardia è qualcosa di di impressionante I livelli essenziali di prestazione non lo ripeto sono stati abbondantemente trattati che cosa avviene L'ha detto la la collega cristiano Quasi tutte le regioni italiane Lombardia Veneto Emilia sono le tre punte più avanzate quasi tutte le regioni italiane compresa la Campania hanno fatto richiesta di autonomia sono rimasti fuori non so perché sull'Abruzzo e Molise Ma anche le altre regioni meridionali però attaccate stanno facendo altrettanto abbiamo una sorta di gara ad imitazione cioè tutte le regioni si spostano verso l'alto quello che viene meno e il principio di unità e indivisibilità dello Stato la sussidiarietà e la solidarietà fra religione il non si prevede in questi progetti legge non è previsto nel centosedici le misure perequative e questo va a danno delle regioni meridionali Badate bene si aumenta il disavanzo tra nord e sud massimamente il disavanzo tra le stesse di giugno hanno il Piemonte Il nord-ovest arranca rispetto al Nord Est non ha la velocità del Nord-Est quindi questo attuazione questa attuazione della dell'articolo centosedici e terzo comma finisce con spaccata in Italia non solo in due ed abbiamo viste collezione del quattro marzo due mila e sedici due mila diciotto scusate è stata è stata spaccato il Paese in due e noi stiamo pagando le conseguenze di un governo diciannove accorto che rappresentano due filosofie che non potrebbero essere più opposte della nella in campo politico d'accordo mi avvio verso la la la fine è stato detto Che sia una è stato chiamato regionalismo differenziato regionalismo a geometria variabile di asimmetrie tra le regioni sono Parise una specialità nella specialità diffusa io per la verità mi auguravo che fossero Le regioni speciali sono stato detto stamattina dei costituente già trovate le ha recepite così come già erano in realtà del Giurì speciali assorbono una grande quantità di risorse sarebbe stato Little tant'è vero che quando si è si è fatta la riforma del Titolo quinto si è sentito il bisogno di mettere una clausola di salvaguardia delle regioni speciali in attesa che si adottasse i nuovi statuti di a applicazione i nuovi statuti delle regioni a statuto speciale proprio per evitare che le Regioni ordinarie avessero più autonomia delle regioni a statuto speciale L'ideale sarebbe stato di omogeneizzare regioni a statuto speciale e regioni ordinarie non di creare una specialità nella specialità come di fatto e si applica con l'applicazione L'articolo centosedici Persico non ho visto l'orologio mi accusa di essere rimasto nei cinque minuti no qua grazie Prospettato invece c'erano da bambina sì breve sarà gradita e quindi Ecco c'è sempre Intanto grazie presso le scudiero grazie appresso ristagnano la professoressa di Milito al professor Lucarelli per questa opportunità che viene offerta sì breve essere gradita mi dicevano da bambina cercherò di far mantenere fede a questo invito veniva già rivolta all'epoca Dunque il il il collega Furno prima poc'anzi parlava del convitato di pietra ci dell'articolo centosedici perso com'ma e parlava anche ci ricordava un po'il dibattito di questa mattina quando sostanzialmente è stato posto più volte in evidenza il il rischio sostanzialmente che che la la la la la come l'attivazione dell'articolo centosedici terzo comma Potrei potrebbe far ricadere appunto sulla questione della della nostra Repubblica ebbene allora riprendendo un poco questi spunti proverò in questa brevi corsi di fare brevi considerazioni sull'impatto sul rapporto tra l'articolo centosedici terzo comma e i raccordi cooperativi cioè nel senso che il contesto da che cosa ha rappresentato è rappresentato da tre regioni ce lo siamo detti abbondantemente Veneto Lombardia ed Emilia Romagna che hanno intrapreso un percorso cioè il percorso che li ha portati al momento deve filmato quanto meno ufficialmente hanno firmato Gli accordi preliminari cosa c'è di ufficioso prova la primo a verificare però la la mia impressione è che si sia che più di un'impressione che data dei fatti Che questa quei file che questa tendenza possa produrre un effetto emulativo Nel senso che quando appunto la la la Raffaella Christian prima ci ricordava delle altri che faccia riferimento alle altre regioni le altre ragioni ci raccontano che cosa Kempten do sette regioni hanno già conferito l'incarico altresì al presidente della Giunta di avviare le trattative i negoziati con il governo Altre regioni e tra queste figurerebbe la campagna altre regioni del Sud o come la Calabria la Basilicata e la Puglia hanno hanno approvato degli atti di indirizzo emessa dopo i alla finestra a guardare l'Abruzzo il Molise Certamente che cosa racconta questa storia intanto chip e circuiti ci consegna un quadro eterogenei un quadro dove sostanzialmente c'è una diversità proprio geografica Di attivazione tutto viene sempre dall'alto sviene sempre dal nostro ma al tempo stesso ci pone in evidenza che cosa che questa differenziazione questa voglia di differenziarsi E omogenea E allora se si crea questo effetto virale se si va in questa direzione inevitabilmente bisognerà comunque pur posti dei problemi di impatto tra centosedici e i raccordi i raccordi cooperativi e quindi partire da che cosa C'è guardare che cosa intanto gli strumenti di cui dispone il nostro ordinamento E il mio pensiero va al intanto agli organi vi accorgete alle alle sedi di dialogo e di confronto tra Parlamento e regioni e alle sedi di confronti raccolto di confronto tra come governo e regioni Partendo appunto da i dati da quello che abbiamo e verificando se istituti di cui disponiamo si prestano in buona sostanza a governare e gestire questo fenomeno devoluti Ivo o necessariamente bisognerà superabili o addirittura cioè ripensarlo addirittura superarli Ora il tempo stringe però guardando appunto al rapporto regioni Regioni Parlamento itterizie Dova automaticamente alla Commissione parlamentare per le questioni regionali è stata accennata possesso mattina la questione il tema quale e che in quella sede noto a tutti la lega dall'articolo undici della legge costituzionale credibili ne ha uno immaginava dava la possibilità e dà la possibilità di rendere partecipi i territori le rappresentanze territoriali della commissione parlamentare regionale a patto che vengano modificati regolamenti parlamentari Son passati diciassette anni son passati diciassette anni sono fallite due riforme costituzionali Si parla ripetutamente periodicamente si parla di veste della seconda Camera la Camera delle autonomie locali però di fatto non ci si avvale di quello che già c'è Nel due mila diciassette le regioni che abbiamo citato Lombardia e Veneto sono andate al referendum parallelamente si modificare il regolamento del Senato ma nulla è stato fatto per far dialogare consegna esperienza E parallelamente non si neanche pensato di come dire creare un collegamento tra il centosedici e le funzioni della Commissione parlamentare per le questioni regionali che andrebbero dimessa in questo senso primo aspetto quindi Chiedo scusa è un attimo Sul Ne conteggiano il Do chiedo scusa che non è avvenuta da oggi è la fretta che cerca di fare quindi dicevo se sul piano dei rapporti Parlamento governo c'è questo dato che comunque presenta insomma delle criticità Dall'altra parte invece pur se possiamo prendere in considerazione il rapporto Lilli luoghi di di di di di di di come dire di confronto tra governo e regioni e lì viene in mente immediatamente l'esperienza della della conferenza dello Stato Regioni Un'esperienza che potremmo dire positiva se vogliamo però dalla quale non deve sfuggire perché quella è la sede della presente cioè la sede del dialogo tra gli esecutivi quindi resta fuori tutta la dinamica legislativa seppure la Corte costituzionale Nel due mila quindici con la sentenza duecentocinquantuno ha rilevato dal dal dal dal dal livello amministrativo a livello legislativo le il quindi il il la sede degli altri della leale cooperazione appunto ecco attribuendo rimandandola Alla Conferenza Stato Regioni però ripeto quantomeno la la la Conferenza Stato Regioni rappresenta un'esperienza rappresenta un'esperienza che potrebbe essere in questo senso Positivamente come dire resa in esame Al fine di che cosa al fine di in in di di di ripensarla sicuramente ripensarla intanto partendo da che cosa dalle modalità attraverso le quali la compra la Conferenza Stato Regioni si spezzi pronuncia l'unanimità dovrebbe essere necessariamente superata in questa logica Ma al tempo stesso vari sono gli interrogativi laddove si accedesse a quest'idea che spingono posti all'attenzione uno tra tutti come come collocarla questa conferenza ma soprattutto i percorsi per intraprendere il processo di evolutivo dovranno essere i percorsi coordinati Quindi comuni o dei percorsi distinti è chiaro che quando parliamo di un processo deduttivo la differenziazione fa la differenza e quindi pensare a percorsi comuni come dire sarebbe una contraddizione in termini Va bene qui due ipotesi la prima a questo punto un po'sulla scorta dell'esperienza delle delle prigioni speciali immaginiamo di riproporle la Lella l'attività delle commissioni paritetiche Oppure di però questo si porta dietro dei limiti primo limite la numerosità c'è l'effetto moltiplicatore e quindi qua quante Commissioni si vanno istituire e il secondo poi perché testé resa sarebbe resterebbe la sede del dialogo diciamo tra tra pochi e non la sede del confronto tra e quindi come ulteriori ipotesi si potrebbe in invece immaginare di creare delle strutture articolati in un'unica sede però articolate per materia di volta in volta e quindi così facendo sostanzialmente si andrebbe anche un po'nella direzione di quanto emerge già negli accordi preliminari che per quanto siano separati comunque pungono tutti l'accento sulla importanza di dar vita ad una commissione paritetica Al fine di ci siamo Se no grazie sette Sì una commissione paritetica per che si ipotizzava che l'attribuzione delle risorse finanziarie umane strumentali necessari all'esercizio di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia trasferito assegnate dallo Stato alla Regione saranno determinate da un'apposita commissione paritetica Con che alla quale verrebbe anche riconosciuta la possibilità di verificare non soltanto più a monte ma anche a valle L'andamento del processo devoluti Ivo chiaramente sullo sfondo c'è c'è un problema Di cui non si potrà non tener conto ossia la necessità di come accennavo prima di evitare la moltiplicazione infinita delle sedi di raccordo che diventerebbe assolta motivo di ulteriore differenziazione di di di di spaccato Monastra Grazie Avevamo Sobriamente rapidamente Grazie per l'invito entro subito diciamo a il vivo del intendente soprattutto espongo l'idea alla quale Saremo nota arrivare con decreto piste ma ridotte scontate ecco sì allora io ho un'idea di differenziazione non negativa nel senso che credo che la differenziazione Sia l'essenza dell'autonomia e l'articolo centosedici della Costituzione credo che come disposizione costituzionale non ponga Delle criticità Per quello che è scritto nella disposizioni costituzionale ma e l'attuazione che si può dare dei l'articolo centosedici della Costituzione Che invece potrebbe determinare effettivamente delle triciclici criticità per le regioni del Meridione questo Faccio riferimento alla proposta di legge di iniziativa del decreto la seconda delle due proposte che sono state presentati appunto dal decreto quindi quella del due mila diciassette ma quella del due mila diciotto che non fa più riferimento al trattenimento di nove nella CDL imposte sul territorio nel merito ma fa riferimento ai fabbisogni standard che poi è un riferimento che si ritrova in tutti e tre gli accordi che sono stati siglati già nel due mila diciotto dalle tre regioni che possiamo dire capofila in questa esperienza dell'attività dell'attuazione del centosedici terzo comma ebbene allora quello che voglio dire e che il problema del regionalismo differenziato se si tratterà di un regionalismo competitivo e quindi dannoso per le regioni più povere o invece un e giura l'istmo di tipo solidale dipende da quello che si intenderà dei fabbisogni standard adesso fabbisogni standard non sono definiti In questa legge de lega e il fatto che si tratti di una legge delega ci fa capire chiaramente che saranno definiti se tutto andrà bene ne dal Governo se tutto andrà bene perché noi sappiamo che già i fabbisogni standard sono stati definiti dalla legge quarantadue del due mila nove che è strettamente connessa alla Regionalismo differenziato tanto che credo che se si fosse attuata la legge quarantadue del due mila nove non ci sarebbero state queste Ignis Cattive appunto provenienti dalle regioni del Nord quindi credo che addirittura i fabbisogni standard come i costi standard che non sono indicati in questa legge meritano intanto di di iniziativa veneta né tantomeno dagli accordi ma che sono nella quarantadue del due mila nove essenziali per il calcolo dei fabbisogno che sono da quant'citazione del fabbisogno in termini finanziari per ogni regione partendo dal costo standard è questo penalizza ed è la nozione di costo standard non si trova nella legge quarantadue del due mila nove quindi Sarà affidata molto spesso elaborato nel due mila nove è stata affidata alla società addirittura una società una S.p.A. e quindi non ci si impegnano a trovare in una situazione per cui lattine equazione che collegata appunto ai concetti di costo Stam che a loro volta incidono sul concetto di fabbisogni standard la perequazione in essere determinata neanche dal governo ma addirittura da una S.p.A. E quindi in questo senso Se dobbiamo seguire l'indicazione che stamattina ci dava il professore villone no quindi esprimere un giudizio a partire dalle carte che siano disponibili al momento credo che la carta disponibile sia questa proposta di legge di iniziativa veneta che ci dice che il regionalismo differenziato tutto da scoprire negli atti che successivamente saranno prodotti e da questo punto di vista vorrei dire che forse il centosedici terzo comma per questo ritengo forse in grado di incanalare la differenziazione nell'unità con il richiedere l'approvazione a maggioranza assoluta di questa legge perché appunto concede la differenziazione potrebbe già essere sufficiente ad escludere il ricorso alla legge delega e in questo caso sarebbe opportuno sarebbe opportuno anche sulla scia dell'esperienza degli in attuazione della quarantadue del due mila nove Integrare nella legge a maggioranza assoluta concetti quali costo standard e fabbisogno standard in modo che sia il Parlamento a definire elementi che sono tecnici ma incidono politicamente appunto sul vivo dei diritti sociali grazie Infine Ronconi Rocco Grazie presidente salto i saluti diritto perché insomma siamo in famiglia quindi Dove scontati Io sto prodotto un contributo sulla crisi del modello duale di regionalismo ritardi ha però Non ho nessuna intenzione unire di suocero la questura quindi col permesso del Presidente degli astanti trasformerei l'intervento di una comunicazione c'è un testo scritto Pasquale rimando peraltro un tema Attestato fondamenta svolto stamattina purtroppo io impegnato in una sessione del Consiglio universitario nazionale è stato presieduto a lungo scusi sono stanchi punto nel braccio destro necessità Chiesa presidiato tra l'altro si discuteva proprio della manutenzione straordinaria della classe di laurea magistrale in giurisprudenza quindi tema particolarmente Caro con lui quindi non potevo qui però per fortuna c'è Radio Radicale resta che ha registrato i lavori di questo convegno quindi avrò modo di ascoltare i lavori di questa mattinata ovviamente simili Aggiornare presso la mia comunicazione tenendo conto tre cose importante che sicuramente sono state dette che sono state poi richiamata degli interventi che mi hanno proceduto per consegnarle sullo stesso grazie Bravo Fulvio complimenti Bene adesso saremmo arrivati nei concorsi alle conclusioni io prima ho contato le teste Vengono esenti E per la verità ho visto che non lo invidio nel numero di venti quindi del numero legale ecco Mancano le condizioni minime Però due parole le vorrei dire non più di due saldamente Ma per quello che io ho ascoltato si è trattato di una riflessione approfondita sotto molti riguardi Che ha accentrato non sempre in maniera Fogar comincia Il tema Delicato importante se vogliamo dire bollente Nel rapporto nord-sud Che si sviluppa fondamentalmente secondo le indicazioni normativa dell'articolo centosedici terzo comma Ma chi assume anche fare assumendo un Una un'andatura anche riversa ulteriore e giustamente c'è una preoccupazione che attraverso questo chiavistello Nella del regionalismo differenziato si possa porre crisi o portare un qualche attentato al principio basilare cui la nostra Costituzione Quando ha previsto Trigilio nelle autonomie locali Potrebbe questo principio subire quindi la Repubblica cura e indivisibile se ne vogliamo mantenerci nella legalità costituzionale poi possiamo anche dire che non ci riguarda Che abbiamo libertà il pensiero sì sì divisione maschere vogliamo graduare diciamo le enunciazioni di principio Sarà nostra carta costituzionale conservare a queste il valore fondamentale Di orientamento anche nell'azione poi politica che si svolge in attuazione di questi principi la potestà legislativa Della funzione amministrativa disumani tutte le funzioni pubblica e allora dobbiamo ribadisce diventando la fontana instabilità come è stato detto autorevolmente E non si può diciamo qui Isis Dai primi gli hanno riflettuto sull'articolo cinque della Costituzione i primi commentatori Addirittura prima avrei documentario organici pubblicati Dalla Zanichelli ma già Esposito nei suoi saggi sulla Costituzione affermato che secondo il principio di unità e indivisibilità tutti e due i due aspetti Dello stesso valore Sono dei principi invalicabili La cui diciamo violazione renderebbe qualunque azione Assolutamente no illegittima anzi fortemente antigiuridica E in questo quadro si può inserire il tema del regionalismo differenziato che insomma oppure un pochino richiamato all'interno di quelle che sono le coordinate del centosedici C'è un regionalismo è un pochino come dire occhieggia alle autonomie speciali a venticinque autonomie speciali Naturalmente se ne differenzia perché i i contenuti sono diverse Perché gli strumenti attuativi stato rodato uso sono diversi e quindi si tratta Se vogliamo ragionare in conformità alle previsioni costituzionali Di aumentare come Il progetto fin dall'inizio credo oggi Il patrimonio delle competenze delle quindici regioni a statuto ordinario Che si è posta all'inizio anche il problema che si Anche le cinque regioni sullo speciale potessero pallets Della previsione del cento Stringendosi sesto comma ma insomma poi è diventata pacifica una convinzione che si tratti solo le Regioni ordinarie nelle Regioni ordinarie a secondo il centodiciassette una competenza imponendo di materie che sono indesiderati appunto in questo terzo comma E poi c'è anche la previsione della protesta Residuale però quello che conta è coeso verso comma con il completamento di alcune materie richiamate appunto del secondo comma la potestà legislativa Satana Esclusiva ora naturalmente In maniera del tutto ragionevole è previsto che poi quando le competenze Aumentassero alle Regioni bisognerebbe dare più risorse comunque Cogliere le implicazioni del principio del federalismo fiscale dell'autonomia Fiscale la dotazione delle risorse seguito del perfetto di questo aumentato patrimonio di competenze ecco finisce centosedici Poi esce vogliamo Sappiamo dette il procedimento Furlo richiamato i passaggi fondamentali il significato della legge che poi dovrebbe recepire l'intesa Di cui vorrei cogliere soprattutto un punto che come dire gli le sbarre gite alture Sì questa previsione di questo istituto Potrebbe soltanto dipendere dalla scarsa lucidità nel Parlamento che noi non mettiamo in coda Perché in sede di approvazione della legge prevista nel centosedici che recepisce l'intesa che poi bisognerebbe appunto frenare razionalizzare eventuali tentativi di superamento quindi Il disegno dicendosi vicine un disegno Abbastanza definito il ristretto poi se ne parliamo del superamento che c'è delle intenzioni qualche posizione politica del centosedici e quindi di dare all'autonomia regionale Poi non so se più autonomia a questo punto una consistenza una portata che travalica Il dettato del centosedici e allora noi diciamo che qua non siamo più nella logica dell'attuazione del disegno costituzionale fa parliamo di altro possiamo anche parlare Punto Anche a parlare John superamento dello stesso disegno costituzionale ma è una cosa diversa oggi se vogliamo secondo me rimanere nell'ambito della concretezza delle cose che si possono affrontare e risolvere dobbiamo attaccarci questo Lo diceva recentemente appunto Sergio Fois è stato ripetuto in un convegno che si è tenuto sarà il nostro ancoraggio in un ordinamento la Costituzione scritta non può che essere innanzitutto il testo costituzionale non che noi ci dobbiamo rendere schiavi della lettera per la norma ma certo al di là bisogna partire perché altrimenti non abbiamo più ancoraggi Rizzieri media figli e allora se queste la la la roba l'indicazione che noi dobbiamo trarre da questo movimento Addirittura come dire ed eventualmente ermeneutico è io credo che poi vanno tenute coerentemente i comportamenti che possono confermare questa questa posizione E questa attuazione quindi io Penso che oltre questo accordata all'ora non si possa andare non sia lecito Non si è proprio cortese andare Dico bilancio molto nella ricerca del tema Secondo me poteva essere anche in qualche passaggio governato anche diversamente vanno dagli organizzatori Anzi è organizzato sarei felicissimo nella cerchia del tema aveva proposto nella relazione mi compiaccio di nuovo Con Franco che ha svolto una relazione Di tutto rilievo già fornito grandi elementi Sorba bagaglio resto una nota autorità questo calcolo Ma comunque sono venute molte indicazioni dell'inquadratura tesi terrà conto esiguo dovrà sviluppare ulteriormente sponsor perché il processo che si è aperto con le iniziative voi soprattutto esistite Del Veneto in maniera più come dire la terza Va bene fratello E l'Emilia Romagna invece in maniera più sostanziale ma non meno significativa La Lombardia per la parte di sua questo processo continuerà continuerà svilupperà si chiedono anche i tempi Ravvicinati rispetto delle scadenze detto dentro latino dell'anno Qua bisogna che la classe politica azionarie se veramente tale si faccia carico di una riflessione In coerenza con i valori importanti della nostra costituzione non si può consentire che gli facevano come dire le rincorse In chiave puramente figurativa questo non ha senso Ti chiedo scusa vi ringrazio Sopra

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