Che cos'è una stoviglioteca e perché è un'ottima soluzione per ridurre la plastica monouso | Ohga!

2022-08-20 13:39:11 By : Ms. Yuki Fung

Se segui abitualmente Ohga, saprai che è importante sì fare la raccolta differenziata, ma anche cercare di superare la logica dell'usa e getta e ridurre a monte la quantità di rifiuti che produciamo. Ci sono tanti piccoli accorgimenti da seguire nella vita quotidiana, di cui ti abbiamo parlato innumerevoli volte: dalla borraccia per limitare il consumo di bottiglie alla borsa di juta per risparmiare sull'utilizzo di sacchetti, di plastica e non.

Pollince in su per le alternative riutilizzabili, quindi. Adesso dirai: e se per il prossimo weekend volessi organizzare un picnic all'aperto o una festa in giardino, come faccio a essere il più possibile "green"? Proprio per venire incontro a questa esigenza sono nate le stoviglioteche. Sapevi della loro esistenza? Andiamo a scoprire insieme che cosa sono.

Una stoviglioteca funziona come una biblioteca. Ma, come si può facilmente intuire dal nome, al posto dei libri troviamo le stoviglie. In sostanza, viene offerta la possibilità di prendere in prestito (in maniera gratuita o con un'offerta libera, generalmente) un kit completo di piatti, bicchieri e posate, ma anche ciotole, caraffe e tutto ciò che può essere utile per una festa, un buffet, un pranzo di gruppo eccetera. I materiali possono essere i più svariati: plastica, acciaio, ceramica e via dicendo. L'importante ovviamente è che siano oggetti riutilizzabili. Una volta usati, si riportano puliti alla stoviglioteca, che provvederà alla loro igienizzazione e sanificazione con appositi macchinari così da mettere nuovamente a disposizione il kit per chiunque ne voglia fare richiesta. Semplice, no?

Come dicevamo nell'introduzione, il concetto chiave è la riutilizzabilità. L'obiettivo di una stoviglioteca è proprio quello di permettere di evitare il ricorso a prodotti monouso, soprattutto in plastica tradizionale ma anche in plastica biodegradabile e compostabile, e di contenere la produzione di rifiuti. In questo senso, tale soluzione abbraccia la filosofia "zero waste" ed è in linea con lo spirito della direttiva Sup, ovvero la famosa direttiva europea sulla plastica monouso che l'Italia non ha ancora recepito (nonostante sia ormai passata la data di scadenza, cioè il 3 luglio).

Negli questa pratica virtuosa si è diffusa sempre di più e oggi in Italia ci sono decine di stoviglioteche, da Nord a Sud, da Milano a Catanzaro, passando per Roma e Gorizia. Due anni fa, per esempio, ti avevamo parlato di una stoviglioteca a Santarcangelo di Romagna (in provincia di Rimini).

Spesso nascono dal basso, ossia sono gruppi di cittadini che si fanno promotori dell'iniziativa. Per questo solitamente una stoviglioteca è legata alle attività di comitati di quartiere e associazioni culturali che operano sul territorio. Capita anche che a offrire questa tipologia di servizio siano le istituzioni comunali, come nel caso della Stoviglioteca di Firenze, attiva dallo scorso anno e promossa dall'assessorato all'Ambiente nell'ambito del Piano di azione per la riduzione dell'uso della plastica approvato dalla giunta.